sul tavolino, da scampanellii prolungati e dal grido: Signori! Ma, signori! — Questo è il babbo! — esclamò Lello fermandosi, quasi il babbo avessse
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babbo capì subito. C'era una nebbia fitta; affacciandosi al balcone, il lume dal tavolino proiettava l'ombra della persona su la nebbia, ingrandendone
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fai il presidente; io l'avvocato, e darò pugni sul tavolino, Lia, l'accusato nella gabbia; Elena, il carabiniere... Su, su! CARLO. L'avvocato sarò io
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, con cui li aveva legati, al piè del tavolino. Poi accese una candela, e preso un bastoncino di ceralacca dallo scrittoio del babbo, prima d'ogni
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tavolino; un'altra gli faceva abbaiare il canino di cartapesta, che Lulù non voleva toccato da nessuno; un'altra gli strappava di mano il pulcinella
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con risolino malizioso, e riprendeva a firmare. Esauriti tutti i fogli di quel tavolino, passò all' altro, poi al terzo; e quando più non ebbe fogli da
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violentemente. Le moribonde infatti cessarono di vivere prima di sera. Al mio ritorno, la vista di quei nove cadaverini stesi in fila sul tavolino mi commosse e
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vestito nuovo fiammante sciorinato sul letto? Giorgio si voltava a ogni po', si levava da tavolino per rallegrarsi gli occhi guardandolo, e per tastare
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Accademia della crusca
