mai dalle sue gonne. E vecchia, tutta bianca, e la | testa | e le mani le tremano continuamente. Anche oggi ella è |
I miei amici di Villa Castelli -
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Giottino riuscito male. Sedè al tavolino, si prese la | testa | fra le mani, e cominciò a pensare che era molto difficile |
Sempronio e Sempronella -
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d'un salto raggiunse il berretto, lo raccolse, e lo mise in | testa | al ragazzino che sorrise tutto contento. |
Gemme - Corso completo di letture -
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vede qualche vacca, mansueta mansueta, voltare lenta la | testa | verso di lui, e guardarlo con i grandi occhi umidi, mentre |
I miei amici di Villa Castelli -
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Nella faccia e nelle mani sembra uno spazzacamino; ha la | testa | arruffata; i piedi scalzi, e così sporchi, che mette |
La giovinetta campagnuola -
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proprio morto. Ma per sicurezza il contadino gli taglio' la | testa | e fece per portarla in un altro campo. Però era tanto |
I miei amici di Villa Castelli -
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campo. Qui si fa coraggio: prende per il ciuffo verde una | testa | di gigante e la stacca: poi corre in casa e la taglia per |
I miei amici di Villa Castelli -
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e la stacca: poi corre in casa e la taglia per metà. Che | testa | buffa! Fuori era verde e dentro era di un bel color giallo |
I miei amici di Villa Castelli -
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male, anzi invita babbo e mamma a mangiare un po' di | testa | di gigante. Che orrore! dicono quelli; ma poi pensano che è |
I miei amici di Villa Castelli -
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ancora, e poi ancora un po', tanto che a dirla in breve la | testa | di gigante è mangiata tutta. Dopo quel giorno quei |
I miei amici di Villa Castelli -
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quei tempi le ragazzine se ne stessero lí con un fiocco in | testa | come mummie e che non gli succedesse mai niente di |
Quell'estate al castello -
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mai niente di avventuroso. Mica vero. Io il fiocco in | testa | non l'ho mai portato; be', da piccola, forse. E di fatti |
Quell'estate al castello -
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visibile in tutto quei verde. Esso fa le fusa e strofina la | testa | sul collo della sua cara padrona. «Non mi avevano detto che |
Otto giorni in una soffitta -
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di silenzio. La signora d'Aufran contempla la piccola | testa | bionda. |
Otto giorni in una soffitta -
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in una coperta calda; si corica su un fianco, con la | testa | un po' rialzata, ed inclinata da un lato, perchè possa |
La giovinetta campagnuola -
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vomitare. Si guardi bene dal metterlo boccone, o con la | testa | in giù, perchè lo si ammazzerebbe davvero. Si frega il |
La giovinetta campagnuola -
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non progredisce molto. La | testa | della fanciulla è un intricata cespuglio, e Francesco ha |
Otto giorni in una soffitta -
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giù botte a destra e a sinistra. Il gallo stramazzò con la | testa | rotta: il gatto ci perse i baffi; il cane ci lasciò la |
Sempronio e Sempronella -
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- Vorrà bene anche a me, - dice Nicoletta baciando la | testa | serica del gatto. - Tieni, - dice Maurizio porgendo la |
Otto giorni in una soffitta -
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prosontuosi che brillano di vivi colori, levano su la | testa | sopra tutti gli altri, e poi, in vece di odore, fanno |
La giovinetta campagnuola -
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è seduta sulla poltroncina, ha le braccia sul letto e la | testa | appoggiata sulle braccia e.... senz'alcun dubbio piange. |
Otto giorni in una soffitta -
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a che giova? Lascia la gente nell'impotenza, e con la | testa | piena di pregiudizi, il che è anche peggio. Perciò fu detto |
La giovinetta campagnuola -
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la bambina dei riccioli, » pensa essa. Nicoletta alza la | testa | e i suoi grandi occhi turchini, stupiti e un po' inquieti, |
Otto giorni in una soffitta -
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questa signora con quel grazioso vestito verde! Però ha la | testa | circondata da un'aureola di capelli d'oro, come la mamma |
Otto giorni in una soffitta -
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col saltare sulle ginocchia di Nicoletta e strofina la | testa | contro la sua faccia. - Matù, - mormorà essa. - Matù ti |
Otto giorni in una soffitta -
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è fisso il vomere. Ai suoi montanti è unito l'orecchio. In | testa | ai montanti è fissato il bure. A questo poi sono applicati |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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un po' zoppa che Alano ha scovato per lei, appoggia la | testa | bionda sulla spalliera e riflette. Pensa alla sua nuova |
Otto giorni in una soffitta -
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altri si guardavano intorno, con lento volgere della | testa | come smarriti. Gli uomini che li vendevano oli acquistavano |
I miei amici di Villa Castelli -
