e paesi della nostra bella Italia! Povera Ersilia! Ed era | tanto | buona, tanto studiosa! E aveva tanto bisogno anche lei di |
Gemme - Corso completo di letture -
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nostra bella Italia! Povera Ersilia! Ed era tanto buona, | tanto | studiosa! E aveva tanto bisogno anche lei di baci e di |
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Povera Ersilia! Ed era tanto buona, tanto studiosa! E aveva | tanto | bisogno anche lei di baci e di carezze! Era da poco |
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Possiamo farti gli auguri anche per lettera. Tu sei | tanto | buono, babbino, e noi ti vogliamo tanto bene. Desideriamo |
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per lettera. Tu sei tanto buono, babbino, e noi ti vogliamo | tanto | bene. Desideriamo di vederti sempre contento, di averti |
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alla Formica: - Stringiti la cintura! - La Formica, obbedì | tanto | bene.... che si divise in due. Figuratevi l'allegrezza |
I miei amici di Villa Castelli -
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della Cicala! Si mise a ridere; e rise, lise, rise | tanto | che ne scoppiò |
I miei amici di Villa Castelli -
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il babbo «Mie care piccine, La mamma mi scrive che siete | tanto | buone. Perciò vi mando in dono una bella bambola che parla |
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bella e la più buona delle bambole, e noi le vogliamo già | tanto | Attente a non scrivere spropositi! Fot.R. Fiorilli bene |
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di essere sempre buone, studiose, e di volere sempre | tanto | bene a te e alla cara mammina. Vieni presto, presto. Ti |
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le tue due, anzi le tue tre bamboline che ti vogliono | tanto | bene, e che ti mandano mille e mille bacini. Le tue |
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une contro le altre, senza tagliarle; neppure si addentra | tanto | nella terra. Il suo lavoro pertanto è men buono che quello |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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Mario piange. Ha avuto una beccata | tanto | forte dalla chioccia che gli sanguina un ditino. La |
I miei amici di Villa Castelli -
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un tale fracasso che. Remigio e le donne vennero fuori con | tanto | d'occhi a vedere che cosa succedeva. Volevamo passargli |
Quell'estate al castello -
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polentina! - dissi allora. - Santa polentina? Pfff!! Cosí | tanto | per cambiare finí tutto in ridere e la parata andò a farsi |
Quell'estate al castello -
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Riposino in pace. Così sia». I bambini, a cui piace | tanto | giocare e muoversi, non capiscono perchè sia bello l'eterno |
I miei amici di Villa Castelli -
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Il nonno la sollevò con le braccia già tremanti e la baciò | tanto | tanto, e se la tenne stretta come un tesoro, balbettando |
I miei amici di Villa Castelli -
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scende unito e s'attorce sul fuso che prilla. La nonna è | tanto | vecchia e pure lavora ancora. Lavora e guarda ora le |
I miei amici di Villa Castelli -
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quali ha il mantello scuro e si chiama «Morella». Essa è | tanto | buona e fornisce il latte a tutta la famiglia Francini che |
I miei amici di Villa Castelli -
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vorebbe vendicarsi della sua compagna che Ie ha fatto | tanto | male: già ha preso una grossa bacchetta per darle una botta |
I miei amici di Villa Castelli -
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FEMMINILI Le donne di Villa Castelli hanno | tanto | amore per la cucina. Appena ricorre una festa (e tante |
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bene il collo col sapone. Non devi aver timore dell'acqua, | tanto | più ora che l'inverno è passato. - L'Emilia si decide a |
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BUON GUANCIALE In un pomeriggio afoso, dopo aver | tanto | lavorato, Beppe di Francino si distese nel suo campo e, |
I miei amici di Villa Castelli -
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accompagnare a casa. E la mamma, di Giulio poverina, pianse | tanto | pel dispiacere che le aveva dato il suo bambino. |
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giocare. E aveva tanti giocattoli la Maria! L'Emilia vuole | tanto | bene alla sua bambola! Invece Emilia non aveva che una |
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appena: forse è un po' sordo, ma ha ancora un buon odorato, | tanto | che sa trovare gli ultimi avanzi, quelli che nessuno gli |
I miei amici di Villa Castelli -
