sul prato, né carro appar nel piano interminato; solo un | tempio | romano, ove facella più di vestal da secoli non splende, e |
TAVOLOZZA -
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sculse e dei circensi fiutò votivi incensi ... Ma al | tempio | il danno e il nostro oblio che importa? Gli idoli infranti, |
TAVOLOZZA -
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le lanterne erano sgorbii gialli sul cielo glauco. Qualche | tempio | qua e là si dipingeva di negre spoglie; e il pispiglio dei |
Penombre -
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gli amici, dove erravan su noi, poveri illusi, come in un | tempio | l'onde ammaliatrici dei profumi diffusi, le care istorie |
Trasparenze -
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in pace; presso il tuo feretro non splende face, ricusa il | tempio | questa tua salma, che importa? al carcere sfuggita è |
TAVOLOZZA -
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vi fate, o fossili, scimmie di Geremia? è vero, adesso il | tempio | sembra una trattoria; ma eguali ognor non furono i preti ai |
Penombre -
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nel core che il bello innamora! ... Del Signor questo è il | tempio | più degno! Bordighera, giugno 1861. |
TAVOLOZZA -
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prole di ignoti profanò la casa che fu sua casa, e nostro | tempio | fu. Ma non tutto esulò nel cataletto l'idolo mio; non vi |
Penombre -
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facili gioie, le soglie care. E lo venian dal placido suo | tempio | a scongiurare le dee della famiglia, le sue dilette glorie, |
Penombre -
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e di romiti, ed ecco Abido e il suo serto di palme, e il | tempio | di Memnone, e i monoliti, e lontan, per le sabbie e fra gli |
Trasparenze -
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