hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di | te | un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i genitori, o |
La giovinetta campagnuola -
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bene, oppure ti sgridino, se fosti cattiva, c'è dentro di | te | stessa chi ti avverte del bene, e del male che hai fatto. E |
La giovinetta campagnuola -
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Essa ti insegna a diventare una donna onesta, utile a | te | stessa, alla famiglia, ed al prossimo. Interroga sempre la |
La giovinetta campagnuola -
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chicco di grano uscito dalla spiga materna? Dentro di | te | c'è già un po' di farina e tu potrai domani, portato al |
I miei amici di Villa Castelli -
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giusta ambizione, perchè da essa dipende la pulitezza. Già | te | l'ho detto: i lenzuoli, le camicie, i farsetti, ecc., siano |
La giovinetta campagnuola -
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di quella che si logora e consuma. Ma abbine solo quanto | te | ne può bisognare. Se ne hai troppa, una parte resta là ad |
La giovinetta campagnuola -
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ingombra inutilmente le guardarobe e i cassoni; i topi | te | la possono rovinare; eppoi è un danaro speso senza bisogno, |
La giovinetta campagnuola -
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la condizione altrui, neppur quella del ricco, che a | te | pare il più felice degli uomini, sol perchè ricco. Non è |
La giovinetta campagnuola -
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lavoro si studia di migliorarlo. E tu questa felicità | te | la puoi procurare nel tuo paese, e nella tua famiglia. |
La giovinetta campagnuola -
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il prossimo come | te | stessa. Il tuo affetto non si deve limitare alla famiglia. |
La giovinetta campagnuola -
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accogli nel tuo cuore la carità: ama il prossimo come | te | stessa. Questo amore ti darà le più dolci consolazioni |
La giovinetta campagnuola -
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il banco. Enzo gli disse - Non sciuparlo, non è tuo! Che | te | ne importa? - rispose con mal garbo il birichino non è tuo, |
Gemme - Corso completo di letture -
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- Un'altra volta non farai quello che non spetta a | te | di fare - gli disse severamente la mamma. E quel giorno non |
Gemme - Corso completo di letture -
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oggi. Non aspettare che altri faccian ciò che puoi fare da | te | stesso. Non spendere mai danaro prima d'averlo guadagnato. |
I miei amici di Villa Castelli -
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Chi fu sollecito non fu mai poverello. Quel che farai, | te | lo ritroverai. Le ore non tornano indietro. |
I miei amici di Villa Castelli -
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avrebbe voluto un pezzetto. - No, - rispose il birichino - | te | lo lascio succhiare soltanto un poco.- La Maria rimase |
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tutto, senza che ne perda briciola. Quando lo dài intero, | te | ne spreca la metà, gettandolo nel letto. Col trinciarli, |
La giovinetta campagnuola -
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in poco tempo tu paghi la spesa del tagliafieno, e | te | ne avanza. |
La giovinetta campagnuola -
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con lei, si direbbe il contrario. Se le chiedi un servizio, | te | lo fa con mal garbo; se lo riceve da altri, non dice un |
La giovinetta campagnuola -
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buona massaia, che io mi proposi di farti, scrivendo per | te | questo libro, aggiungi alla nettezza del corpo la nettezza |
La giovinetta campagnuola -
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Tu vivrai sana e felice, se ogni sera potrai ricordare a | te | stessa, senza rimorsi, che «il miglior capezzale è una |
La giovinetta campagnuola -
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restare gran tempo in luogo ove si fuma, senza portarne con | te | l'odore. Il cane, se va col lupo, impara ad urlare; chi |
La giovinetta campagnuola -
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ama la casa. Per quanto povera e piccina, essa è per | te | quasi un mondo: e in questo piccolo mondo, come in uno |
La giovinetta campagnuola -
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razione preparata alla sera, farai la pulizia della casa. | Te | l'ho già detto, ma giova ancora ridirlo. Nettezza non è |
La giovinetta campagnuola -
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cosci ne di pollo.... La tua mamma t'ha fatto un gonnello; | te | l'ha fatto tondo tondo, fa' la nanna, coscine di pollo.... |