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tornar a casa la strada era lunga e il peso troppo grave, | tanto | che la povera donna ogni poco lasciava cadere il fascio. |
I miei amici di Villa Castelli -
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D'inverno cade la neve. D'estate cade la grandine che fa | tanto | male. L'uomo, lavandosi bene, si mantiene sempre in buona |
Gemme - Corso completo di letture -
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la sua maestra del giardino d'infanzia, che lo crede | tanto | gentile! |
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sua cuccetta, e guaisce, guaisce perchè sta proprio male, | tanto | che la sua mamma teme che debba morire. Non può neppure più |
Gemme - Corso completo di letture -
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89 Quando la prima volta uscì questo libretto, piacque | tanto | che il Fanfulla, il brillante Fanfulla d'allora, scrisse |
Donnina forte -
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giberna di piccola recluta, il bastone di maresciallo. Ogni | tanto | qualcuno chiedeva di questa Donnina forte a noi editori, ma |
Donnina forte -
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la prima volta. Un cenno grazioso di saluto, da una signora | tanto | velata, è ben lusinghiero per quella cara vanità che noi |
Donnina forte -
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la prima classe. Per far piacere alla sua maestra, Ogni | tanto | arriva in classe con un mazzo di fiori di campo. La maestra |
I miei amici di Villa Castelli -
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FRANCESCO E GLI UCCELLI San Francesco amava | tanto | gli uccelli. Un giorno passeggiando per una via di campagna |
I miei amici di Villa Castelli -
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da portare in chiesa o alla maestra. Però i fiori stan | tanto | bene anche dove son nati; essi sono la gioia della |
I miei amici di Villa Castelli -
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paio d'ali alle braccia, si vola sùbito.- E volle provare, | tanto | più che quel burlone di Antonio gli aveva insegnato come |
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Mariannina del Ceccarini non è molto furba e ogni | tanto | ne combina qualcuna delle sue. Siccome a questo mondo |
I miei amici di Villa Castelli -
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vergognava, anzi, delle villanie che aveva commesse; ed era | tanto | grata alla buona e paziente Emilia. Qualche volta |
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e per tutto l'Emilia. Le due fanciulle così si volevano | tanto | bene; e la maestra era ben contenta di avere una scolara di |
Gemme - Corso completo di letture -
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era una volta un asino piccino piccino e | tanto | bello e si chiamava «Vip». Tutti gli facevano le carezze e |
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GIORNI DI SCUOLA Quando fa | tanto | caldo, com'è difficile stare attenti! Ogni poco la maestra |
I miei amici di Villa Castelli -
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Ahimè! - rispose il grande sapiente - la felicità è | tanto | difficile a trovarsi. C'è solo un mezzo per raggiungerla. - |
I miei amici di Villa Castelli -
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sui francobolli soliti non si vedevano | tanto | facilmente. Ma non c'era da meravigliarsi, venivano da |
Quell'estate al castello -
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facilmente. Ma non c'era da meravigliarsi, venivano da | tanto | lontano... - Oh!! - Si era accesa una lampadina anche a me. |
Quell'estate al castello -
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eccessivamente caldo. Il pane è più saporito, se non cuoce | tanto | in fretta. Non farne troppo in una volta: l'indurire |
La giovinetta campagnuola -
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far fruttare assai bene i pochi campicelli che aveva, | tanto | che gli rendevano assai più che quelli dei vicini i quali |
I miei amici di Villa Castelli -
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della sua fuga. Non ce ne stancavamo mai né io né lei, | tanto | è vero che li ho imparati a memoria. Di quello che aveva |
Quell'estate al castello -
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senza contare che magari il nuovo marito non sarebbe stato | tanto | d'accordo di prendersi la responsabilità di una ragazzina |
Quell'estate al castello -
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raccontato il fatto dei giornalini, che poi era successo | tanto | tempo prima, ma per Ippolita poteva essere una consolazione |
Quell'estate al castello -
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discreta. A Lugano, mi pare. Vedendola, non le ci volle | tanto | a capire che non era stata una cosa proprio allegra nemmeno |
Quell'estate al castello -
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e l'altra la figlia che combina guai. Questa non è una cosa | tanto | allegra, per una ragazzina. Difatti era di nuovo parecchio |
