tristezza sul viso, piú fitto che gli altri giorni. E tacevano anche i miei due vicini di camerino. Ma sui loro visi c'era qualche cosa d'insolito
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tacevano ancora in quell'ora cieca che precede il giorno: e l'unico rumore era lo sbattacchiare villano dell'uscione del solaio, che agitava un suo arpione