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suo figlio. Sollevossi allora sul letto; e alzando la | testa | calva e superba, nell' impeto d' un prepotente pensiero, |
Angiola Maria -
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io. - Sarà andata nel parco. Per farsi passare il mal di | testa | con l'aria fresca - . Ormai inventavo a rotta di collo, e |
Quell'estate al castello -
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risalire Nicoletta. - Francesco con un piccolo cenno della | testa | fa vedere che ha capito. Coi gesti Alano tenta di spiegare |
Otto giorni in una soffitta -
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- Oh, finalmente! - esclama Nicoletta giuliva scotendo la | testa | mutilata dei bei capelli. - Che cos' hai, Maurizio? - Mi |
Otto giorni in una soffitta -
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la vecchia governante che contempla Nicoletta scotendo la | testa | - curato da tre ragazzi nella soffitta! - Curata così bene! |
Otto giorni in una soffitta -
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che fanno più uova hanno d'ordinario piume rosse, o scure, | testa | grossa, cresta viva e pendente, occhio vivace, collo breve, |
La giovinetta campagnuola -
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a guardare, compreso l'impiegato coi baffi. Stava con la | testa | piú alta che mai, per non rischiare che le colassero le |
Quell'estate al castello -
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manico della borsetta - forse aveva voglia di tirarmela in | testa | - e disse queste precise parole: - Piccola vipera! Fu la |
Quell'estate al castello -
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preso la scossa e sopra lo schienale della panca vidi la | testa | di Ippolita. La testa sola, collo compreso. La faccia |
Quell'estate al castello -
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lo schienale della panca vidi la testa di Ippolita. La | testa | sola, collo compreso. La faccia grigia, da tanto che era |
Quell'estate al castello -
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mai dalla faccia di Maria; la quale posava con la | testa | arrovesciata all'indietro, come se l'anima di lei avesse |
Angiola Maria -
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e il povero tacchino sembra andare in collera. La sua | testa | a bitorzoli bluastri, s'accende, diventa di color rosso |
I miei amici di Villa Castelli -
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e a ciaramellare. Il dilicato aspetto di Maria, la sua | testa | vezzosa e coperta d' un bel pannolino bianco orlato |
Angiola Maria -
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che avrebbe dovuto essere un sorriso; e dondolando la | testa | or su l'una spalla, or su l'altra domandava: « Cosa fate di |
Angiola Maria -
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pajo di luigi! avete capito?... Eh andate a letto, chè la | testa | vi gira, e non mettete sossopra le figliuole. Maria è una |
Angiola Maria -
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per imballare i pani di zucchero. Acconciatura della | testa | eguale a quella dei guardiani degli harem. IL FUOCO: Maglia |
L'uccellino azzurro -
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aspetta l'altra! Mi par che delle parole succeda nella sua | testa | come dei bussolotti nelle mani di un prestidigitatore. Voi |
Donnina forte -
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dei più bei giovani ch' io conosca: in quella sera la sua | testa | piccola e bionda risaltava stupendamente su quel largo |
Donnina forte -
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vidi venire verso di noi la signorina. Alta, portava la | testa | con fierezza, e dietro a lei una signora attempata |
Donnina forte -
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e alle emozioni dei giorni felici.... - Quando alzai la | testa | ero sola nel mio salotto. Provai come uno spavento.... - |
Donnina forte -
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tu vuoi. - Una risatina allegra e un colpetto della sua | testa | contro la mia, accolse le mie parole: poi ella arrovesciò |
Donnina forte -
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Carletto mi prese la mano.... un brivido mi corse dalla | testa | ai piedi.... se la posò sul suo braccio. Egli rispondeva a |
Donnina forte -
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sbuffavano le locomotive. Tutto questo mi rimbombava nella | testa | dolorosamente. Carletto si appoggiò alla sbarra del ponte e |
Donnina forte -
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di me.... Va'! ti risparmio una vergogna. - E rialzai la | testa | con disprezzo. L' uscio si aperse e entrò miss Jane che si |
Donnina forte -
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sentito, e da esultare perch' egli mi amava. Sollevai la | testa | e sorrisi perché nel mio cuore non era rimasta che una |
Donnina forte -
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nervi avevano sussultato con spasimo: ma fu un lampo: la | testa | mi si rizzò, e mi sembrò di essere diventata più alta e che |
Donnina forte -
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me non tanto. Ne avevo visti due l'estate scorsa, appesi a | testa | in giú nel solaio della casa di mia nonna, e non mi erano |
Quell'estate al castello -
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Scese giú e la zia la abbracciò. Lei lasciò fare. Stava a | testa | bassa, senza guardarci. - Non può essere vero, - disse di |
Quell'estate al castello -
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