Quell'estate al castello -
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un'altra volta a tirarla un po' su. A me però non pareva | tanto | bello ripiantare i miei cosí presto. Tira e molla, alla |
Quell'estate al castello -
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piú niente. Sul principio io avevo paura che non si sarebbe | tanto | adattata in una casa cosí poco stilé, ma invece ci si trovò |
Quell'estate al castello -
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volte, vi lascio un tesoro. E cosa ne è successo, vorrei | tanto | sapere? Dove sono finite quelle monete? Era una storia che |
Quell'estate al castello -
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storia che sentivo ripetere da quando avevo cinque anni, | tanto | che non le davo più nessuna importanza, ma Ippolita non la |
Quell'estate al castello -
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un colpo, poveretto, altro che spiegare. - Ma se le avete | tanto | cercate... - Se le abbiamo cercate e non si sono trovate, |
Quell'estate al castello -
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un buon nascondiglio - . Qui le scappò un sorriso: - Ma | tanto | è inutile discuterne; certo a quest'ora le avran buttate |
Quell'estate al castello -
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a consultare la nonna. Lei non domandava di meglio: da | tanto | che era contenta e lusingata le vennero in mezzo alle |
Quell'estate al castello -
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misi anch'io, un po' piú al ral - lentatore perché non ero | tanto | convinta. Leggevo qualche parola, dove mi cadeva l'occhio e |
Quell'estate al castello -
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com'era fatta: quando si appassionava per qualcosa non era | tanto | facile smuoverla. Io invece mi ero stufata. Pian piano mi |
Quell'estate al castello -
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Spiccavano, in confronto, i colori dei francobolli, | tanto | píú che c'erano rappresentati uccelli esotici e fiori |
Quell'estate al castello -
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Parla un po' con lui, pur sapendo che, essendo egli | tanto | distratto, non le darà nessuna notizia sui fanciulli.... |
Otto giorni in una soffitta -
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di tornare a casa. Il medico non era troppo contento, ma | tanto | peggio.... Del resto mancavano soltanto otto giorni alla |
Otto giorni in una soffitta -
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giorno? - Leonia scuote la testa. - Ah, Matù non si scomoda | tanto | facilmente in questi giorni, signora! Dopo la vostra |
Otto giorni in una soffitta -
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Se versi su queste terre un po' d'aceto, li vedi bollire | tanto | più vivamente, quanto più c'è materia calcare. 2° Gli |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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ora della notte Don, don, don.... addio giornate trascorse | tanto | presto nei giochi, nei lavori, nelle speranze. Il tempo è |
I miei amici di Villa Castelli -
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è un terribile compito, quello a cui si accinge, e benchè | tanto | lui che Nicoletta diano prova di una pazienza angelica, la |
Otto giorni in una soffitta -
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paura.... - - Vedrai invece quante cure avrà per te.... È | tanto | buona!... - Mentre aspettano il ritorno dei ragazzi vanno a |
Otto giorni in una soffitta -
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daino, messa in basso, rende la piccina proprio elegante, | tanto | più dopo che è stata pettinata da una mano più esperta di |
Otto giorni in una soffitta -
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dovesse prendersela | tanto | se avevamo fatto una figura un po' ridicola davanti a suo |
Quell'estate al castello -
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adesso con questi discorsi! - Proprio a muso duro, | tanto | che mi riuscí di bloccarla, almeno per il momento. - Fammi |
Quell'estate al castello -
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torto?... TYLTYL Oh che bella cosa rivederti, mamma!... Era | tanto | tempo, tanto tempo che non ti vedevo!... Lascia che ti |
L'uccellino azzurro -
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Oh che bella cosa rivederti, mamma!... Era tanto tempo, | tanto | tempo che non ti vedevo!... Lascia che ti baci, mammina |
L'uccellino azzurro -
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TYLTYL No, no, noi qui; nel giardino della Felicità; eri | tanto | più bella, ma però ti somigliavi.... LA MAMMA Il giardino |
L'uccellino azzurro -
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sotto un raggio di luna.... Anche la mia bambina, che è | tanto | malata, spesso è così ... LA MAMMA A proposito, come sta la |
L'uccellino azzurro -
