Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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È matto! - disse la Giulia fra sè, seguitando a fissare co'  suoi  larghi occhi azzurri l'individuo che le stava davanti.
un ampio gesto, inchinandosi. Incontrando lo sguardo dei  suoi  occhi neri, ella si sentí balzare il cuore. Chiunque egli
assenza? -le chiese; e benché le sue labbra sorridessero, i  suoi  occhi rimasero seri. Questo sarebbe dunque il suo
al fianco era il suo nemico, la causa di tutti i  suoi  mali. I suoi occhi verdi schizzarono veleno, in modo
fianco era il suo nemico, la causa di tutti i suoi mali. I  suoi  occhi verdi schizzarono veleno, in modo inequivocabile,
è perché aspetto un bambino! Rhett trasse il respiro e i  suoi  occhi corsero a lei rapidamente. Fece un passo come se
esasperata nella lentezza con la quale egli accoglieva i  suoi  incoraggiamenti, pregando che non giungesse una lettera
giungesse una lettera intempestiva di Súsele a rovinare i  suoi  piani. Ringraziò Dio che sua sorella fosse la piú pigra
clessidra di scorrere. Ma seppe nascondere cosí bene i  suoi  sentimenti, e recitare con tanta abilità la sua parte, che
di miss Pittypat e ascoltava, ansimante di ammirazione, i  suoi  progetti per il negozio e per la segheria. La sua dolce
inebbriante la lieve fragranza che emanavano sempre i  suoi  capelli e il suo fazzoletto. Era un vero peccato vedere una
Giulia! Narrò, per filo e per segno, al nuovo amico tutti i  suoi  dispiaceri: l'indifferenza della Marietta, la morte di
di bellezza notevole se vi fosse stata piú lucentezza nei  suoi  occhi, piú calore nel suo sorriso, piú spontaneità nella
sua voce che suonava come dolce melodia all'orecchio dei  suoi  famigliari e dei servi. Parlava col molle accento dei
morbida e dolce, sia che lodasse sia che rimproverasse; i  suoi  modi calmi e dignitosi, malgrado le quotidiane necessità
con gli occhi neri cerchiati ma senza che la sua voce e i  suoi  modi rivelassero la stanchezza. Sotto la sua ferma dolcezza
Filippo Robillard, ne era uscito. E quando Filippo, coi  suoi  occhi ardenti e le sue maniere violente, aveva lasciato
per proteggersi le spalle. Aveva perduto un terzo dei  suoi  uomini, e il rimanente si trascinava stanco sotto la
dal comando. Questo fu affidato al generale Hood, uno dei  suoi  comandanti, e la città respirò sollevata. Hood, quel
assalí gli yankees al Fiumicello del Pesco, lanciando i  suoi  uomini fuori dalle trincee verso le linee turchine dove i
che la vista del sangue la faceva svenire e lavorò finché i  suoi  piedini nelle scarpe troppo strette si gonfiarono e
dalla scena spaventosa, che si svolgeva dinanzi ai  suoi  occhi, per ubbidire. Il prato era coperto di uomini
zia Pitty, in mezzo a luci oscillanti, a versar acqua sui  suoi  spasimanti moribondi? Infatti molti dei feriti le avevano
uomini che ella conosceva bene e che morivano sotto i  suoi  occhi, coi volti insanguinati coperti di zanzare, uomini
venne fuori a salutarli. Vincitori o sconfitti erano i  suoi  soldati. La Milizia di Stato, che era andata in campo poco
si distingueva a malapena dalle truppe stagionate, tanto i  suoi  componenti erano in disordine. Nei loro occhi era una nuova
dietro alla casa. John Wilkes teneva sempre in quel luogo i  suoi  banchetti: sulla dolce collinetta che conduceva al giardino
che l'odore rimaneva in casa per parecchi giorni; cosí i  suoi  ospiti si radunavano sempre in un sito piatto e senz'ombra,
tono. Sui gradini del porticato era ritto John Wilkes coi  suoi  capelli d'argento; da lui emanava una tranquilla simpatia e
rapidi sguardi nell'interno della casa e nel cortile, i  suoi  occhi caddero su uno straniero, solo nel vestibolo, che la
corti. Era bruno di pelle, abbronzato come un pirata, e i  suoi  occhi erano arditi e neri appunto come quelli di un pirata
il pensiero poco gentile che le civetterie di Gioia e i  suoi  atteggiamenti dispotici nei suoi riguardi non erano da
le civetterie di Gioia e i suoi atteggiamenti dispotici nei  suoi  riguardi non erano da attribuirsi a particolare simpatia,
non destava in lui nessuna delle emozioni violente che i  suoi  amati libri gli assicuravano fossero l'appannaggio del
col ventaglio chiuso e si volse di nuovo per salire; i  suoi  occhi caddero ancora una volta sull'uomo che aveva udito
le sorrise maliziosamente come un gatto; nuovamente i  suoi  occhi la fissarono con uno sguardo completamente privo
delle rose fresche che armonizzavano con le sue guance, e i  suoi  occhi color fiordaliso brillavano di eccitazione. - Catina
terribile. Si chiama Rhett Butler, è di Charleston e i  suoi  parenti sono bravissima gente; una delle migliori famiglie.
