conseguenza di quel grande principio della natura: «fare agli altri quanto vuoi fatto a te stesso.» Così, ti piace d'essere cortesemente salutato? ebbene
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medesimi motti voglio che tu rida, chè sarebbe un lodarti da te stesso. Egli tocca di ridere a chi ode e non a chi parla; altrimenti può accadergli
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possibile coloro a cui devi passare innanzi per raggiungere il sedile da te prescelto. E occupa questo solo, non imitando taluni che, coll'allargare le
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, che è luogo di allegria. Tu chiami gli amici a letizia, e invece li rattristi: poichè come gli agrumi che altri mangia alla tua presenza a te pure
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il mio cervello ed il mio corpo per te; io ti do il diletto delle mie opere io, ma voglio che in compenso di tanti mesi, di tanti anni di travaglio
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anello alle mie dita dei tuoi vermi domestici, e mi turerò la gola con la tua polvere odiosa per essere come te una mostruosa carogna. Vieni a me
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aveva anche scritto: Per consiglio ti do: guarda di pigliare sempre il migliore maestro. Poi a te interverrà che, se punto di fantasia la natura ti avrà
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quel punto lo scultore, stufo, gli grida: Canzona, canzona: te ne pentirai alla mancia; ed ecco che il riso, il quale pareva inestinguibile, si ferma in
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, dando di frego al passato, gridando al classicismo: non ti conosco; gridando al realismo: non m’importa di te; gridando all’arte lasciva commerciale: ti
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2000 lire per questo servizio, veda egli qual è te, parte che ha lo Stato alla manutenzione di queste colmate, per considerare se veramente la
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Vedrai te simigliante a quella inferma,
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merita, il suo egregio signor avvocato! ... È lui che parla. Per fortuna, sapendo di farmi cosa grata, mi domanda spesso di te. Non ti conosce neppur
assoluto ch'ella provava, quel confondersi e svanire di tutta se stessa in lui; sentimento nuovo e ineffabile, sublime rivelazione d'amore. - Te l'ho
Te ne ricordi? Era ancora buio. L'orologio della stazione segnava le cinque meno dieci minuti. Scendemmo noi soli. Il treno ripartí subito sfondando
Che te ne fai di te? Non ti si vede piú! - Lavoro -. I due pittori, che si eran voltati al crescente rumore d'un doppio galoppo, videro passare, come
aperto com'egli, venendo, lo aveva lasciato! - Ero cosí agitato, per te, da travedere fino a quel punto! - Ed io, ricordi?, balbettai: "Un sorso d'acqua
casa come una bomba: - Che? Hai dunque perduto la testa? E tu, tu te ne stai lí, zitta zitta? - Io non m'impiccio di affari; mio marito fa quel che gli
: - Sei troppo gracile ... Questa che sarebbe soltanto una piccola indisposizione per un'altra, per te, capisci? Diventa quasi una cosa grave ... Sí
mi trovavo? E si mescolavano, si confondevano, si coordinavano, fino a diventare una specie d'organismo nuovo, da facilmente ingannarmi? No, te lo
darsi ... Ma, te lo ripeto, ancora niente di serio. Non ne parliamo, sarà meglio. Saprai tutto a cose finite -. Io intanto mi accorgevo che l'amico
un triste segreto fra Dio e te! - Che gentile carezza al viso l'aria fresca della via! Il cielo pallido ancora degli ultimi riflessi del crepuscolo, e
aveva tratto in disparte la zia Carmela, la minore delle signorine Morello, e le si raccomandava: - Zietta, te ne prego, conducimi via con te! - Non hai
tanti guizzi i riflessi verdi e rossi dei fanali dei legni perduti nell'oscurità ... Te ne ricordi eh? ... Non è vero che questo cupo stormire dà
non sospetti niente di male? Ah! Minacciava di ammazzarsi? Che te ne faceva a te, se non lo amavi? - Sí, babbo, hai ragione: che me ne faceva, se non
. Dunque, la poverina ti vuol bene a tal segno che si è rovinata la salute per te. Dopo il tuo abbandono fece delle pazzie; corse, balli, viaggi, ogni
la pupilla e ti commuove ogni fibra? Sotto la mia curiosità si nascondeva pure un altro sentimento. Hai dovuto osservarlo. Talvolta fra te e una bella
, raccontandole la mia brutta storia. - Anzi, te ne sono gratissimo, proprio. - Non lo dice per cortesia? E per la prima volta, nel separarsi, gli tese le labbra
direttore"" (pag. 250@). 250). Rientrarono. - Ora te, Poisson! E ripeté coll'altra guardia la medesima cosa. In quel punto il signor Van-Spengel non
di recarsi lassú, indispettita: - Quel jettatore mi perseguita! - Una volta però la zia le disse: - È matto di te; ti vuole per moglie. Che fortuna
vecchio. - Sarà meglio per te, per la tua casa, pel nostro nome onorato -. Non s'ammazzava, e non già perché gliene mancasse il coraggio; alla guerra
. Non mi ero mosso; avevo quasi rattenuto il respiro: e intanto, tra la emozione, sorridevo internamen te con una forzata incredulità che mi faceva
per nessuno di qui, cioè fra tre o quattro giorni. Non ammattirai; te lo avverto perché tu non stia in pensiero. Ho venduto tutto. Questo plico
spento. - Miserabile! - continuavo - tu carezzi dei desideri che non osi schiettamente confessare nemmeno a te stesso! Già stai per trascinare nel
di accordarmela? - Te lo giuro! - risposi non sospettando nulla di quel che avrebbe richiesto. - Non seguirmi! - Oh! - Hai giurato! - riprese con
qui! - rispose, - lasciami star qui, te ne prego! - Ma ti ammalerai! Sei fredda! Cecilia! - Lasciami stare! - Non rispondeva altro, né si asciugava le