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che te ne fai.... Non lo guardi nemmeno più.... E lei da | tanto | tempo si strugge dalla voglia di averlo!... TYLTYL Già, è |
L'uccellino azzurro -
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Ma è proprio la mia tortorella!... Oh, come mai è | tanto | più azzurra di quello che era prima che partissi?... Ma è |
L'uccellino azzurro -
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Azzurro, Mytyl! È l'Uccellino Azzurro che abbiamo | tanto | cercato!... Siamo andati tanto lontani, e invece era |
L'uccellino azzurro -
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Azzurro che abbiamo tanto cercato!... Siamo andati | tanto | lontani, e invece era qui!... Che cosa strana!... Mytyl, lo |
L'uccellino azzurro -
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avete fatto, alla casa?... È la stessa di prima, sì; ma è | tanto | più bella.... IL BABBO Come, più bella?... TYLTYL Sì.... |
L'uccellino azzurro -
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un bacio.... Un bacio grosso grosso.... Non così.... Sei | tanto | ardito per solito!.. Ancora un altro, via.... Ma che |
L'uccellino azzurro -
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pare che sia abbastanza azzurro?... LA BAMBINA Si, sì, sono | tanto | contenta.... TYLTYL Io però ne ho veduti di quelli molto |
L'uccellino azzurro -
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Allora ci vado. Scappo. E tu mi devi aiutare. Lo sapeva da | tanto | tempo di poter contare su di me, dato che ero tutta dalla |
Quell'estate al castello -
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cattivi, per riunirsi alla propria mamma che non vede da | tanto | tempo, sí che cambierà idea per quattro gocce di pioggia! |
Quell'estate al castello -
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sei un'ospite. Tutt'al più ti rimanderanno dai tuoi; ma | tanto | ci devi tornare in tutti i modi, cosa ci staresti a fare |
Quell'estate al castello -
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perché il signor conte figuriamoci se si sarebbe degnato, | tanto | piú che di sicuro sarebbe stato furibondo con me, |
Quell'estate al castello -
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sarai capace, no? Mi vergognavo a dire che non ne ero mica | tanto | sicura e che dipendeva da come me lo chiedevano, cosí |
Quell'estate al castello -
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- nel ripostiglio da dove non la muoveva quasi mai, | tanto | a usarla solo nel parco non si divertiva e per la strada |
Quell'estate al castello -
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una tavoletta di quelle piú grosse di cioccolato, che è | tanto | nutriente e doveva servirle di provvista per il viaggio. |
Quell'estate al castello -
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oppure si applica fresca, dilungandola in quattro volte | tanto | di acqua, e si spande in giornata umida, o piovosa. |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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è inaspettata: - Allora non sono ancora | tanto | vecchia! Il Maurizio doppio, il calzerotto e i piatti che |
Otto giorni in una soffitta -
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che venisse da loro; e loro, in fin de' conti, avrebbero | tanto | e tanto mangiato collo stesso appetito la loro minestra. « |
Angiola Maria -
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da loro; e loro, in fin de' conti, avrebbero tanto e | tanto | mangiato collo stesso appetito la loro minestra. « Avete |
Angiola Maria -
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e Arnoldo, non è vero? Egli, sapete, ci parlava spesso con | tanto | amore di lui, di vostra madre e di voi! Non abbiate |
Angiola Maria -
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voi! Non abbiate soggezione di noi: la vostra fisonomia è | tanto | dolce e bella! » « Non mi mortificate, sono una povera |
Angiola Maria -
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per lei vedere la figliuola cercata da due signorine | tanto | leggiadre e buone, il suo amor proprio non essendone poco |
Angiola Maria -
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insegnato tutte queste cose? Gli anni, caro mio, che pesan | tanto | — risponde, e scuote tristemente il capo. |
I miei amici di Villa Castelli -
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si adopera per concime, mescolata con cinque o sei volte | tanto | di terra. 2. Le ossa polverizzate, o solamente pestate, |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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La prima dunque era piú una nicchia, grande grande ma non | tanto | profonda, e qui di misteri non ce n'erano, con un'occhiata |
Quell'estate al castello -
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solaio della casa di mia nonna, e non mi erano parsi poi | tanto | terribili. Un po' buffi, anzi. Cosí dissi, col tono della |
Quell'estate al castello -
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