spaventato e fuggiasco, lasciando Guglielmo di Orange e i  suoi  odiosi soldati con le loro coccarde arancione ad uccidere
dalla sera alla mattina. Egli ricordava vagamente i  suoi  due fratelli maggiori, Giacomo e Andrea, due giovani
posso», come la madre sempre diceva quando parlava dei  suoi  due figli maggiori; e il giovane Geraldo fu mandato presso
padre: «Ricorda chi sei e sappi essere sempre un uomo». I  suoi  cinque fratelli, tutti pezzi di giovani, lo salutarono con
il piú giovane e il piú piccolo di una famiglia robusta. I  suoi  cinque fratelli ed il padre erano alti piú di un metro e
poter sopravvivere fra i grandi. E Geraldo era solido. I  suoi  fratelli, alti di statura, erano torvi e silenziosi; in
dalla sua mancanza di coltura. La sua buona calligrafia, i  suoi  numeri esatti e la sua abilità nel contrattare
di vita e le idee mutarono, ma egli non volle mutare i  suoi  modi anche se ne fosse stato capace. Ammirava l'eleganza
al lume di una candela. Sentiva acutamente, ciò che i  suoi  fratelli non sentivano: le stimmate con cui la società
di vedere i propri campi stendersi verdi dinanzi ai  suoi  occhi. Con una spietata sincerità di propositi, egli
a languire, Geraldo, con una scaltrezza smentita dai  suoi  grandi occhi azzurri, propose di fare una partita. Con
della sua piantagione; Geraldo a sua volta spinse tutti i  suoi  gettoni e vi posò sopra il proprio portafogli. Se il denaro
argilla rossiccia, appartenevano a Geraldo O'Hara... erano  suoi  perché egli aveva un ostinato cervello irlandese, e il
lavoratori, sentí di essere giunto a casa. Qui, sotto i  suoi  piedi, sorgerà una casa di mattoni intonacati. Al di là
Geraldo. Ed egli era in ottimi rapporti con tutti i  suoi  vicini, meno coi MacIntosh, il cui terreno confinava col
aveva commesso l'imperdonabile colpa di vendere alcuni dei  suoi  negri a mercanti di schiavi di passaggio che si recavano ai
vecchio Slattery, che rimaneva disperatamente attaccato ai  suoi  pochi jugeri di terreno malgrado le ripetute offerte di
ogni anno. Tom Slattery non possedeva schiavi; lui e i  suoi  due figli maggiori coltivavano spasmodicamente i Ioni pochi
per poter tirar avanti, era frequente. Slattery odiava i  suoi  vicini con quel po' di energia che possedeva, intuendo il
ricavato di una balla di cotone all'anno e della carità dei  suoi  vicini. Col rimanente degli abitanti della Contea, Geraldo
e i cani scoprivano a prima vista e cioè che dietro ai  suoi  modi truculenti e alla sua voce reboante si nascondeva un
di tenere il suo cavallo, e poi si torcevano e ridevano ai  suoi  insulti scherzosi. I bambini bianchi volevano sedere sulle
l'infamia degli uomini politici inglesi; le figlie dei  suoi  amici gli confidavano i segreti amorosi e i giovinotti del
arrivare, perché non si era mai accorto che da principio i  suoi  vicini lo guardavano storto. Nella sua mente non vi era mai
di Geraldo osservavano come erano ben tenute le case dei  suoi  vicini e con che facilità le donne dai capelli ravviati e
Calvert, che aveva impalmato la governante inglese dei  suoi  bambini orfani di madre. Sua moglie doveva essere una
piú seria, era che Geraldo era un «uomo nuovo», malgrado i  suoi  dieci anni di residenza, e uno straniero. Non si sapeva
figliuola. Non per questo Geraldo si sentiva inferiore ai  suoi  vicini; d'altronde nulla e nessuno avrebbe mai potuto far
bruna da offrire, in segno di gioia, il rum a tutti i  suoi  schiavi, ubbriacandosi anche lui, felice e rumoroso.
guardava. Ella aveva scacciato dalla sua mente Savannah e i  suoi  ricordi, da quando aveva lasciato quella graziosa città
dovunque. Tutto sembrava selvaggio e inospitale ai  suoi  occhi abituati alla costa e alla tranquilla bellezza delle
dedicato alla Chiesa fu invece consacrato al servizio dei  suoi  figliuoli, della sua casa e dell'uomo che l'aveva
casa e dell'uomo che l'aveva allontanata da Savannah e dai  suoi  ricordi e non le aveva mai rivolto alcuna domanda. Quando
sapeva che vi sarebbero rimasti fino al tardo pomeriggio. I  suoi  occhi scrutarono il gruppo, ma Ashley non vi era. Tese
far rumore. Attenderebbe là dentro che Ashley finisse i  suoi  saluti e lo chiamerebbe vedendolo rientrare. La biblioteca
amava la sua risata anche quando la canzonava, amava i  suoi  strani silenzi. Oh, se entrasse e la prendesse fra le
uomini che le erano stati intorno! Com'era adorabile coi  suoi  occhi che ammiccavano, completamente ignaro del turbamento
perplesso ma interessato. Vi era in lei una tensione e nei  suoi  occhi una luce che non vi aveva mai visto prima; e anche
tutte le manovre da signora che le avevano insegnato! E i  suoi  occhi cercarono quelli di lui. In questi era un'espressione
sulla bassa sedia di velluto; Ashley, sullo sgabello ai  suoi  piedi, le teneva ambo le mani in una stretta tenace. Le
mentre io... Ella pensò a Melania e improvvisamente vide i  suoi  tranquilli occhi bruni con la loro espressione distante, le
le sue placide manine nei mezzi guanti neri di pizzo, i  suoi  dolci silenzi. E allora la sua ira proruppe, la stessa ira
perseguitata fino alla morte. Udí il rumore attenuato dei  suoi  passi allontanarsi lungo il vestibolo, e l'enormità della
avreste dovuto palesare la vostra presenza. - Davvero? - I  suoi  bianchi denti brillarono e i suoi audaci occhi neri risero.
presenza. - Davvero? - I suoi bianchi denti brillarono e i  suoi  audaci occhi neri risero. - Ma eravate voi l'intrusa. Io
uno spettro incappucciato di nero, come se ad ogni passo i  suoi  piedi stessero per affondare nella sabbia mobile. Non aveva
mai, prima d'allora, conosciuto questa specie di paura. I  suoi  piedi erano sempre stati saldamente piantati a terra e le
analizzare, e non riusciva. Aveva perduto il piú caro dei  suoi  figli, ma poteva sopportare questo come aveva sopportato
Ricordò che Rhett l'aveva sempre presa in giro per i  suoi  terrori. Ricordò il conforto che le davano il suo largo
rimanervi. Non aveva dato spiegazioni della sua partenza. I  suoi  occhi stanchi avevano guardato con tristezza Rossella,
qualcuno rimanga volentieri in questa casa.... adesso? Nei  suoi  occhi era una luce cosí strana e cosí viva, che Rossella
Dio non aveva preso Ella, se doveva toglierle uno dei  suoi  figli? Ella non le dava alcun conforto ora che Diletta era
pranzo un estraneo bruno e ubriaco che dileguava dinanzi ai  suoi  occhi.
