, che riempivano come una montagna il tavolino, cercò di sollevarsi, come sapeva fare qualche volta, con un moto d'energia mentale, nelle pure
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questa visione che una volta balzò sul letto. Riconobbe la sua stanza, il suo letto, la finestra socchiusa e, in un angolo, il tavolino con su
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mettergli accanto sur un tavolino tutte le carte stampate e manoscritte, che formavano il materiale del suo libro. - Non aver troppa fretta di metter le mani
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secche, quattro sedie scompagnate, un vecchio trumò del settecento, pieno di libri, un tavolino zoppo di tre gambe tenuto ritto da un vecchio Rimario
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portato la Comunione. Ardevano ancora sul tavolino le due candele benedette in mezzo ad alcuni fiori, che Angiolino s'era fatto dare dal giardiniere del
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zio prete cominciava a dir messa. Anche il letto, il tavolino, il solido scaffaletto di libri e un seggiolone di vacchetta all'antica a spalliera
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verso il caffè Cova, andarono a sedersi a un tavolino d'angolo nella sala grande del ristorante, dov'era tutto preparato per la colazione. - Coraggio, le
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"Discorso preliminare intorno agli Uffici della Nobiltà nel presente tempo", che mi sta sul tavolino da parecchi anni e non aspetta che un'ultima spinta
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sedie, scrollò un tavolino, e mise cosí malamente la mano sopra una gracile donnicciuola di vieux Saxe , che la rovesciò e le ruppe il naso. - Che
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mano, abituata a sollevare i sacchi della. farina, fece saltare il calamaio sul tavolino e sprizzare macchie d'inchiostro sulle carte e sui muri
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con uno scattar di molla si convertono in comodissimi letti. Davanti ad esse una bussola, un tavolino e un quadrante colle tre parole: moto, calore
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che dovete fare. Il medico andò a un tavolino e scrisse queste prescrizioni: Recarsi subito sull'Everest, alla stazione di Darley, posta all'altezza
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Impegnavano discussioni d'arte e di politica, leggevano le bozze, improvvisavano un articolo sull'angolo del tavolino. Orlandi si pose a scrivere anche lui
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che durava parecchi giorni. Nella sua camera, sul tavolino da notte, c'era una fila compatta di boccine e di ampolle; acqua matricaria, pillole
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il corpo, un'energia singolare, una strana lucidità di mente. La zia era uscita. Ella riprese la tazzetta che aveva posata sul tavolino con un resto
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