sala delle udienze reali; in fondo, un gran | tavolino | davanti a una poltrona per il Re. Sul tavolino è stesa una |
LE ULTIME FIABE -
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un gran tavolino davanti a una poltrona per il Re. Sul | tavolino | è stesa una tovaglia bellissima. I piatti e le posate sono |
LE ULTIME FIABE -
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di frutta d'ogni specie. A destra, un po' distante, c'è un | tavolino | più piccolo, ma egualmente apparecchiato, però con piatti |
LE ULTIME FIABE -
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però con piatti di porcellana e posate d'argento. È il | tavolino | del Primo Ministro. La Regina Mangiapoco e alcune sue Dame. |
LE ULTIME FIABE -
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(Un servitore porta un terzo pasticcio e lo posa sul | tavolino | del Primo Ministro.) |
LE ULTIME FIABE -
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stanza. Un rozzo | tavolino | e poche seggiole. In fondo l'uscio ferrato della prigione |
LE ULTIME FIABE -
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accertarmi se tutto è ben preparato. (Osserva ogni cosa del | tavolino | del Re, sposta qualche oggetto, mentre le Dame si occupano |
LE ULTIME FIABE -
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che Ambrogio non c'era e che aveva lasciato sotto il | tavolino | lo scaldino spento, mi venne l'idea di fargli una sorpresa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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là, lasciando quel povero Ambrogio solo, incastrato fra il | tavolino | e la seggiola e che non aveva la forza di moversi e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ho colto il momento in cui aveva posato le lenti sul | tavolino | e gliele ho prese. Poi sono andato nella stanza d'aspetto, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cosa sul serio e acconsentì subito a posar le mani sopra un | tavolino | insieme all'amica e al marito, il quale, dal canto suo , |
Piccolo mondo antico -
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professore gl'insegnò l'alfabeto e tentò un'evocazione. Il | tavolino | rispose battendo il piede a terra secondo l'alfabeto |
Piccolo mondo antico -
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v'era di più, fra il caminetto e la finestra, un piccolo | tavolino | rotondo con un sol piede tripartito a un palmo da terra. |
Piccolo mondo antico -
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sulla scrivania e invece di disporre, secondo il solito, il | tavolino | e le sedie, andò a guardar dalla finestra il chiaror vago |
Piccolo mondo antico -
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la mano. Mentre egli collocava in mezzo alla stanza il | tavolino | e le due sedie, ella sedette sulla poltrona, come oppressa. |
Piccolo mondo antico -
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nel tuo caso non v'inganni l'immaginazione, che il vostro | tavolino | si muova e si esprima davvero come dici. Ho avuto torto di |
Piccolo mondo antico -
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voltava le spalle al lume che batteva sul viso di Luisa. Il | tavolino | era nell'ombra. Dopo undici minuti di silenzio profondo il |
Piccolo mondo antico -
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profondo il professore mormorò: "Si muove". Infatti il | tavolino | si andava lentamente inclinando da un lato. Ricadde e batté |
Piccolo mondo antico -
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disse il professore. "Rispondi col solito alfabeto." Il | tavolino | batté diciassette colpi, poi quattordici, poi diciotto, poi |
Piccolo mondo antico -
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di una sorellina di sua moglie, morta nell'infanzia, e il | tavolino | aveva battuto parecchie altre volte questo nome. "Va'", |
Piccolo mondo antico -
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nome. "Va'", ripeté il Gilardoni, "mandaci Maria." Il | tavolino | si rimise tosto in movimento e batté queste parole: "Son |
Piccolo mondo antico -
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"la lettera che tuo padre ha scritto a tua madre?" Il | tavolino | rispose: "Sì". "Cosa deve fare tua madre?" Luisa tremava da |
Piccolo mondo antico -
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tua madre?" Luisa tremava da capo a piedi, aspettando. Il | tavolino | rimase immobile. "Rispondi", fece il professore. Il |
Piccolo mondo antico -
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rimase immobile. "Rispondi", fece il professore. Il | tavolino | si mosse e batté un miscuglio incomprensibile di lettere. |
Piccolo mondo antico -
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di lettere. "Non abbiamo capito. Ripeti." Il | tavolino | non si mosse più. "Ripeti dunque!", fece il professore |
Piccolo mondo antico -
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meditabondo al proprio posto. "Zitto!", diss'egli. Il | tavolino | si moveva, ricominciò a batter colpi. "Sì", esclamò il |
Piccolo mondo antico -
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"Ho domandato col pensiero s'Ella deve andare e il | tavolino | ha risposto "sì". Ridomandi lei ad alta voce." Cinque o sei |
Piccolo mondo antico -
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ad alta voce." Cinque o sei minuti passarono prima che il | tavolino | si rimettesse in moto. Alla domanda di Luisa "debbo |
Piccolo mondo antico -
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e se il professore si è ingannato? Se non è vero che il | tavolino | abbia risposto prima di si e poi di no? Se non è vero di |
Piccolo mondo antico -
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discretamente, apriva le imposte, levava via il lume dal | tavolino | da notte, metteva in ordine le vesti e le portava il caffè, |
