Per la vastità dei suoi assunti ideologici e la molteplicità delle sue funzioni, nonché per la composizione della società a cui si rivolge, l’arte
critica d'arte
Pagina 144
più profondamente nella realtà, ad intendere più duramente i suoi contrasti: l’ombra e la luce, il vecchio apostolo analfabeta e l’angelo giovanetto
critica d'arte
Pagina 151
inquadrata e messa a fuoco, la realtà si faccia più vicina e i suoi contrasti risultino più netti. Altrettanto può dirsi della storia: non allontana la
critica d'arte
Pagina 151
testimone di uno dei più solenni dei suoi atti. Dio, nel suo pensiero, non e nel cielo tra i beati cori, ma in terra, tra i poveri e i dolenti. Nella
critica d'arte
Pagina 153
, senza dubbio le più ricche dell’epoca; nei suoi viaggi copia, in disegni che sono, più che traduzioni, vere e proprie interpretazioni critiche (e il più
critica d'arte
Pagina 154
, per il brillante, declamatorio Simon Vouet (1590-1649), che usa i particolari realistici soltanto per rendere più incisivi i suoi scenografici quadri d
critica d'arte
Pagina 157
colori. Poiché il suo ideale è la moderazione, non soltanto geometrizza la mimica icastica del Caravaggio, ma evita gli estremi opposti dei suoi valori
critica d'arte
Pagina 160
come una successione e variazione continua di prospettive e di aperture spaziali. Come ogni spettacolo, aveva i suoi tempi di sviluppo. E fatto per il
critica d'arte
Pagina 167
della città. Nei suoi vasti complessi edilizi, alle Quattro Fontane e ai Filippini, affronta da architetto "pratico" le questioni funzionali; ma il tono
critica d'arte
Pagina 171
riduzione del tipo monumentale del tempio rotondo ai suoi elementi visivi essenziali, per una funzione scenografica, di decoro urbano.
critica d'arte
Pagina 178
suoi ritratti. La momentanea eclisse del Bernini sotto il pontificato di Innocenzo X porge all’Algardi l’occasione di esprimere il suo ideale
critica d'arte
Pagina 179
singolarità dei suoi effetti, un senso di mistero, di vita sospesa. E dunque l’iniziatore di una tendenza poetica, che non contraddice neanche quando
critica d'arte
Pagina 183
bassorilievo ellenistico; mostra di conoscere la cultura classica e i suoi significati reconditi; firmandola, si vanta accademico romano, ma anche l’antichità
critica d'arte
Pagina 184
drammatico delle grandi composizioni, l'ampiezza dei suoi scenari percorsi da correnti e lampeggiamenti di luce è, chiaramente, la pittura veneta del
critica d'arte
Pagina 185
PASTORI (Napoli, secondo quarto del XVII secolo), dal tema che spesso ripete nei suoi dipinti: in quello di Capodimonte, la serrata struttura
critica d'arte
Pagina 185
, rimangono i suoi modelli: specialmente il Veronese, da cui deduce il suo colorismo estremamente vivace, fatto di giustapposizioni tonali così vicine e
critica d'arte
Pagina 186
, specialmente «di genere». Pittore di genere, di paesaggi e battaglie, era stato lui stesso prima di dedicarsi, con l’idea di confondere i suoi detrattori
critica d'arte
Pagina 186
loro tempo, e si chiudono in un isolamento che diventerà ben presto provincialismo. Sfugge al destino dei suoi conterranei l’incisore STEFANO DELLA BELLA
critica d'arte
Pagina 187
BARTOLOMEO BIANCO, ch’ebbe parte notevole nella scenografia della maggior strada barocca, via Balbi. Nella pittura, l’influenza del Barocci e dei suoi
critica d'arte
Pagina 188
suoi dipinti, per lo più di piccole dimensioni, il paesaggio ha quasi sempre una parte importante nello spazio chiaro, arioso, argenteo; la frase
critica d'arte
Pagina 190
Borromeo. Nei suoi passi migliori abbassa le tinte, semplifica la composizione, riduce la descrizione a poche note discrete e significative. Ritrae
critica d'arte
Pagina 191
del Settecento; poi, da un lato, si pone come ideale teorico, dall’altro come oggetto di una nuova scienza, l’archeologia. Svuotato dei suoi
critica d'arte
Pagina 207
attraverso la versione del Bernini, che aveva ridotto il tempio rotondo classico ai suoi elementi visivi essenziali: il corpo convesso del tamburo e
critica d'arte
Pagina 209
’importanza del Tevere, con i suoi larghi giri, per il paesaggio urbano di Roma. Il porto era, nella sua parte «di rappresentanza», una specie di esedra
critica d'arte
Pagina 210
, giovane, esitò tra la pittura e la scultura: i suoi dipinti dimostrano una netta avversione al tiepolismo e al guardismo e una tendenza a tornare a
critica d'arte
Pagina 240