per uscire, sicura che se fosse rimasta un altro minuto, i  suoi  nervi avrebbero ceduto. Aveva bisogno di esser sola. Doveva
Pesco, camminando in un mondo silenzioso e bagnato; anche i  suoi  passi erano silenziosi come in sogno. Quando giunse in cima
le faceva penetrare le costole nel cuore. Poi dinanzi ai  suoi  occhi apparve una luce, una fila di luci, deboli e
catene e con esse tutto il terrore che aveva riempito i  suoi  sogni dalla notte in cui era giunta vacillando a Tara e
quella notte avesse conquistato la sicurezza materiale, nei  suoi  sogni era rimasta la bimba spaurita che anelava alla
Ora sapeva qual era il rifugio che avea sempre cercato nei  suoi  sogni, il luogo caldo e sicuro che le era stato sempre
aiutarla. Rhett alla vendita di beneficenza aveva letto nei  suoi  occhi la sua impazienza e aveva trovato modo di farle
ne dava per inteso. Pensò a Rhett, al suo volto bruno, ai  suoi  denti smaglianti e agli occhi splendenti e penetranti, e fu
coi repubblicani, la Georgia uscirebbe ben presto dai  suoi  guai. Non comprese di avere con uno strappo distrutto
che contava piú di tutto... era Ashley. Per affollare i  suoi  ricevimenti vi erano tante altre persone ad Atlanta, piú
Rossella navigava trionfalmente, infinitamente graziosa nei  suoi  bei vestiti, resa potente dal denaro di Rhett. Quel periodo
sottomessi, devoti lettori di Shakespeare che erano stati  suoi  amici nei primi tempi del suo soggiorno ad Atlanta. E, ad
conobbe limiti. Ella non esitava a mostrarsi arrogante coi  suoi  nuovi amici; ma era sopratutto sgarbata e insolente con gli
solo la ricchezza e l'eleganza, ma il vecchio regime coi  suoi  nomi e le sue tradizioni alle quali esse desideravano
prendeva in giro le sue pretensioni... e pagava i  suoi  conti.
di ripiegamento, fu anche tra le prime a fare i bauli. I  suoi  nervi - disse - erano delicati ed ella non poteva fuggire
- ribatté bruscamente il dottore; e involontariamente i  suoi  occhi corsero alla sua figuretta sottile. - Non voglio che
per sua nipote. Quanto a voi - proseguí fissandola coi  suoi  occhi penetranti - non voglio sentir dire che andate a
farvi la cucina, perché miss Pitty vuol portare con sé i  suoi  servi. Sarà per poco. Il bimbo dovrebbe nascere tra cinque
più curiosi ricordi, perche mi piace di rammemorare nei  suoi  particolari questa gioconda commedia di cui fui raramente
all'università d'Oxford perchè avesse l'aria di compirvi i  suoi  studii. Durante quei due anni di studii leggermente
mio pranzo solitario, al mio vecchio cameriere commosso, ai  suoi  due figliuoli che andavano a battersi. E mentre la bandiera
al suono giocondo delle sue trombe, al ritmo guerresco dei  suoi  tamburi, nelle grandi case chiuse, nelle grandi strade
imbiancato a calce; cosí pure il porcile. L'orto coi  suoi  piccoli filari di grano saraceno, di piselli gialli, di
si poteva paragonare alla piantagione di altri tempi, coi  suoi  pascoli affollati di mule e di cavalli di razza e i campi
quadrata delle sue spalle, nella lucentezza fredda dei  suoi  occhi. Mentre una volta appariva pigro e indolente, ora era
di chi ha i nervi sempre tesi come corde di violino. I  suoi  occhi avevano un'espressione di stanchezza e di tormento; e
a Tara per essergli accanto; ma egli aveva scritto ai  suoi  che lo raggiungessero ad Atlanta; e il signor Wilkes,
Privarsi del suono della sua voce, privarsi di leggere nei  suoi  occhi che egli non l'aveva dimenticata? Mai! Per nulla al
era ancora entrata in scena. E forse ella leggerebbe nei  suoi  occhi una rapida emozione che le farebbe comprendere che,
rivolte delle domande a cui non voleva rispondere. Vide i  suoi  occhi abbassarsi e rialzarsi sotto lo sguardo turbato di
tutta la settimana? C'era sempre Melania accanto a lui, coi  suoi  occhi adoranti; e poi vicini, amici, parenti, dalla mattina
il conforto del suo segreto amore sino alla fine dei  suoi  giorni. Dopo un'eternità, sentí lo scricchiolio delle sue
cosa per voi! - Davvero? - E nel chiedere questo i  suoi  occhi si rischiararono alquanto. - Allora vi è una cosa che
della delusione espressa dal suo volto. Come una volta, i  suoi  occhi guardavano attraverso lei, al di là, verso qualche
specialmente quando si trattava di morte; e vide nei  suoi  occhi grigi una tristezza sconfinata che interpretò come
nella voce di lei. Ma ella non poté replicare: dinanzi ai  suoi  occhi si dipingevano i quadri piú spaventosi: Ashley morto
cupo come quando era sceso dalla camera di Melania, ma nei  suoi  occhi ella non riuscí a decifrare nulla. Egli si chinò un
strinse al suo il corpicino di lei. Quindi ella sentí i  suoi  muscoli irrigidirsi; e, lasciando cadere a terra il
Diletta aveva sul viso due strisce diagonali d'indaco e dai  suoi  riccioli pendeva una penna di pavone lunga quanto lei.
