parmigiano, giallo giallo. Ma non disse nulla ai suoi bambini, Tonino ed Alfredo. Quando questi tornarono dalla scuola mangiarono d'appetito la merenda
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ai suoi compagni. Questi, che stavano cheti cheti e tutti intenti a fare un compito, si spaventarono assai. La signorina rimproverò severamente il
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' più ordinato, sarebbe una gran bella cosa, e chi lo conosce gli vorrebbe anche più bene, perchè, nonostante i suoi difetti, Lucio è buono.
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Un giorno Enzo disse ai suoi compagni: - Io ho un leone e un lupo. Li accarezzo, dò loro da mangiare, vado a cavallo ora su l'uno ora su l'altro ; ed
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IV. Il babbo. Il signor Guglielmo gradì molto la letterina e il pensiero gentile dei suoi figliolini. Li baciò con affetto e disse loro: - Grazie
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suoi compagni. Quando lo vedevano gli gridavano attorno per canzonarlo: - Paura, paura! - Quanti fanciulli vi sono come Gennarino; fanciulli sciocchi
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Un giorno la signora maestra cundusse tutti i suoi scolari a fare una passeggiata fuori di città. - Che bel sole! - dicevano i ragazzi tutti contenti
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nulla, la fissava coi suoi occhioni di vetro spalancati, immobili e la Luisa continuava: - Ohibò, non si beve mentre si ha la bocca piena, e poi non si
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