praticamente, nella forma che mi pare convenga meglio all'età tua. E scrivo non soltanto per te; ma anche per quella molta gente d'ogni età e condizione, che
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, quando si risolverà a rimanervi? - Te non ti ci voglio, chè non t' ho mai potuta patire. - Si fermi lei, e mi dica bene una volta quello che vuol
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la maniera in cui mi pare che anche tu ti ci possa divertire, imparando; e nel far questo, userò con te la più grande sincerità, come con un compagno
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animo con te, poichè per te serbo la più viva gratitudine. Vedendoti pigliare quei granchi enormi, imparai a scansare certi granchi minori, che di
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, pencolava.... Nota (e noto anch'io, perchè son parole che imparo con te): - PECETTA, per seccatore (bellissimo): Levami questa PECETTA di torno
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Di corsa, perchè è ancora lunga la strada, e tu la rifarai da te a più bell'agio. PIAGGELLARE, lodare, dar dell'unto, più discreto di piaggiare, e
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PRECIPITOSI; e non te la PRENDERE (è un modo anche dialettale) se t'ammonisco con tanta franchezza. Su PRESA tiriamo via, perchè tu capisci che cosa
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metterla in mostra a te stesso. Quando n'avrai bisogno davvero; saranno le tue idee urgenti e imperiose che andranno a picchiare all' uscio delle mille
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per te rinunziare a questo studio, e continuare a scrivere e a parlar male per tutta la vita. E sappi che il malanno c'entra dentro lentamente, senza
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per impararla. E non pensare che sia uno studio puramente letterario, che a te, chiamato a questa o a quella scienza, non possa giovare. È un errore
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Ritorno a te, giovinetto. Hai visto che cosa s' ha da rispondere a chi dice: - Che importano le parole? - A quella risposta debbo fare un'aggiunta
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commozione, o ricevuto un'impressione qualsiasi; domanda a te stesso: - Come direi se dovessi raccontare questo fatto, o descrivere questa cosa, od esprimere
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Cara cugina, Ringrazio te, tuo marito e i tuoi figliuoli grandi e piccoli dell'allegra giornata che mi faceste passane in casa vostra, e mantengo la
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prova? Desiderate ch'io vi persuada con gli esempi? E io vi contento, nel miglior modo che m' è possibile, così alla lesta. E comincio da te, piccolo
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E anche a te, bruno Sardignolo, poichè ti vedo ridendo dei sicilianisrni, dirò amorevolmente il fatto tuo, quantunque del tuo bel dialetto
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parla affettato è ridicolo e insopportabile. Non occorre ch'io ti dica che cos'è l'affettazione. Te lo dicono i modi proverbiali che la deridono: Star
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riconosciamo dei nostri: Ebbene, quando questo t' accade, osserva le modulazioni e le cadenze a cui lo riconosci, e t'avvedrai che sono proprie a te
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il suo nome di battesimo. Non diceva più un tu, neanche a pagarglielo. - Vieni te a ber la birra? - Se' stato te, se' stato! - Te mi vorresti canzonare
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piccole contrarietà non lo correggevano. Egli, seguitava a ingollar le c e a profondere i te sempre più allegramente; e con maggiore esagerazione e a voce
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poche parole a ciascun di loro. Poi ritornerò a te, giovinetto.
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Bisogna, la prima cosa, acquistare il materiale della lingua. Parlando a te, italiano, intendo dire con " materiale della lingua - tutti quei
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