di restare a quattr'occhi con lui. Ignorava quali fossero i  suoi  sentimenti verso di lei. Era stato di una grande bontà
era la bontà di un estraneo indifferente. Aveva prevenuto i  suoi  desideri, impedito ai bambini di infastidirla, sorvegliato
trascinare a litigare con Rhett a proposito di Ashley. I  suoi  rapporti coi due uomini erano troppo incerti: ed ella non
solo. E voleva vederlo; voleva sapere quali erano adesso i  suoi  sentimenti verso di lei, se il suo amore era morto,
le ciglia, rise improvvisamente, con un balenío dei  suoi  denti bianchi. Rossella intuí vagamente che egli l'aveva
Ricordava di aver mangiato due ore dopo la nascita dei  suoi  bambini; mentre ora il solo pensiero di qualunque cosa che
che il suo viso era bruno come quello di un indiano e i  suoi  denti biancheggiavano in una risata sardonica. Lo
occhi ardenti; la sua mascella inferiore tremava malgrado i  suoi  sforzi per non battere i denti. - È morta? - Oh no. Sta
come dinanzi a una tomba che non avrebbe mai rivelato i  suoi  segreti mormorando per la prima volta in vita sua la
Potresti anche abortire». E lei... Melania impallidí e i  suoi  occhi si spalancarono inorriditi. Il sole pomeridiano
non poteva essere. Egli partiva sempre all'improvviso per i  suoi  viaggi. Non poteva aver creduto a quel pettegolezzo. Se
parlando. Il volto di Melania era pallido e teso, ma i  suoi  occhi erano fermi e dolci, pieni di pietà e di incredulità.
immobile faccia bronzea. Il sangue indiano era evidente nei  suoi  lineamenti, equilibrando le caratteristiche negroidi. Il
e qualche cosa come un sorriso increspò gli angoli dei  suoi  occhi. - Miss Rossella, Pork mi ha detto che voi avere
famiglia oziava mentre la penna d'oca di Elena scriveva sui  suoi  registri; Geraldo nella vecchia poltrona a dondolo e le
fragranza di verbena che sempre esalava dalle pieghe dei  suoi  abiti, una fragranza che nella mente di Rossella si
Mammy aveva un suo metodo per far conoscere esattamente ai  suoi  padroni il proprio pensiero. Era convinta che la dignità
le dieci. - In quel momento l'orologio batté le ore coi  suoi  rintocchi rauchi. - Carolene dovrebbe essere a letto da un
e la felicità della sua casa, della sua famiglia e dei  suoi  schiavi. Dopo aver terminato di pregare per quelli che
serena di sua madre rivolta verso il trono di Dio, coi  suoi  angeli e i suoi santi, a chiedere la benedizione per tutti
madre rivolta verso il trono di Dio, coi suoi angeli e i  suoi  santi, a chiedere la benedizione per tutti quelli che
strano, quando gli occhi grigi che nascondevano cosí bene i  suoi  pensieri le erano apparsi spalancati in un'espresisone di
si volse a Dio in sincero ringraziamento perché dinanzi ai  suoi  piedi si era aperto un sentiero... una strada che la
il pianerottolo. La porta della stanza da letto dei  suoi  genitori era semiaperta, e prima che ella avesse bussato,
la semplicità di spirito che aveva ereditato da Geraldo, i  suoi  occhi erano fissi soltanto sulla meta, ed ella pensava
Ashley lascerebbe Melania per unirsi al circolo dei  suoi  ammiratori. E allora, ella manovrerebbe in modo da rimanere
e lo sguardo triste e disperato riapparirebbe nei  suoi  occhi. Allora ella lo renderebbe nuovamente felice,
se Ashley mi ama; e so che mi ama! Sollevò il mento e i  suoi  occhi dalle lunghe ciglia nere brillarono nel chiaro di
posizione non poteva tenere una sola donna per la cura dei  suoi  bambini. Ne avrebbe prese altre due per fare i lavori
occhi. E le rimase il nomignolo di Diletta; perfino i  suoi  genitori dimenticarono che era stata battezzata coi nomi di
profughi; e quell'unica linea ferroviaria era inadeguata ai  suoi  bisogni. Ma finché era possibile difendere quella linea,
non diede quartiere ai detrattori di Rossella, fossero pure  suoi  vecchi amici o parenti. Non parlò ma agí. Non si staccava
quanto Rossella non amasse esporsi agli sguardi curiosi dei  suoi  concittadini. E Melania era in carrozza con lei. La
sempre con Rossella in quei giorni. Una donna che aveva i  suoi  saggi principi si sarebbe forse messa in vista in quel modo
timore che Melania e Rossella giungessero mentre Lydia e i  suoi  fautori erano nel salotto. La povera zia Pitty fu quella
se non di vivere comodamente circondata dall'affetto dei  suoi  parenti, sarebbe stata ben felice, in questa circostanza,
oramai dal lanciarle frecciate velenose e dal pungerla coi  suoi  sarcasmi. Rossella comprendeva ora che quantunque i suoi
suoi sarcasmi. Rossella comprendeva ora che quantunque i  suoi  maliziosi commenti fossero oltremodo irritanti, pure erano
con lei, quasi come se si trovasse con un'estranea; ma i  suoi  occhi che una volta la seguivano, ora seguivano Diletta.
scioglimento del Klan? Le lanciò una lunga occhiata e nei  suoi  occhi apparve la piccola luce maliziosa. - Sí, amor mio.
siede sulle ginocchia di suo padre mentre egli parla coi  suoi  amici? Ti sembra una sciocchezza ma non lo è. Fra qualche
la sua debolezza, un coraggio che avrebbe placato i  suoi  terrori, sollevato il suo dolore. Doveva essere in camera
lentamente. L'espressione sonnacchiosa era scomparsa dai  suoi  occhi grigi che erano spalancati e senza maschera. Ella
gli posò una mano sul braccio e sussurrò: Che cos'è? I  suoi  occhi frugarono quelli di lei, cercando, cercando
col guanto ancora stretto fra le mani. Rossella udí i  suoi  passi e poi il chiudersi di una porta. - Dio mio! - mormorò
occuparmi di lui, badare a che non muoia di fame, e che i  suoi  sentimenti non siano urtati da ciò che può dire la gente.
