il sol cadde e | tacquero | le squille, la quiete e l'amor cantano un coro alla tribù |
Penombre -
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risposero, e pure negativamente; i trecento comizi agrari o | tacquero | o risposero no; uno, a dire il vero, rispose di sì; ma non |
X legislatura – Tornata del 7 aprile 1870 -
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nella legge votata dalla Camera nel passato agosto. Perchè | tacquero | allora gli onorevoli Sella e Gadda? Perchè la società delle |
XI Legislatura – Tornata dell'11 maggio 1871 -
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scacciando le nebbie e le ultime ombre, gli uccellini | tacquero | per principiare anch'essi i loro lavori. Giunti sulla |
I miei amici di Villa Castelli -
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allora che Pio X aveva un suo piano; e i cattolici d'azione | tacquero | ed aspettarono. Si andò così fino alle elezioni del |
Teogonie clericali -
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un' intenzione amara, che mal suo grado si appalesava. | Tacquero | entrambi un poco; poi Arnoldo, come facesse forza a sè |
Angiola Maria -
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di rai, so che davver l'amai! Ma le trombe di Gerico | tacquero | una mattina: sparve dal ciel degli angeli la tinta |
Penombre -
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e di là, senza posa. Esse, che l'avevano combinata grossa, | tacquero | e ubbidirono e cosí cominciò la primavera. In primavera, si |
Cipí -
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sentire dal pittore. Dissero qualche altra parola, e poi | tacquero | per un lungo momento. — Anche lo stralisco si addormenta, |
Lo stralisco -
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le ripeteva di tratto in tratto: - Dico bene, gnà Trisuzza? | Tacquero | tutt'e due appena si accorsero dell'arrivo del padrone. E |
Passa l'amore. Novelle -
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rimasero soli nel vestibolo illuminato da una lanterna. | Tacquero | per un poco: Will masticava il suo tabacco come un placido |
Mitchell, Margaret -
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ci si guadagna sempre. E, dunque, padrona, coraggio.» | Tacquero | un momento: si sentiva il friggere sommesso della padella |
Cosima -
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che spaziavano in un mondo più alto e più lontano. E i due | tacquero | ancora e lungamente. - Andiamo via, torniamo a terra, |
L'ANNO 3000 -
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aveva mai bevuto, di un fiato solo. Nel salotto, tutti tre | tacquero | un momento. Vi faceva freddo in quella stanzetta povera di |
La virtù di Checchina -
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bellezza: sarà certo segnato dalla sua innegabile luce... | Tacquero | ancora, ascoltando le voci remote e misteriose lungo le |
Lo stralisco -
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al petto la mano ammalata, con un istinto di protezione. E | tacquero | per un po'; ella accarezzando e raggiustandosi le bende; |
Voci della notte -
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l'importanza di una matrona iniziata a segreti misteri. | Tacquero | fino a casa. Sulla soglia trovarono il dottorone, |
L'indomani -
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- mormorò l'altra. - Certi giorni, moriamo di fatica. | Tacquero | un istante. La pettinatrice era una giovane popolana, |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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sopra uno sgabelletto di paglia, dicendo: - Restiamo qui. | Tacquero | un momento, intanto che Teresina si lavava le mani e le |
Teresa -
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sino al mio orecchio: decoro… convenienza ... riguardo. Poi | tacquero | entrambi; io sentivo dallo scricchiolar degli scarpini |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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a caso: - Anche per esse c'è la grandine e l'accetta. | Tacquero | poi, obbedendo entrambi alla tirannia dei propri pensieri, |
L'indomani -
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sospiro, in cui era l'amarezza di tante ricordanze! Poi | tacquero | entrambi, finchè il ronzino, il quale, a malgrado de' sodi |
Angiola Maria -
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venire alla volta della chiesa due donne vestite di nero, | tacquero | subito, e, con non so qual rispetto, si tirarono in |
Angiola Maria -
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intenzione di voler consolarlo. I maligni, gli impertinenti | tacquero | anche essi, poiché Pietro La Rocca faceva le viste di non |
EH!La vita...(Novelle) -
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Sorrise. Poi domandò: — Abbiamo vinto? A questa domanda non | tacquero | più, ma tutti risposero con un grido solo: — Abbiamo vinto! |
I ragazzi della via Pal -
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