GIACINTA -
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cosí! E scuoteva il capo ... E il ferro, pon, pan, pon sul | tavolino | con dei colpi arrabbiati. Ma se veniva interrogata intorno |
GIACINTA -
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camera di lei, insieme col babbo e con la mamma, attorno al | tavolino | rotondo. La signora Emilia, sempre con gli occhiali sul |
GIACINTA -
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a modo mio. - Avrebbe torto. Andrea, sedutosi presso il | tavolino | da lavoro che Elvira aveva davanti, riprendeva subito: - |
GIACINTA -
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fosse peccato mortale, egli imbastiva nel suo cantuccio di | tavolino | una giocatina in partibus col compagno accosto, perché le |
Racconti 2 -
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Quando si decise, tutt'a a un tratto si fece attorno al | tavolino | silenzio profondo. Il prevosto seguiva con tanto d'occhi la |
Racconti 2 -
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gambe nell'andare in su e in giú. Passando però accosto al | tavolino | dove gli altri si divertivano a toppa - per loro non |
Racconti 2 -
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di sbieco; e le monete che suonavano rimescolate sul | tavolino | se le sentiva tormentosamente rimescolare in fondo allo |
Racconti 2 -
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pel Corso, per via Nazionale, o stavano seduti a un | tavolino | davanti a un Caffè, sorbendo una bibita, prendendo un |
EH!La vita...(Novelle) -
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lato, e li avevano poi visti tutti e tre seduti a un | tavolino | davanti un caffè, Biagi aveva iniziato il suo terribile |
EH!La vita...(Novelle) -
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di ufficio, dai quali egli era escluso. Giani andava da un | tavolino | all'altro, da una stanza all'altra, tirava in disparte ora |
EH!La vita...(Novelle) -
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rose thea. Allora amavo di avere qualche fiore sul mio | tavolino | di studio, in un vasetto giapponese regalatomi da un amico, |
Racconti 3 -
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chiuso e non socchiuso, rivolsi di nuovo gli occhi al | tavolino | ... Era sparito anche il vasetto! Un brivido di freddo mi |
Racconti 3 -
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di carta da lettere che esce dalla papeterie, si stende sul | tavolino | proprio nel posto dove io solevo scrivere, ed ecco una |
Racconti 3 -
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Silvio La Ciura si era alzato più volte dal | tavolino | dove teneva aperto davanti a sé uno dei quattro tomi del |
Il Marchese di Roccaverdina -
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cameretta imbiancata a calce e che aveva, soli mobili, il | tavolino | con su un crocifisso di ottone, i volumi del breviario e |
Il Marchese di Roccaverdina -
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seggiole col piano rozzamente impagliato, una davanti al | tavolino | e una accanto al letto. «Permettete», disse il marchese |
Il Marchese di Roccaverdina -
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irrequiete. Don Silvio intanto, cavata dalla cassetta del | tavolino | una stola di stoffa scura con due crocette di gallone di |
Il Marchese di Roccaverdina -
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il collo, facendone ricadere i lembi sul petto. Tolse dal | tavolino | il lume, posandolo per terra nella stanza accanto, vicino |
Il Marchese di Roccaverdina -
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restasse in penombra; e sedutosi su la seggiola davanti al | tavolino | e fattosi il segno della croce, ripeté: «Eccomi!», |
Il Marchese di Roccaverdina -
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consigliava a ricacciarmi sotto le coltri, mi avvicinai al | tavolino | per posarvi la lettera sotto il premi-carte ... Ma quale fu |
Racconti fantastici -
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rose thea. Allora amavo di avere qualche fiore sul mio | tavolino | di studio, in un vasetto giapponese regalatomi da un amico, |
IL BENEFATTORE -
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chiuso e non socchiuso, rivolsi di nuovo gli occhi al | tavolino | ... Era sparito anche il vasetto! Un brivido di freddo mi |
IL BENEFATTORE -
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carta da lettere che esce dalla papeterie , si stende sul | tavolino | proprio nel posto dove io solevo scrivere, ed ecco una |
IL BENEFATTORE -
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e non mi prenderanno che sulle rovine del lavamano e del | tavolino | da scrivere che ho messo contro l'uscio. Zitto! Sento del |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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chiave, ci ho messo davanti il letto, sopra il letto c'è il | tavolino | da scrivere, sul tavolino lo specchio grande. Ecco il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il letto, sopra il letto c'è il tavolino da scrivere, sul | tavolino | lo specchio grande. Ecco il babbo... picchia alla porta |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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colla papalina di velluto nero. Andrea tirò diritto fino al | tavolino | dei suoi amici. - Buona sera. - Oh! ... Buona sera. Intanto |
GIACINTA -