se quanto aveva scritto Pitty era vero, nessuno dei  suoi  vecchi amici possedeva piú una carrozza. Era già difficile
sotto al braccio il fazzoletto di cotone che conteneva i  suoi  effetti di vestiario, e accompagnò Rossella attraverso la
sfuggire al suo accompagnamento, e non intendeva destare i  suoi  spiriti bellicosi finché non era assolutamente necessario.
vetri, comignoli che torreggiavano isolati. Qua e là i  suoi  occhi erano lieti di scorgere un negozio noto che in parte
di mattoni. Guardò la strada che conosceva cosí bene, e i  suoi  occhi si inumidirono. «Ti hanno bruciata» pensò «e ti hanno
cosí. Voleva sentirsi superiore a Bella ma non poteva. Se i  suoi  piani avevano un risultato, ella si troverebbe nella stessa
Rhett prendeva sempre le parti della bambina, per quanto i  suoi  desideri fossero stravaganti e il suo contegno maleducato.
di seguirle. Come risultato, Diletta interrompeva i  suoi  genitori quando le pareva, contraddiceva suo padre e gli
a prendere. Era orgoglioso della sua bellezza, dei  suoi  riccioli, delle sue fossette, dei suoi gesti graziosi. Gli
sua bellezza, dei suoi riccioli, delle sue fossette, dei  suoi  gesti graziosi. Gli piacevano la sua vivacità, il suo
che la sua padroncina gli tirasse la coda e che i  suoi  zoccoli fossero esaminati tutti i momenti, sentiva che il
tua madre! - » Sovrano corteggio essa ha intorno a sè: i  suoi  poeti, i suoi oratoti, i suoi artisti, i suoi filosofi, i
- » Sovrano corteggio essa ha intorno a sè: i suoi poeti, i  suoi  oratoti, i suoi artisti, i suoi filosofi, i suoi grandi
essa ha intorno a sè: i suoi poeti, i suoi oratoti, i  suoi  artisti, i suoi filosofi, i suoi grandi cittadini, tutti
a sè: i suoi poeti, i suoi oratoti, i suoi artisti, i  suoi  filosofi, i suoi grandi cittadini, tutti quei consiglieri
poeti, i suoi oratoti, i suoi artisti, i suoi filosofi, i  suoi  grandi cittadini, tutti quei consiglieri dell'umanità, quei
nel firmamento.... !» Educato alla perfida scuola de'  suoi  maggiori, Francesco II, vergogna del nostro secolo, sperava
Ferdinando insanguinò il reame con patiboli che variarono i  suoi  trastulli. Ei ci vendè all'Inglese, dopo averci prosternati
lungo tempo e più duramente tesa la mannaia sul capo dei  suoi  popoli. Dopo la proclamazione dello Statuto, lo spergiuro;
» Ferdinando non ebbe delle bombe che per isterminare i  suoi  sudditi, non parole cortesi, che per i nemici d'Italia.
lui baciò immonde mani di preti e di frati. Re, autorizzò i  suoi  funzionari a rubare, e divise in comune il prodotto delle
non vi erano. Se la Italia avesse ancora avuti i centomila  suoi  fgli, che comandavate, Napoleone III non avrebbe osato la
una poltrona al sole, con uno scialle sulle ginocchia; ma i  suoi  occhi si illuminarono quando la videro. Cercò di alzarsi
signora Calvert non era mai riuscita a farsi rispettare dai  suoi  negri; non ci si poteva dunque aspettare che si facesse
negro con le gambe storte che si era sempre occupato dei  suoi  cavalli e che appariva cupo come la sua padrona. Il
Un estraneo avrebbe potuto credere che parlasse dei  suoi  figli; ma le ragazze di Tara sapevano che pensava ai suoi
suoi figli; ma le ragazze di Tara sapevano che pensava ai  suoi  cavalli. - Tutti morti. E Nellie! La mia povera Nellie!
che cercava di mostrarsi cosí coraggiosa, alla tomba dei  suoi  ragazzi? Vi erano due nuove lapidi di marmo; cosí nuove che
la fronte col dorso della mano. Indossava i resti dei  suoi  calzoni d'uniforme e una delle camicie di Geraldo; una
Ma che avverrà di tutti noi? Ashley depose la scure e i  suoi  occhi guardarono lontano; forse verso una contrada dove
sembrò penetrare nella mente di lui, richiamandolo dai  suoi  vagabondaggi, poiché egli le prese le mani con dolcezza e
a Gettysburg per riordinare le file scompigliate dei  suoi  uomini! E il generale avrebbe forse scritto personalmente
di lode. Ma Ashley sembrava parlasse con sincerità; e nei  suoi  occhi era un'espressione che le sfuggiva. né timore né
lei e per un attimo Rossella sentí che il cuore cessava i  suoi  battiti perché credette che egli l'avrebbe presa fra le
dignità persisteva nel suo corpo sottile eretto malgrado i  suoi  cenci grotteschi. I loro occhi s'incontrarono: quelli di
il cielo grigio. E Rossella vide in essi il naufragio dei  suoi  pazzi sogni e dei suoi desideri. Crepacuore e stanchezza la
vide in essi il naufragio dei suoi pazzi sogni e dei  suoi  desideri. Crepacuore e stanchezza la sopraffecero; lasciò
e lo guardò. Sulla fronte di lui erano stille di sudore e i  suoi  pugni erano stretti in atto di sofferenza. La fissò con gli
e si avviò verso la casa attraverso i campi, torcendo i  suoi  capelli in un nodo sulla nuca. Ashley la guardò
robusto, le cure ebbero ragione del male, e un giorno i  suoi  occhi chiari si fissarono non piú offuscati dal delirio su
ben poca noia. Carolene aveva simpatia per lui, a causa dei  suoi  silenzi tranquilli e privi d'imbarazzo. Ella gli rimaneva
ma era un ottimo ascoltatore. Rossella gli esponeva i  suoi  problemi sull'aratura, sulla semina e sulla sarchiatura;
Georgia meridionale e di due negri. Sapeva che oramai i  suoi  schiavi erano liberi e il terreno pieno di gramigna e di
un dandy e, ahimè, profumato come una cocotte. Mentre i  suoi  aiutanti di campo passavano ai facchini le più gelose
per l'amore. Anche Sua Maestà aveva passato a Pulquerrima i  suoi  anni più giovanili e le più vecchie dame di corte
ardue discipline. Sua Altezza, che a Londra aveva mosso i  suoi  primi passi a traverso stati civili assai meno complicati,
di ogni signora era seguito da un numero ch'era quello dei  suoi  alfieri e, per brevità, da alcuni nomi di battesimo ch'eran
che Sua Altezza faceva una mattina a sua moglie, sotto i  suoi  occhi e, peggio ancora, sotto quelli di tutta Pulquerrima.
