Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: suoi

Numero di risultati: 30 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Cosima

243765
Grazia Deledda 30 occorrenze
  • 1947
  • Arnoldo Mondadori Editore
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Cosima

critico per giudicare puerili e sgrammaticati i versi, - non piú dei suoi - ma incoraggiò la propria vanità col credere che la musica fosse migliore

Pagina 104

Cosima

zoppo, con altri suoi amici, si permetteva di eseguire sotto le finestre di casa. Era un uso locale, abbastanza antico sebbene del tutto diverso da

Pagina 105

Cosima

quella, e il sole, che sbaragliava le ultime rocciose nuvolette e splendeva alto sui monti, dorava il foglio dove lei scriveva e lucidava i suoi

Pagina 121

Cosima

dalla forza ingenua e nello stesso tempo vigorosa del suo racconto, dalla sua prosa scorretta e primitiva eppure efficace, e dall'evidenza dei suoi

Pagina 123

Cosima

rumore di un passo di cavallo: Andrea. Cosima sentiva voglia di appoggiarsi al muro e piangere: in quel momento avrebbe rinunziato a tutti i suoi sogni

Pagina 138

Cosima

suoi padroni, nella schiera dei Patriarchi. Da venti anni era al servizio della casa, e altri venti ne doveva trascorrere. Aveva allora trent'anni; era

Pagina 14

Cosima

trovava un vivo argomento ai suoi nuovi racconti. La vita le sembrava piatta, incolore, sebbene invece dentro di lei sentisse muoversi un dramma di

Pagina 144

Cosima

dura come la facciata di una grotta. Al contatto della piccola mano, egli rabbrividí, come per il solletico: i suoi occhi ebbero di nuovo un balenio

Pagina 149

Cosima

cordicella attaccata fra due pali, che appunto serviva al vecchio per asciugare i suoi stracci, poi rientrò nella casetta e cominciò a preparare le cose

Pagina 153

Cosima

insieme, nitidamente, l'avventura di quel giorno e i suoi propositi eroici di non profittare mai del tesoro equivoco di Elia. Si vedrebbe se era una nana o

Pagina 155

Cosima

, spregiudicata, allegra e lingua lunga. Trovava il lato ridicolo di tutti, cominciando da Cosima, e i suoi giudizi sul prossimo erano spietati. La madre le

Pagina 158

Cosima

il viso di baci: i suoi occhi di un azzurro di porcellana erano stillanti di lagrime che le colavano sul naso aquilino e si confondevano con la saliva

Pagina 163

Cosima

essendoci questa si contenta di tirar giú il canestro dei servi e rosicchia coi suoi forti denti il pane duro e una crosta di formaggio. Nanna gli va

Pagina 17

Cosima

fratelli, uno studia a Cagliari, l'altro, ormai capo-famiglia, passa i suoi giorni tra gli affari, sempre a cavallo attraverso le nostre grandi tenute

Pagina 173

Cosima

giusto della regione: ma egli era troppo occupato nei suoi affari, spinto dal bisogno di assicurare una solida agiatezza ai figli, per potersi dedicare

Pagina 19

Cosima

lontano, mentre i suoi servi continuavano il viaggio col gregge. Il dolore piú grave opprimeva la ragazza: avrebbe voluto raggiungere il fidanzato, ma

Pagina 33

Cosima

: c'è un lungo palazzo signorile, che con le sue logge e i suoi cornicioni forma la meraviglia di Cosima; c'è, piú giú, il caffè con le porte vetrate

Pagina 43

Cosima

uno dei suoi gigli sciupati dal vento. Ma il giovane parve immediatamente emendarsi. Dichiarò che non voleva proseguire inutilmente gli studi, e

Pagina 49

Cosima

casa del signor Antonio e chiese di parlargli. Egli la ricevette nella stanza dove sbrigava i suoi affari, e le domandò benevolmente che cosa desiderava

Pagina 55

Cosima

, quando ancora si viaggiava da una città all'altra a cavallo, e aveva portato i suoi libri e le sue provviste entro le bisacce come un pastore o un

Pagina 62

Cosima

attardarsi con le ragazze. I suoi discorsi le interessavano: per lo piú egli riportava le notizie

Pagina 64

Cosima

, l'orgoglio punto dalla persistente ostilità della famiglia di Enza, lo rendevano cupo e nervoso. A volte i suoi occhi erano venati di rosso, e la

Pagina 65

Cosima

madre e delle sorelle. Dopo quelle ultime vacanze, verso ottobre, parve svegliarsi dal suo malefico incantesimo: preparò i suoi libri, disse che avrebbe

Pagina 68

Cosima

si occupava adesso dell'amministrazione dei beni lasciati dal padre, traendone, è vero, molto profitto per sé e per i suoi divertimenti; ma leggeva

Pagina 75

Cosima

resto, durante tutto il tempo del banchetto, e pareva una estranea, sulla sua sella ricoperta dal drappo arcaico della bisaccia, coi suoi grandi occhi

Pagina 81

Cosima

arrivata. Ma non era ambizione mondana, la sua, non pensava a Roma per i suoi splendori: era una specie di città santa, Gerusalemme dell'arte, il luogo dove

Pagina 83

Cosima

pugni sulle ginocchia. Egli le respinse, preoccupato solo per la piega dei suoi pantaloni, e non avrebbe neppure smesso di leggere senza la presenza

Pagina 86

Cosima

non è un proprietario o un funzionario come converrebbe a lei. La bambina sul portone, sa queste cose, e considera i suoi vicini di casa come personaggi

Pagina 9

Cosima

s'inginocchiarono sulla pietra e si protesero a bere nella fontana: e nel piccolo specchio d'onice dell'acqua in ombra Cosima vide i suoi occhi che le

Pagina 92

Cosima

fuori in campagna, e Santus dorme uno dei suoi soliti terribili sonni, ella si slancia nel mondo delle sue fantasie, e scrive, scrive, per un bisogno

Pagina 99

Cerca

Modifica ricerca

Categorie