; - ripigliò il bruno, che si chiamava Pietro. - Chi te lo dice? - Tutto: il suo genere d'eleganza, la sua andatura... il modo stesso con cui accolse la tua
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spasimante nella voluttà del piacere, nel delirio del godimento, mi viene da te;... che tutto ciò non è uno splendido sogno della mia fantasia, come ti sognai
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che provano Dio, avrà una parola, una sola parola per te... io non avrei osato lusingarmi di questa speranza... io avrei temuto di carezzarla. Ed ora
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sei un angelo di bellezza, ed io sono orgoglioso di te; voglio godere del tuo trionfo. « - Giacchè lo vuoi... - gli dissi reprimendo un sospiro
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tratti da te... La sua pupilla era prodigiosamente dilatata; ma lo fissava ancora coi raggi più vivi del suo sguardo. Pietro s'inginocchiò ai suoi
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braccio del suo amico - immaginiamoci che per un capriccio, una fantasia, un destino, secondo te, questa donna s'innamori di te; immaginiamoci ch'ella te
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te lo metto fuori, - disse l'uomo erculeo alla sua donna. E si avanzò, col cipiglio arrogante, verso di Brusio, il quale ancora esitava ad
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Accademia della crusca