cittadino dovevano avere un limite là dove incontravano i  suoi  inalienabili diritti di marito. «Ma che aveva quell'uomo
agli O'Hara corpo e anima e i loro segreti erano i  suoi  segreti; bastava un'ombra di mistero per metterla sulla
e il suo senso di orgoglio era tanto alto quanto quello dei  suoi  proprietari, se non di piú. Era stata allevata nella camera
fredda, schizzinosa, altera, che non risparmiava né ai  suoi  figli né ai suoi servi la giusta punizione per qualsiasi
altera, che non risparmiava né ai suoi figli né ai  suoi  servi la giusta punizione per qualsiasi infrazione al
«Oh; non può essere vero!» pensò. «Perché non viene?» I  suoi  occhi erano fissi sulla strada di un rosso sanguigno dopo
viaggio di tre anni in Europa, era venuto a far visita ai  suoi  genitori, lo aveva amato. Una cosa semplicissima. Si
a un bambinetto negro, ed era rimasto a guardarla coi  suoi  grandi occhi grigi, pigri e sorridenti; il sole brillava
occhi grigi, pigri e sorridenti; il sole brillava sui  suoi  capelli biondi in modo da farli sembrare un elmo di lucido
a Tara. In verità non le aveva mai fatto la corte, né i  suoi  chiari occhi grigi avevano mai brillato di quella luce
che egli l'amava. Troppo spesso ella aveva sorpreso i  suoi  occhi non sonnolenti né distratti, ed egli la guardava con
biondo, cosí gentile e distante, cosí follemente noioso coi  suoi  discorsi sull'Europa e sui libri e la musica e la poesia, e
e sul giallo fiume che la percorreva; e sino alla fine dei  suoi  giorni ella non sarebbe riuscita mai a comprendere certe
erano e, crollando le spalle, tornava alla sua musica, ai  suoi  libri, al suo mondo migliore. Come avesse potuto
in distanza come un ragazzo su un cavallo troppo grande. I  suoi  lunghi capelli bianchi svolazzavano indietro; egli eccitava
credere Geraldo un ometto ridicolo. Aveva sessant'anni e i  suoi  capelli ricciuti erano argentei; ma il volto malizioso non
perché gli piaceva credere che quando egli gridava i  suoi  ordini, tutti tremavano obbedienti al suono della sua voce.
somigliava tanto che riusciva immediatamente a penetrare i  suoi  deboli sotterfugi, come lei penetrava i suoi. E nel farlo
l'idea che ella lo costringesse a cercare una soluzione ai  suoi  problemi infantili gli dava fastidio. Elena era capace di
della Contea e per di piú, Tara. A Geraldo piaceva che i  suoi  doni fossero accolti con battimani e abbracci. - Ora non
Non era che un misero burattino fuori d'uso, Orlando; i  suoi  trionfi teatrali restavano soltanto un ricordo lontano e
già abbastanza riprovevole che Rossella avesse venduto i  suoi  orecchini al capitano Butler (proprio a lui!) e avesse
di un'attività maschile. Inoltre, non dava nulla dei  suoi  guadagni al marito per il suo negozio. La maggior parte del
Malgrado le sue guance rosee, le sue fossette e i  suoi  sorrisi, parlava e agiva come un uomo. Aveva una voce
lo aveva condotto seco alle Dodici Querce presentandolo ai  suoi  amici. Lo disprezzava per la freddezza con la quale aveva
Franco potesse fare, secondo lei, era non intromettersi nei  suoi  progetti che stavano dando buoni risultati. Con la sua
bontà; dei visi affettuosi attorno a sé e la cordialità dei  suoi  amici. Trovò in breve che il solo modo di aver la pace in
prima volta che si era destato sentendo il letto scosso dai  suoi  singhiozzi, le aveva chiesto spaventato: «Che hai, tesoro?»
