stesse navate del tempio. Poveri registri! povere orecchie! povera musica! povera divozione!
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Non è niente affatto necessario che i sacrestani o chi per essi vadano in volta pel tempio con abiti sucidi e toeletta trascurata; che addottino
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ricorrevano; onde non è a meravigliarsi se a lui i Romani avendo innalzato una statua entro a un tempio, non vi mettessero punto un'iscrizione che
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l'autore appende a guisa di cencio l'ingegno al tempio della potenza e della fortuna, ed è pronto ad ardere gli incensi su qualunque altare; e quella stessa
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tragedie di Shakspeare o di Alfieri, quando non serva a destare nel sacro tempio una ilarità o ad eccitare furibonde passioni che mal si confanno alla
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tempio per così dire delle mutue confidenze: se i padri si studiassero anche a costo del sacrificio di qualche abitudine, di qualche comodo, di
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CANTI E DANZE DELLE SACERDOTESSE NEL TEMPIO.
Amneris dal tempio, indi Ramfis, Sacerdoti, Guardie, e detti.
(Tutti entrano nel tempio. Il Coro ripete il canto sacro).
Le rive del Nilo. Roccie di granito fra cui crescono palmizii. Sul vertice delle roccie il tempio d’Iside per metà nascosto tra le fronde. È notte
Uno degli ingressi della Città di Tebe. Sul davanti un gruppo di palme. A destra, il tempio di Ammone – a sinistra un trono sormontato da un
La Scena è divisa in due piani. Il piano superiore rappresenta l’interno del tempio di Vulcano splendente d’oro e di luce; il piano inferiore un
Interno del Tempio di Vulcano a Menfi. Una luce misteriosa scende dall’alto. – Una lunga fila di colonne, l’una all’altra addossate, si perde fra le
belle.. Qui si presenta un caso curioso; le sacerdotesse che custodivano il tempio di Venere Ercinia a San Giuliano in Sicilia, erano scelte per la
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tempio di Apollo, la statua del quale fu distrutta dallo stesso San Calimero. _ L'interno del tempio fu rifatto dal Richini. _ Nello scurolo vedesi il
, scolare del Cerano. _ Questo tempio fu detto di Pietra santa secondo una tradizione, da un cippo di marmo africano, sul quale inginocchiossi il
Sulle rovine dell'antico tempio del Sole venne innalzata la chiesa di San Babila. Subì una totale riforma nel 1588, e fu anco a' nostri giorni
Di questo tempio si fa menzione fin dal secolo XI come fondato da donna di famiglia cospicua. Nel secolo XVIII fu ridotto alla odierna forma su
tebea, Alessandro, fu detenuto. La facciata dell'antico tempio era verso San Giovanni in Conca. _ L'attuale edificio venne elevato nell'anno 1602 con
sull'area di un tempio romano, e che dedicò a San Satiro. Un fatto singolare diede il nome di Santa Maria alla chiesa, ed origine all'edificazione
innalzato nell'anno 1450, di poi ingrandito nel 1640. _ V' hanno in questo tempio pitture del Luini, del Crespi, del Caravaggino, del Lanzani, del Moncalvo
1530 la grandiosa sua cupola. _ Nel 1692 venne ridotto il tempio a croce latina. _ La stravagante facciata fu disegnata dall'architetto Rusnati
Nella Piazza omonima sorge il tempio di San Marco. Venne nell'area di antichissima chiesa ricostruito nel 1254 in istile gotico con fregi in cotto
La chiesa di San Giorgio credesi eretta nel 750 da San Natale, arcivescovo di Milano, sull'area ov'era un tempio di Mercurio. _ L'aggiunto di Palazzo
quale vi fu seppellito nel 433. _ Il primitivo tempio venne distrutto nel 1075 da un forte incendio; rifatto, ma non colla vaghezza e maestà del
medesimo inventati, e scolpiti da Gaspare Vismara, dal Lasagna, da Andrea Biffi, ecc. L'interno del tempio, ad una sola nave di ordine corintio, fu
decentemente intagliato. _ Queste colonne da alcuni credonsi una parte delle Terme Erculee, ostruite da Massimiano; altri opinano del tempio di Ercole
Nella Piazza omonima vi è il bellissimo tempio di San Fedele, eretto sull'area dell'antichissima chiesa di Santa Maria in Solariolo. Il Pellegrini
fabbricassero un tempio grandioso ed un convento. _ Lodovico il Moro e Beatrice sua moglie, nel 1492, presero ad ingrandire la chiesa medesima in forma di
Di contro al tempio di San Fedele sta ora sorgendo un teatro per la commedia su disegno dell'architetto Scala di Udine. Le proporzioni di questo
Questa chiesa, che dicesi eretta sull'area di un tempio di Marte, è di antica fondazione; ebbe la sua origine nel 114 da Porzio, figlio di quel
Molti pretendono che in origine qui fosse il tempio di Giove, e che le quattro belle colonne di porfido che sostengono la tribuna dell'altare
Il tempio della Madonna presso San Celso è il più illustre dei nostri santuari per la sua architettura e ricchezza dei capolavori che vi si veggono
1386 al 15 marzo; venne innalzata sulle rovine della antica chiesa di Santa Maria Maggiore, o Duomo jemale nel luogo ove era già il tempio pagano a
a batteria che suonasse in Italia. Fu in diverse epoche rimodernata: vi sono pitture di Knoller e Traballesi. _ Sulla soglia di questo tempio, la
trasportare le ossa del Trivulzio nel deposito sotterraneo. _ Dal vestibolo si passa al tempio, stato più volte ristaurato e rimodernato. E in una
, orefice, colla spesa, che immensa doveva essere a quei tempi, di ottantamila fiorini d' oro. Contiene inoltre questo tempio di belle pitture di Ambrogio
restaurata nel 1852. Vi sono in questo tempio pitture del Fiammenghini, del Nuvolone, di Daniele Crespi, del Cunio, del Cerano, di Camillo Procaccini.
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tempio dell'Alta Italia dopo il Duomo di Milano ed il San Marco di Venezia. Fu innalzato nel 1396 da Galeazzo Visconti. Il Santuario di Rho, assai
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. _ L'interno del tempio è di buona e grandiosa architettura, di forma quadrata, con quattro archi, sui quali si innalza una maestosa cupola. _ L'ordine è
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stato nel 550 eretto sull'area di un tempio dedicato a Giove.
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