I miei amici di Villa Castelli -
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Un buon piatto di riso. - Bene, ma dopo la minestra mangerò | te | per pietanza. - La volpe non disse nè sì nè no. Menò il |
Sempronio e Sempronella -
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e lasciò il lupo laggiù. - Lap, lap! Anche questa volta | te | l'ho fatta. E se ne andò pei fatti suoi. Il lupo scornato, |
Sempronio e Sempronella -
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sì lunghi e faticosi da fartene scappare la volontà. | Te | lo ripeto: coltiva tutto a file; e ne sarai contenta. In |
La giovinetta campagnuola -
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è facile al male. Guàrdati dall'ira; soffoca dentro di | te | i cattivi pensieri. A chi ti ha offeso perdona, se vuoi |
La giovinetta campagnuola -
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Maria, ascoltami, | te | ne scongiuro! » « Pensi, signore! io non posso, non |
Angiola Maria -
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poi difficile il rimbiancarle bene. Non voglio insegnare a | te | come si faccia il bucato. Solo ti raccomando di condurre |
La giovinetta campagnuola -
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poi farai le tue contemplazioni alla buon'ora. Pensa a noi, | te | ne prego, fantastica creatura. Vedi mo: quest'aria, che in |
Angiola Maria -
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ne prego, fantastica creatura. Vedi mo: quest'aria, che in | te | risveglia la poesia, in me stuzzica l'appetito! » Ma Elisa, |
Angiola Maria -
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e gli abiti bagnati dalla pioggia. Tenendoli in dosso, | te | ne potrebbe venire un'infreddatura, ed anche una malattia |
La giovinetta campagnuola -
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in stalle spaziose, arieggiate, salubri, ti convincerai da | te | stessa quanto la stalla, buona, o cattiva, influisca sulla |
La giovinetta campagnuola -
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sui mercati, e da gente in cui non hai fiducia, come in | te | stessa. 6°«È falso che con un oggetto di ferro, d'argento, |
La giovinetta campagnuola -
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che cosa sia l' amore d'un uomo! Nessuno gettò mai sopra di | te | un solo di quegli sguardi che consumano come fiamma, e |
Angiola Maria -
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Hai tempo ancora: tu sei troppo ingenua, troppo sicura di | te | stessa! |
Angiola Maria -
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fratelli . . . . . »33 Così piccina . . . . . » 34 Che | te | ne Importal . . . » 36 Il signorino Marmotta . . » ivi La |
Gemme - Corso completo di letture -
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metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo a | te | stessa: «Un soldo risparmiato a che può servire? Che cosa |
La giovinetta campagnuola -
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— aria pura; — letto secco; — calore moderato. Quindi io a | te | pure li raccomando, o giovinetta, e tralascio di dirti |
La giovinetta campagnuola -
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arrivano, in fin d'anno, ad una bella somma. Infine da | te | stessa ti convinci che i conti son la chiave della fortuna; |
La giovinetta campagnuola -
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della pratica. La scienza ti insegna quel che devi fare, e | te | ne dà la ragione. La pratica ti rende abile ad esercitare |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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sempre buone, studiose, e di volere sempre tanto bene a | te | e alla cara mammina. Vieni presto, presto. Ti aspettano le |
Gemme - Corso completo di letture -
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Insomma, che cosa hai in mente di fare? - Di scappare, | te | l'ho detto. Domani mattina presto, prima che si alzino |
Quell'estate al castello -
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a Parigi. E io intanto chissà come me la caverò. - Oh, | te | la caverai benone. Caso mai, se non ti andasse di stare |
Quell'estate al castello -
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non hai da dire bugie e si guadagna tempo lo stesso. Cosa | te | ne pare? Fu quello il vero momento della decisione, anche |
Quell'estate al castello -
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tua ignoranza nel distinguerli farebbe pagare crudelmente a | te | stesso, o ad altri, il peccato di gola. Se nella scuola, |
La giovinetta campagnuola -
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e mi guardò fissa negli occhi. - Voglio dirti una cosa. | Te | la dico perché sei mia amica, ma guarda che è un segreto. |
Quell'estate al castello -
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