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Iersera, dunque, appena Ambrogio ritornò al suo solito | tavolino | e si mise le lenti sul naso, fece un atto di meraviglia: e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tocchi. Il cuoco esclamò: - Pierpaolo Pierpaoli! - Il | tavolino | dette un balzo. - C'è - mormorò la signora Geltrude Vi fu |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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gli occhi, e presi da un gran tremito si scostarono dal | tavolino | e caddero in ginocchio. - Ah, zio! - mormorò la signora |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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punto ha posato lo scaldino, è uscito di dietro il suo | tavolino | e mi ha detto: - Che mi potrei fidar di lei, sor Giannino, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Ma siedi; fumiamo una pipa. - Grazie -. L'Usinger posò sul | tavolino | un grosso piego sigillato. - Vo in America - egli disse; - |
Racconti 1 -
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ed ariosa era preparato il letto pel paziente. Sopra il | tavolino | rotondo posto nel centro, vedevansi due boccette con |
Racconti 1 -
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camera che il passo affrettato del dottore dal letto al | tavolino | e dal tavolino al letto. Benché non dubitasse menomamente |
Racconti 1 -
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il passo affrettato del dottore dal letto al tavolino e dal | tavolino | al letto. Benché non dubitasse menomamente della riuscita, |
Racconti 1 -
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forellino essi eran già riuniti tutti e tre attorno a un | tavolino | tondo e il cuoco diceva: - Eccolo! Ora viene! - E chi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la signora Geltrude esclamò: - Eccolo davvero! - Infatti il | tavolino | s'era mosso. - Parlo con lo spirito del professor |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Pierpaoli? - domandò il cuoco fissando sul piano del | tavolino | due occhi spalancati che luccicavano come due lumini da |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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due lumini da notte. Sì udirono alcuni colpi battuti sul | tavolino | e il cuoco esclamò convinto: - È proprio lui. - Domandagli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sera? Rispondi! - disse il cuoco in tuono di comando. E il | tavolino | a ballare e a picchiare, mentre i tre spiritisti si |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in sé stesso e poi, sempre figgendo gli occhi sul piano del | tavolino | ripeté la domanda. Poco dopo il tavolino ricominciò a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sul piano del tavolino ripeté la domanda. Poco dopo il | tavolino | ricominciò a ballare e a scricchiolare. - Ha detto di no - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di parlare... A domani l'altro! - Si alzarono, misero il | tavolino | da una parte, rivolsero uno sguardo supplichevole verso di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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come perdette anche lui, buttò via le carte e si alzò dal | tavolino | sbuffando. Si alzarono tutti. - Badate, Gerace - venne a |
GIACINTA -
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divani di seta a fiori rossi e gialli, seduto dinanzi ad un | tavolino | d'ebano, stava un bel giovane di ventisei o ventisette |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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le mura di Boston. Si accomodò i capelli fulvi, prese da un | tavolino | un paio di grosse pistole, e salì lestamente la scala che |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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cameriere entrava con due candele accese e apparecchiava il | tavolino | del tarocco in un angolo della sala, fra il gran camino e |
Piccolo mondo antico -
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il fantasma della bambina morta. Mentr'egli disponeva sul | tavolino | le candele, le carte da giuoco e i gettoni d'avorio, si |
Piccolo mondo antico -
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il signor Giacomo e io." I quattro che sedettero al | tavolino | da giuoco si lasciarono subito dolcemente andare, nel loro |
Piccolo mondo antico -
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sua prima impressione nel veder i quattro prender posto al | tavolino | fu di sollievo. Ma poi le riprese subito un disgusto amaro. |
Piccolo mondo antico -
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non trovò di meglio che voltar quelle teste verso il | tavolino | del giuoco e commentare le apostrofi di Pasotti, le |
Piccolo mondo antico -
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ai tarocchi, poté, con uno sforzo, vedersi nella testa il | tavolino | da giuoco, i giuocatori, i lumi, le carte; ma quando cessò |
Piccolo mondo antico -
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Ma Aldo, che s'era messo di buon u- more, s'avvide di un | tavolino | apparecchiato in un angolo, e l'additò spalancando gli |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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seduto allato al conte, con i gomiti appoggiati sul | tavolino | dove questi cenava, si levò tutto confuso, all'inaspettata |
GIACINTA -
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allegri, e il Decano seduto in un angolo davanti al gran | tavolino | di noce, vicino alla grata accanto al finestrone, rideva |
CARDELLO -
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di quello, tante di quell'altro ... con le bilance sul | tavolino | per pesare esattamente ogni cosa; e appena il nuovo piatto |
CARDELLO -
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un istante gli occhi. Arabella stava seduta davanti al | tavolino | da lavoro, sotto la finestra, nella luce attenuata dalle |
ARABELLA -
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"La ringrazio d'essere tornata" disse, appoggiandosi al | tavolino | colle braccia, per resistere a un tremito nervoso che lo |
ARABELLA -