informazioni sui campi, sui giardini e su tutto, e i  suoi  occhi verdi avevano una luce dura che Pork non vi aveva mai
provvista? - No, badrona. Niente. Solamente una maiala con  suoi  porcellini. Io averla cacciata dentro palude il giorno che
non pensare alla nuova tomba che era accanto alle tre dei  suoi  fratellini. Oh, Elena... Discese la collina, passò dinanzi
barcollando, quasi scalza, per quella strada disuguale? I  suoi  piedini erano fatti per ballare, non per zoppicare; e i
piedini erano fatti per ballare, non per zoppicare; e i  suoi  scarpini sottili per apparire sotto agli abiti di seta, e
fame a cercare qualche cosa da mangiare negli orti dei  suoi  vicini. Ai piedi della collina scorreva il fiume; com'erano
ove era sempre stata la benvenuta, la casa di cui nei  suoi  futili sogni aveva aspirato ad essere la padrona. Qui ella
Tara si stendeva dinanzi a lei: vuota di schiavi, coi  suoi  campi desolati, le tettoie crollate, come un corpo
le tettoie crollate, come un corpo sanguinante sotto i  suoi  occhi. La fine della lunga via: vecchiaia tremante,
sola; la stanza era illuminata dalla luna che gettava i  suoi  raggi sul letto. Non sapeva di essere ubriaca; ubriaca di
Rhett Butler. Era cosí semplice e si adattava cosí bene ai  suoi  sentimenti! - Ma che dirà tua madre quando lo saprà? Che
dall'essere agitata, e le dolci mani di Melania fra i  suoi  capelli la irritavano. Aveva voglia di gettare indietro la
virile: «La Confederazione può aver bisogno del sangue dei  suoi  uomini, ma non richiede ancora quello del cuore delle sue
tabacco in bocca. Raggiunse Rossella prima di qualunque dei  suoi  uomini, e sputando tranquillamente sul pavimento, le disse:
bastardi hanno già avuto abbastanza. Che altro avete? - I  suoi  occhi fissarono acutamente il suo corpetto. Per un attimo
le fiamme stringendole tra le mani. Sentiva l'odore dei  suoi  capelli che ardevano, perché le forcine erano cadute e le
riccioli abbruciacchiati e il viso nero di fuliggine, ma i  suoi  occhi brillavano di eccitazione e la bocca sorrideva. -
mio, Beau è bagnato! Immagino che avranno rubato anche i  suoi  pannolini di ricambio... Ma... che diamine c'è nelle sue
- Ha chiesto di voi - ripeté Ashley e la fissò. Nei  suoi  occhi ella lesse la risposta alla sua domanda. Per un
per ultimo su Rossella. Le si avvicinò ed ella vide che nei  suoi  occhi, oltre al dolore, era antipatia e disprezzo che le
dalla sontuosità della camera da letto di Rossella coi  suoi  mobili intagliati, le tende di broccato rosso, i tappeti di
Oh, poter rivivere quegli anni! Non poserebbe mai piú i  suoi  occhi su quelli di Ashley... - O Dio - pregò rapidamente -
giorno del Giudizio Universale, e leggere la sentenza nei  Suoi  occhi. La sua anima si contorse, ma ella alzò il capo. Vide
cosí facilmente. Vi fu una pausa. - Occupati... dei  suoi  affari... capisci? - Capisco. Me ne occuperò. Fece un altro
ma... che non se ne accorga. - Sorveglierò lui e i  suoi  affari, senza che se ne accorga. Fingerò di dargli dei
di dargli dei suggerimenti. Melania cercò di sorridere; i  suoi  occhi ebbero un'espressione di trionfo nell'incontrare
respiro affannoso divenne un singhiozzo spasmodico, ma i  suoi  occhi erano asciutti e brucianti, come se non potessero
al piano di sopra e pensò: «Dio maledica Prissy» mentre i  suoi  occhi si chiudevano e una lieve sonnolenza scendeva sopra
l'essersi vantata di un'esperienza che non aveva, e poi i  suoi  terrori, la sua goffaggine, la sua inutilità nel momento
lacrima con la manica della giubba e mi raccontò che due  suoi  figliuoli facevano il loro servizio militare negli usseri
stessa sala, e che ora sacrificava con tanta semplicità i  suoi  due figliuoli alla fortuna del suo paese mentre i miei
Maestà non avrebbe potuto marciare al fuoco alla testa dei  suoi  eserciti. I più forti generali possono sdrucciolare su una
che il Re dovesse essere desolato di non poter capitanare i  suoi  eserciti durante quella guerra in cui egli non aveva mai
mangiate. - Come siete gentile, Baldo! - E Melania volse i  suoi  occhi infantili pieni di gratitudine sul mutilato. - Non so
incontrarla sulla soglia e rimase nel sole pomeridiano coi  suoi  capelli dorati e sulle labbra un sorriso che era quasi una
di tutti, perché il nonno aveva pensato bene di curare i  suoi  reumatismi con un'abbondante razione di whisky, ed era
aveva anelato al calore delle sue mani, alla tenerezza dei  suoi  occhi, a una parola affettuosa detta da lui. Questa era la
dalle mani di lui alle sue; e il cuore non accelerava i  suoi  battiti. Questo la sconcertava alquanto. Eppure era sempre
volta si rese conto di ciò che Ashley pensava quando i  suoi  occhi guardavano lontano, assenti, chiari come cristallo.
