Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: te

Numero di risultati: 16 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1
coloro che si stanno passivi ed inerti, perchè « qui fecit  te  sine te, non salvabit te sine te ». E però chi « essendo
ed inerti, perchè « qui fecit te sine te, non salvabit  te  sine te ». E però chi « essendo attivo nel cercare tutti i
inerti, perchè « qui fecit te sine te, non salvabit te sine  te  ». E però chi « essendo attivo nel cercare tutti i mezzi
umiliatevi; dite dentro di voi: « questa cosa non tocca a  te  il deciderla; Iddio così lo ispira: Iddio saprà il perchè.
per indolenza da parte nostra: « particula boni doni non  te  praetereat », dice la sacra Scrittura. Queste massime
ma quanto al nostro Dio non ci stanchiamo di dire: « In  te  Domine speravi, non confundar in aeternum », e di
del Verbo all' umanità: « Spiritus Sanctus superveniet in  te  et virtus Altissimi obumbrabit tibi (1) ». Per opera di
quando disse: « Haec est autem vita aeterna, ut cognoscant  te  solum Deum verum et quem misisti Jesum Christum (1) ». Il
ancora perchè S. Paolo, commentando quelle parole « Juxta  te  est sermo valde in ore tuo et in corde tuo (2) » e le
Gesù Cristo disse: « Haec est vita aeterna ut cognoscant  te  solum Deum verum, et quem misisti Jesum Christum (2) », nè
tua virtù fra gli splendori della santità: ho generato  te  dall' utero prima del lucifero. Giurò il Signore e non si
divina umanità. E di questa parte Cristo aveva detto: « Ego  te  clarificavi super terram: opus consummavi quod dedisti mihi
temetipsum claritate quam habui priusquam mundus esset apud  te  (1). » Le quali parole rammentano quelle di S. Giovanni: «
se conoscessi qual dono sia questo, e chi sia colui che a  te  domanda dell' acqua materiale: il quale è tale che potrebbe
è tale che potrebbe ben darti dell' acqua molto migliore a  te  ». Laonde il dono si riferisce all' acqua, e l' acqua,
Gesù Cristo « Angelis suis mandavit de te, ut custodiant  te  in omnibus viis tuis »; ed è pure ciò di tutti quelli che
che odia e non vuole che disfare, e gli rispose, « per  te  non ho cominciato e per te non finirò », e così proseguì il
disfare, e gli rispose, « per te non ho cominciato e per  te  non finirò », e così proseguì il suo lavoro, liberato dalla
le dica; « Sorgi, t' affretta, amica mia, colomba mia, e  te  ne vieni ». [...OMISSIS...] Le due Case vanno bene per la
questo suo servo e zelante ministro. Dite dunque il  Te  Deum e fate fare continua orazione, acciocchè ogni cosa si
« Non fare ad altri quello che tu non vorresti fatto a  te  stesso, fa' agli altri quello che tu vorresti che gli altri
agli altri quello che tu vorresti che gli altri facessero a  te  ». E in virtù d' un precetto della morale questo calcolo si
una luce infinita: « E ora chiarificami, o Padre, appresso  te  stesso di quella chiarezza, che io ebbi prima che fosse il
in convivendo cogli uomini, non deferisci al maggiore di  te  sulla sua autorità, senza che possa tu ben vederne ragione?
patriarca, è Giacobbe che il soffre, e che il gode (5). « A  te  darò questa terra« » dice Iddio ad Abramo (1). « Ti farò
il padre stesso il quale si moltiplica. « Io farò crescere  te  oltre modo, dice Iddio ad Abramo, e porrò te nelle genti«
farò crescere te oltre modo, dice Iddio ad Abramo, e porrò  te  nelle genti« (3) ». I figliuoli son chiamati ancora il seme
onde il gran pregio della sentenza antica: « « conosci  te  stesso » ». I primi principŒ dell' umano operare sono l'
di straniero soccorso, esso mi procaccerà almeno da  te  qualche ricambio, che gioverà a me stesso. Io dunque
dei pianeti che ruotano sul proprio asse, «aute  te  anakyklumene pros hauten», Aristotele lo incolpò di
di scienza, che ha per dote la necessità, «nus episteme  te  ex anankes apoteleitai» (3): i quali due modi di conoscere
l' antico errore di Parmenide: «to gar auto noein esti  te  kai einai». - Ci si dirà: « Per voi non esiste se non ciò
il che se io abbia conseguito, non bramo altro giudice che  te  stesso. Nè mi contentai di riferirti i sistemi chiusi nella
in paschi ubertosi » (13), cioè nella sua Chiesa. 21 « A  te  il povero si abbandona: tu sarai l' aiuto dell' orfano »
« « In ispirito d' umiltà ed animo contrito veniamo da  te  accolti, o Signore, e il Sacrifizio oggi si faccia al
il Sacrifizio oggi si faccia al cospetto tuo per modo che a  te  sia gradevole, Signore Iddio » ». Le quali non solo insieme
cioè l' essere e l' uno , che chiamò «prota  te  physei» (3) e i principŒ , che sono lo stesso essere ed uno
universale, chiamata dallo stesso Aristotele «proton en  te  psyche katholu» (3). Oltre di che è costante principio d'
intelligibili, [...OMISSIS...] la prima ha per oggetto «ta  te  physei phanerotata», la seconda «panta noei»: la prima è lo
Scritture in quelle parole di Dio a Caino: « Sotto di  TE  » (pronome personale che viene a suonare quanto sotto la
disse: « Il regno de' cieli non cerca altro prezzo che  TE  stesso » (cioè la tua persona e non il resto della tua
resto della tua natura). «Tanto egli vale quanto sei tu. Dà  TE  e avrai quello« (3). » E nei pii libri viene inculcato di
però in stile consecratorio nell' atto dell' ugnere: « Ego  te  confirmo in nomine Patris, etc.« » La parola« invocazione«
e S. Paolo spiega di Cristo il Salmo che dice: « perciò  te  unse Iddio, il Dio tuo coll' olio dell' esultanza« (3). »
nei quali il Signore ti benedirà. A me non meno che a  te  dispiace che la nostra unione sia tolta, o almeno