Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: suoi

Numero di risultati: 30 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Cipí

206455
Lodi, Mario 10 occorrenze
  • 1995
  • Edizioni E. Elle
  • Trieste
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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. — Sono nati! Sono mamma! Sono tre! Tornata al nido, li osservò attentamente: com'erano belli, pur senza piume, i suoi figlioli! Allungavano il collo verso

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1 Mario Lodi, Bandiera 2 Mario Lodi e i suoi ragazzi, Cipí 3 Nico Orengo, A-uli-ulé 4 Mario Rigoni Stern, Il libro degli animali 5 Leo Lionni, Le

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raggi e con i suoi bellissimi occhi mi accompagna per le vie del cielo e mi fa le serenate. Perché dovrei tradirlo? Rivolgetevi a Palla di fuoco che è

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passeri balzarono fuori dai loro buchi e lo salutarono: — Evviva il nostro salvatore! — e volarono incontro ai suoi caldi raggi. Il sole esclamò

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di pianto, si coricò nel suo letto nebbioso. Tornato accanto ai suoi piccoli che già lo chiamavano papà, Cipí non sapeva se ridere o piangere, perché

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... i suoi occhi sono come due soli, il suo grosso becco è uncinato, la sua testa soffice e piumata e le sue ali, quando vola, sono silenziose come le

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... Ma la parola gli mori in gola perché davanti ai suoi occhi apparve uno spettacolo meraviglioso.

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. — Allora spiegatemi, — disse Cippicippi, — perché le altre volte quando sono andata da lui, i suoi occhi luminosi mi dissero parole buone, le sole

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fare per cercare delle prove! — Viva le cose giuste! Via gli imbroglioni dal nostro tetto! — esclamò Cipí. E cominciò subito a insegnare ai suoi

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-7926 - o90 -I Mario Lodi e i suoi ragazzi Cipì Einaudi Ragazzi

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Pagina Copertina

Lo stralisco

208412
Piumini, Roberto 20 occorrenze
  • 1995
  • Einaudi
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
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fogli di pergamena delle linee di contorno. Senza preavviso, ad un tratto, Maometto si era alzato dallo scranno dove sedeva, e seguito dai suoi

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scacciare, — disse. — Perderò ogni grazia del Sultano, se saprà che mi hai allontanato dal tuo letto. Mi farà certo riportare dai suoi cavalieri fra i

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gigli altissimi, dalle sfumature straordinarie di bianco e blu, apparve un largo cancello di metallo lucente. Ai suoi lati, due grossi eunuchi con

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dell'arma. Il Palazzo, attorno al suo silenzio, taceva. La bella lo guardava: ma non come si guarda un uomo. I suoi occhi avevano la fissità opaca, dolente

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ancora lei. Non mostrava sorpresa, né finta né vera. Il pomo nel collo di Gentile, lentamente, si abbassò e sollevò. I suoi occhi non fissarono quelli del

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prima, ma per avere, con il Sultano, progettato quel pianto, spinto quella innocente nel cappio di tanto dolore, riempito i suoi occhi di un simile

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che imbrattare con disegni di fantocci i libri suoi e altrui. — Da dove vengono, Filippo, — interrogava con brusca allegria il priore. — Da dove

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signore, il gioco ha preso anche me: io sto ai suoi bordi come un assetato a quelli di una fonte fresca e zampillante. Non ho sposa né famiglia a Malatya

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con i suoi pienamente le rispondeva, solo interrompendosi per silenziosi tocchi di pennello. Se avesse guardato quel che della tela poteva vedere

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azzurra attraversava un ponticello di legno su un torrente. Era una illustrazione trovata da Madurer su uno dei suoi libri, e cosí amata e guardata

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sonni quieti, in cui passava quasi metà del giorno, riprese i suoi colloqui con il pittore. — Ora c'è da dipingere la terza stanza, Sakumat... — Sí

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di Sakumat senza stare a letto, e porgergli come usava fare i pennelli che gli servivano. Quando, durante il giorno, cadeva in uno dei suoi sonni

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sulle sensazioni del corpo, si facevano raccontare i suoi sogni. Quando i medici erano presso Madurer, Sakumat si allontanava dal palazzo e compiva i

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suoi generali, a stare con le mani in mano, si sarebbero offesi. Allora cosa fece Njulabey? Si incontrò di nascosto sotto un albero di prugne con la

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, — disse, — che andasse in fretta a... Che trovasse presto i suoi orizzonti. Sakumat lo guardò. — Hai detto una cosa bellissima, Madurer. — Che cosa ho

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silenzio, con la testa vicinissima, ad aspettare. — Il prato ha corso molto, — rispose Madurer, — con gli insetti e i semi e il vento. Anche i suoi colori

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i suoi lineamenti erano quelli di un bambino di nove anni. Tuttavia niente in lui era incompleto o gracile: il volto era limpido e grazioso, gli

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musiche, damigelle incantate. Io e Giovanni lo ascoltavamo in silenzio, seduti ai suoi piedi, con la schiena contro il muro del campiello ancora caldo

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quattro servi silenziosissimi che erano a disposizione di Gentile, capaci di soddisfare in anticipo i suoi bisogni, erano all'improvviso scomparsi. Il

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. — Dipingendola addormentata io non potrò mai vedere i suoi occhi. Pensi forse di raccontarmeli tu, descrivendoli con le parole che un amore come il tuo sa

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