Tom e Boyd impetuosi come puledri, Joe Fontaine coi  suoi  occhi neri e ardenti, e Cade e Raifort Calvert che si
la mano che teneva ancora fra le sue; Rossella vide che i  suoi  capelli erano grigi, di un grigio argenteo come il chiaro
braccia di un amico diletto. Solo Ashley che condivideva i  suoi  ricordi e la sua giovinezza, che conosceva il suo passato e
la porta. Si volse: sulla soglia erano Lydia, pallida, coi  suoi  chiari occhi fiammeggianti, e Baldo, malevolo come un
sul letto senza preoccuparsi del suo abito di amoerro, dei  suoi  drappeggi e delle sue rose. Rimase per un po' sdraiata; le
uomo al mondo al quale ella avrebbe voluto nascondere i  suoi  veri pensieri. - Bevi, ti dico. Ella sollevò il bicchiere e
in vita sua. Vide che il volto di lui era cupo e che nei  suoi  occhi durava sempre quel lampo inquietante. Nella loro
da sopra al bicchiere; ella cercava di dominare i  suoi  nervi per non tremare. Per un po' di tempo il volto di lui
il suo tremito. - Una commedia piacevole, con tutti i  suoi  personaggi. Il villaggio riunito per lapidare la donna
ha creduto. Non avrebbe creduto neanche se avesse visto coi  suoi  occhi. È troppo onesta per poter concepire la disonestà
si chiese affannosamente, follemente Rossella, mentre i  suoi  occhi erravano frenetici per la stanza, osservando il cupo
mie mani, cara - disse aprendole e chiudendole dinanzi ai  suoi  occhi. - Ti potrei fare a brani senza fatica; e lo farei se
vero? O lo aveva detto perché era ubriaco? O era uno dei  suoi  cattivi scherzi? E Ashley... la luna. Attraversò di corsa
maiali si abbeveravano e si rotolavano nel fango. Molti dei  suoi  funzionari furono nominati per ragioni politiche, senza
lentamente, sottilmente, senza destar sospetti. Evitò i  suoi  compagni di dubbia fama e non si fece piú vedere con gli
e simpatico, quando raffrenava la lingua e impediva ai  suoi  occhi di frugare dappertutto maliziosamente. Non era
con serietà e contrizione che lo faceva in memoria dei  suoi  antichi compagni d'arme, piú bravi di lui ma meno
spiega... Si interruppe sconcertata, aspettando di vedere i  suoi  occhi brillare di malizia. Ma egli teneva gli occhi bassi
potersi mettere su un piede di uguaglianza coi rispettabili  suoi  concittadini che lavoravano senza tregua. La signora
molto ed era infatti il suo abito favorito perché dava ai  suoi  occhi i riflessi dello smeraldo; ma disgraziatamente aveva
Non aveva mai avuto bisogno di cucire nella fodera dei  suoi  corpetti striscioline di seta increspata, come facevano
nelle sue mani vigorose, e ascoltavano rispettosamente i  suoi  avvertimenti. Ma era sempre stata una lotta per insegnare a
una lotta per insegnare a Rossella che la maggior parte dei  suoi  impulsi naturali non erano da signora. Le vittorie di Mammy
un'espressione di orgoglio e di affetto apparve nei  suoi  occhi. - Nessuno avere vita sottile come il mio agnellino -
dove ella era seduta dinanzi alla grande scrivania coi  suoi  casellari pieni di carte. Accanto a lei era Giona
con le sue amiche; era una bella giornata di primavera, i  suoi  campi erano belli e gli uccelli cantavano ed egli si
che sua figlia era graziosa e somigliava a lui; e oggi i  suoi  occhi erano verdi come le colline d'Irlanda. Quest'ultimo
la gloria della primavera georgiana si spiegava dinanzi ai  suoi  occhi. Ai lati della strada i cespugli di more nascondevano
Rossella era sempre cosí egoista da non voler prestare i  suoi  vestiti e le sue cuffiette? E perché la mamma la sosteneva
della Contea gli piaceva quanto la signora Tarleton coi  suoi  capelli rossi. - Ed è lei che guida. Ah, quella è una donna
Fragile, sottile di osso, e cosí bianca di pelle che i  suoi  capelli fiammeggianti sembravano aver assorbito nella loro
severa disciplina e affettuosa indifferenza che usava coi  suoi  puledri. - Domateli, ma non togliete loro la vivacità - era
la pastura al confine del prato dinanzi alla casa, come i  suoi  otto figlioli affollavano la casa sulla collina; e puledri,
quando ella giungeva alla piantagione. Ella attribuiva ai  suoi  cavalli, specialmente alla sua giumenta Nelly,
dal superare la loro mamma. La signora Tarleton girò i  suoi  occhi bruni e si succhiò il labbro inferiore, come burlesco
dell'aria innocente con la quale Rossella aveva ascoltato i  suoi  discorsi su Melania, mentre intanto era d'accordo con
sta zitta. Quanto a voi, Geraldo O'Hara, ascoltatemi. - E i  suoi  occhi si accesero. - Non mi gettate in faccia la
sopportare piú a lungo la conversazione. La distraeva dai  suoi  pensieri; ed ella desiderava rendere questi e il proprio
perché. Inoltre, sembrava che si vergognasse di avere ai  suoi  ordini dei delinquenti; e in quel periodo ebbe ben poco da
che scorgeva in lui. Vi erano molti fili bianchi fra i  suoi  capelli d'oro; e le spalle si incurvavano leggermente. La
parecchi operai scapoli; e nella notte, quando certi  suoi  compagni di alloggio dormivano accompagnati da una donna,
le sarebbe piaciuta la vita ad Atlanta e la convivenza coi  suoi  parenti d'acquisto. Sapeva anche che sarebbe necessario
babbo le aveva dato quel soprannome a causa dei  suoi  piedini irrequieti che trotterellavano continuamente,
pronta a svenire ad ogni occasione. Tutti sapevano che i  suoi  svenimenti erano per lo piú affettazioni di gran dama; ma
al suo stato di signorina, sia pure sessantenne; e i  suoi  amici congiuravano per farla rimanere una vecchia bimba
in molte cose, simile a sua zia. Aveva la sua timidezza, i  suoi  subitanei rossori, la sua verecondia, ma aveva del senso
all'anima per cercare di distrarla. Si preoccupavano dei  suoi  pasti e badavano che facesse il suo riposino pomeridiano e
la sua vivacità, la sua personcina, le sue manine e i  suoi  piedini, la sua pelle di magnolia, ma glielo dicevano tutti
a lungo nelle mani e nei capelli e la ossessionava nei  suoi  sogni. Mosche, zanzare e mosquitos volteggiavano ronzando e
all'altro. E proprio adesso l'idea di essere respinta ai  suoi  inizi la atterriva: ora che attendeva un bimbo, che lo
combattere i ladronecci che, ne era sicura, si compivano ai  suoi  danni. Ma la maggior parte del suo tempo passava in corse
tutta la persona e un cappello verde che armonizzava coi  suoi  occhi; ed ella indossava sempre quel grazioso abbigliamento
fredda commerciante, capace di vendere a prezzo minore dei  suoi  concorrenti pur di procurarsi un nuovo cliente. E non aveva
E non aveva alcun scrupolo nel denigrare la merce dei  suoi  rivali. Come se le dispiacesse dover dire delle verità
amichevolmente con una mano sul dorso di Tommy; i  suoi  occhietti di scimmia brillavano gaiamente. - Non fate
a confiscarle tutto? Se...! Se...! Se...! Metà dei  suoi  guadagni la spediva mensilmente a Will, a Tara; una parte

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