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sua nuora accuratamente ricomposti. E come si appoggiava al | tavolino | per non cadere, così cercò colla voce di appoggiarsi sulle |
ARABELLA -
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vedere e toccare con mano" insistette lui, mettendo sul | tavolino | delle lettere e delle cambiali. "Ho diritto di essere |
ARABELLA -
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a un tremito convulso, il vecchio aprì il cassetto del | tavolino | da lavoro, vi cacciò le carte dentro, richiuse con furia, |
ARABELLA -
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scrivere. "Scrivere" e indicò col dito un calamaio sul | tavolino | da lavoro. Arabella accostò il tavolino, aprì il calamaio, |
ARABELLA -
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della pubblica opinione. Affrettiamoci. V'è ancora un | tavolino | libero, e poco lungi da quello, seggono, con alcuni |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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quell'aria affannata? Il brugnone Perelli si accosta al | tavolino | con un giornale alla mano, esclamando: - Avete letto? cose |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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di suo padre. Ora, quietata un poco, seduta presso un | tavolino | quadrato, coperto di panno verde, un tavolino da giuoco |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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presso un tavolino quadrato, coperto di panno verde, un | tavolino | da giuoco dove era posato il solo lume a petrolio del |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Il lume a petrolio, poi, non arrivava che a rischiarare il | tavolino | presso cui sedeva la silenziosa Bianca Maria e il tombolo |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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uno dopo l'altro, andarono a sedersi intorno all'altro | tavolino | da giuoco, dove non vi era lume; strinsero le sedie intorno |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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come se i cabalisti si fossero nuovamente levati dal | tavolino | dove si soffiavano in volto le loro congiure e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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grosso gatto bianco e nero prediletto di mia cognata. Sul | tavolino | da lavoro stava la gabbia col canarino, un'altra creatura |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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signora era venuta a chiedere l'ospitalità in casa sua. Sul | tavolino | erano rimasti molti fogli di una lettera, scritta da lei |
ARABELLA -
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le parve di vedere il lettino con la coltre bianca, e il | tavolino | con lo specchio, e il lavamano di ferro, e le vesti appese |
Il Marchese di Roccaverdina -
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seggiola, chinò il capo sul petto, stese le braccia al | tavolino | e appoggiatevi le mani, una presso all'altra, pensò. Mentre |
IL Santo -
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E nei rari momenti di severità, si borbottavano da un | tavolino | all'altro: "Cattivo tempo!" "Tramontana!" "Scirocco!" Poco |
PROFUMO -
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dei certificati catastali, mentre Patrizio andava da un | tavolino | all'altro esaminando una registrazione, ri- scontrando una |
PROFUMO -
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qui in camera e ho riposto il mio tesoro nel cassetto del | tavolino | che ho chiuso a chiave. Per il resto della giornata ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dei quali sono possessore, e li ripongo nel cassetto del | tavolino | e lo chiudo, e poi lo riapro e poi li ritiro fuori e li |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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È meglio! ... Vinco sei soldi. E il canonico, buttate sul | tavolino | le carte, si levò da sedere per rimettersi il mantello e il |
IL BENEFATTORE -
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arrivando in salotto, era avvertita che, al noto posto, il | tavolino | dell'altra stanza già nascondeva o da lí a poco, avrebbe |
GIACINTA -
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soltanto, permise ch'egli godesse del regalo su lo stesso | tavolino | ma in piedi, discretamente discosto. E la madre Abadessa lo |
CARDELLO -
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qui. Ora le vedrò e dovrò scegliere tra le due.... vede sul | tavolino | alcuni ritratti in piccole cornici. Forse questo è il loro |
VECCHIE STORIE -
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su un altro tavolino. Intendete viaggiare? NICOLÒ siede al | tavolino | e prende la penna. Sì, ho bisogno di cambiar aria. Son |
VECCHIE STORIE -
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carta, penna e calamaio, fece la lettera e la lasciò sul | tavolino | ad asciugare. Va il galletto e gliela insudicia, proprio |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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io! Il Re scrisse di bel nuovo la lettera, e la lasciò sul | tavolino | ad asciugare. Va il galletto, e gliela insudicia, proprio |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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seta rossa damascata, con piccoli divani all'intorno ed un | tavolino | d'ebano, nel mezzo, sul quale entro candelabri d'argento |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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dalla serva a infilare il soprabito, e si accostò al | tavolino | per prendervi gli occhiali. La serva teneva in mano il |
Racconti 1 -
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