di Helmer. Tra i due usci, un pianoforte. A sinistra della scena un uscio e più in qua una finestra. Presso la finestra un tavolino rotondo, una
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(Esce e ritorna con il mantello ed il cappellino, una valigietta da viaggio, che posa sulla seggiola, presso il tavolino).
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(avvicinandosi al tavolino a destra).
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(Nora e i bambini si mettono a giocare, gridando e ridendo per la scena e nella camera accosto. Poi, Nora si nasconde sotto il tavolino. I bambini
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(Si avvicina al tavolino a sinistra e apre la cassetta).
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Va bene; mettila su quel tavolino.
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(a sinistra presso il tavolino).
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(La cameriera porta il lume, lo posa sul tavolino e va via).
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(reprime un grido e discende correndo fin al tavolino presso il sofà. Un momento di silenzio).
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(La Signora Linde, seduta vicino a un tavolino, sfoglia distrattamente un libro. Tenta di leggere, ma sembra che non possa fissare la sua attenzione
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(passando all'altro lato del tavolino).
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cominciare, era sempre l'ultimo a levarsi dal tavolino: e giocando, gli piaceva vedersi attorno gente molta e chiassona. Se i giocatori erano meno d'una
era toccato piú volte di accompagnarlo, di aiutarlo a disporre sur un tavolino ferri, medicamenti e bambagia che poi non servivano a niente, perché
senza parere importuno. Di tratto in tratto, si levava da sedere: - Scusi, voscenza ... - E dava una spolverata a un tavolino - Scusi, voscenza
dovetti soltanto sedermi a tavolino e prendere un quaderno di carta e la penna per scrivere, di foga, senza esitazione alcuna, quasi raccontassi, la mia
braccia, da predicatore, battendo i pugni sul tavolino, facendo la voce grossa. Era strano; ella non afferrava il significato di quelle frasi, di quelle
sul piano del tavolino e col mento sul dorso delle mani congiunte, stava ad ascoltare. Evidentemente era un po' distratta. Due o tre volte, Aldo aveva
fave dalla cenere calda e le metteva sul tavolino a una a una, mentre Filomena andava attorno per la camera, risciacquando i bicchieri e cavando dalla
bugitattolo, con occhi spaventati; quasi quel letto che pareva un canile, quel tavolino che non si reggeva su le gambe e tutti gli altri arnesi, che si
qualche cosa anche tu. - Grazie! - Che ti accade? ... Laggiú, a quel tavolino in disparte ... Dunque ... - soggiunse Bedini appena data l'ordinazione
riporli sul letto, e porgergli la pipa già preparata sul tavolino con accanto la scatola di latta dei fiammiferi di legno. Pareva che, senza quella
anticipatamente la camera, vedendo portar via tutti gli oggetti ammonticchiati su per le seggiole e sul tavolino dove bisognava apparecchiare la cr
sedette accanto a me al solito posto, ma dietro al tavolino con la scusa di accendere una sigaretta. Io rifiutai quella che mi era stata offerta