fiducia in Dio; Ribera, con i suoi filosofi-straccioni, riabilita il brutto per dimostrare il valore della vera saggezza che spregia i beni mondani
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la profonda “naturalità” dell'essere umano e dei suoi affetti, e solo al di là di essa si accede a quella prospettiva del possibile, che il finalismo
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meraviglioso congegno che la scienza anatomica può ora descrivere in tutti i suoi particolari. Se la vita è rapporto con la natura, la morte rientra
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“similitudine” dei sentimenti. De Tolnay vede in Las Meninas una dichiarazione di poetica: il pittore è tra i suoi modelli, nello spazio del quadro; il
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suoi dipinti d’interni nella parete di fondo, spesso in più piani successivi, sono rappresentati quadri, specchi, arazzi: il dipinto, dunque, è l
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includa l’architettura ma si fenomenizzi nelle sue forme: dunque l’architettura implica la natura, sia pure attraverso la semantica spaziale dei suoi
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ai muratori la cazzuola e lo scalpello, modifica nel fare le prime idee, fa nascere immagine da immagine in un disperato “crescendo”: i suoi disegni
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inevitabile che si formino categorie di specialisti: ogni “genere” ha i suoi tecnici, spesso distinti secondo le specie secondarie. Vi sono paesisti
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i suoi ritratti sono dimostrativi delle composizioni storico-religiose e mitologiche: lo prova indirettamente il fatto che, nei ritratti, il suo punto
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appartiene ormai allo stesso rango sociale dei suoi modelli, li tratta da pari a pari. Gli sono talmente famigliari che, per riconoscerli, non ha
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suo mondo è il vissuto, la Erlebnis; i suoi personaggi sono già usciti dalla vita sociale, sono antichi come patriarchi biblici, appartengono già
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delle sue sembianze e nel continuo cangiare dei suoi aspetti, piena di spunti per l’ispirazione dell’artista (il “pittoresco”), e la natura nemica
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precisa, sommaria e descrittiva, icastica e trascurata: i suoi costrutti formali sono liberi da ogni pregiudiziale o prescrizione letteraria, dalla
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tutto, in questo secolo, è falso e artificioso, come vorrebbe il Croce. Oggi sappiamo che la struttura della società moderna ha i suoi fondamenti nella
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dimostrabili si restringe e nei suoi confini opera soltanto la scienza; la morale non ha più il suo fondamento nella verità ontologica e, quanto
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bello formale. Il bello non è più una forma ben definita nei suoi contorni, nelle sue proporzioni, nella sua plastica, nei suoi colori, ma l’immagine
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V'è dunque un ambito preciso in cui si sviluppa la Rettorica: la polis con le sue assemblee, i suoi poteri di deliberazione e di giudizio. Nello
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meta di visitatori d’ogni paese, deve imporsi per la grandiosità dei suoi monumenti, deve orientare le proprie strutture viarie in rapporto alle grandi
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”; e, nei suoi anni di studio, non andò mai oltre. “Al tempo dei Wanderjahre di Inigo Jones — commenta il Pevsner -— Parigi non sarebbe stata che una
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massimo prestigio nel tessuto urbano ed è generalmente al centro di una vasta zona organizzata in funzione dei suoi valori formali. L'idea del
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sociale che ha i suoi fastosi riti cerimoniali. Nelle chiese, gli altari, i pulpiti, i monumenti funerari, perfino i confessionali, gli organi, i banchi
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coscienza collettiva: nel complesso dei suoi contributi all’assetto definitivo della basilica non si propone soltanto di unificare soluzioni disparate e
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Indubbiamente il processo della “immaginativa” dal vero al verosimile o possibile ha i suoi primi atti nell’illusionismo spaziale in senso visivo
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prospettiva non serve più a indicare la posizione di un osservatore immobile e contemplante, ma a suggerire i suoi movimenti fisici o ottici attraverso la
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