Gli apostoli, rappresentati in basso, seguono l’evento con grande concitazione. Ancora più concitata, nel suo insieme, è la versione fornita dal
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In alto, sui due lati, due Angeli “arrotolano” i cieli, mentre al centro il Cristo Giudice, all’interno di una mandorla, appare col suo esercito di
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Su questo tema Michelangelo, traendo qualche spunto dagli affreschi di Luca Signorelli nel duomo di Orvieto, costruisce il suo grandioso Giudizio
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lo strumento del suo martirio e nell'altra la pelle scorticata, in cui è possibile ravvisare un volto, identificato come autoritratto di Michelangelo
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Sull’idea del movimento rotatorio michelangiolesco Rubens costruì il suo Giudizio Universale, conservato nella Alte Pinakothek di Monaco.
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Giotto fa riferimento ad una leggenda secondo la quale Paolo, durante il suo cammino verso il luogo dell’esecuzione (le Tre Fontane), incontrò una
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della fine, ha accanto un soldato che punta l’arco nella sua direzione; sullo sfondo è in atto il massacro delle vergini, del Papa e del suo seguito.
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Secondo il racconto il Santo guerriero, originario della Cappadocia, durante il suo peregrinare sarebbe giunto in una città della Libia terrorizzata
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; Giuditta conserva ancora la spada con cui ha ucciso l’assiro e un ramo d’ulivo che simboleggia la pace (col suo gesto interrompe l’assedio nemico).
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Artemisia Gentileschi, nel dipinto degli Uffizi, supera in efferatezza il Caravaggio: Giuditta svolge il suo compito in maniera sadica (nel suo volto
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pittore Agostino Tassi e nel dipinto si immedesima nel ruolo di Giuditta, per esprimere in modo esasperato il suo odio contro gli uomini.
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Sant'Agnese: È una delle prime sante cristiane e il suo principale attributo è l’agnello, che richiama il suo nome, ma può essere rappresentata anche
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Sant'Andrea: Martire, fratello di San Pietro, è raffigurato con il simbolo del suo martirio, una croce a forma di X.
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un cuore fiammeggiante, simbolo del suo fervore religioso.
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, che si riferiscono al suo martirio, avvenuto con l’estirpazione delle stesse.
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del suo fervore religioso; altri attributi sono un libro, il giglio e il crocifisso fiorito.
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a diversi episodi della sua vita: il pastorale e la mitra, che lo identificano come abate di Montecassino; un vassoio, riferito ad un suo miracolo
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fiamme; talvolta compare accanto al suo orecchio la colomba dello spirito santo, per simboleggiare l’ispirazione divina delle sue parole.
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Sant'Erasmo: Santo martire che ha come attributo un argano riferito al suo martirio: i suoi carnefici lo sventrarono, avvolgendo poi le sue viscere
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compiere agevolmente il suo lavoro, finito il quale gliela riattaccò.
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San Giacomo maggiore: Santo martire, fratello di San Giovanni Evangelista, rappresentato con i seguenti attributi: la spada, simbolo del suo martirio
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stelo con due occhi, simboli che non hanno nessuna relazione con il suo martirio ma che riguardano il suo nome e il contatto col divino. In alcune
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accanto ai suoi piedi che alludono al suo rifiuto dei beni terreni.
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vecchia e con il corpo smagrito, vestita solo dei suoi lunghi capelli. Come attributo possono comparire tre piccole pagnotte, che furono il suo cibo nel
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alla sua incredulità riguardo al fatto che la Vergine era stata assunta in cielo con tutto il corpo; la lancia e il pugnale, riferiti al suo martirio.
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Figlia di Giove, protettrice delle scienze e delle arti, è raffigurata come figura stante con lancia, scudo ed elmo. Suo tradizionale attributo può
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accanto ad un’incudine e tiene in mano un martello, assistito nello svolgimento del suo lavoro dai ciclopi, giganti che possiedono un solo occhio.
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folta e riccia, con un corpo atletico e vigoroso. Il suo attributo è il tridente, un forcone con tre punte uncinate. Può essere rappresentato mentre
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stato da lei rifiutato. Quando i due amanti si incontravano il ciclope suonava il suo flauto per disturbarli finché un giorno non decise di
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Forma chiusa: La composizione è organizzata rispetto ad un asse di simmetria e quindi è in sé conclusa, ha un suo “equilibrio” che verrebbe infranto
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, mentre a sinistra, in piedi, raffigura Apollo che osserva con aria baldanzosa ed ironica il suo rivale (figura 76).
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Fetonte convinse il recalcitrante Apollo-Flelios, suo padre, a fargli guidare il carro del sole, ma non avendo l’esperienza necessaria finì per
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abbracciarla fini nell’acqua ed annegò, e fu poi trasformato nel fiore che porta il suo nome. L’iconografia è quella che mostra Narciso nell’atto di
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, di cui si servì per farla desistere dal suo isolamento. Quando Pomona sembrava coinvolta dal suo discorso Vertumno si trasformò nel bel giovane che
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Adriano; questo si può vedere nei numerosi ritratti dell’imperatore e del suo sfortunato compagno Antinoo, rappresentato in numerose versioni.
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L’imperatore, paludato in una lucente corazza e con lancia, procede lentamente col suo cavallo, ma non ha l’atteggiamento trionfalistico solitamente
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abito molto sfarzoso; intorno tutto ci parla del suo gusto, del suo amore per la letteratura, del suo potere (la lettera, l’anello col sigillo e la
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Nella pittura romana la natura morta conserva il suo carattere illusionistico e spesso appare sotto forma di affresco, mosaico, o “quadro appeso
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della forma stessa nel suo sviluppo in diversi piani di composizione. La Vergine Annunciata di Antonello dii Messina, conservata a Palermo nella
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Con la diffusione della cultura universitaria, iniziata nel XIII secolo, il libro perde il suo carattere di sacralità (ricordiamo che la produzione
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intensamente, dopo un certo tempo noteremo un alone rosso. Piuttosto originale è ancora la teoria elaborata da Vasilij Kandinskij, nel suo libro Lo
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Schema a fonte di luce in movimento: La luce non è fissa ma si muove, rivelando al suo passaggio elementi della composizione. È quello che possiamo
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È un’interpretazione dell’arte rivoluzionaria, completamente opposta a quella precedente, e come scriveva in un suo saggio Sergio Bettini (1966) non
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Wilhem Worringer, in un suo notevole saggio, Astrazione ed empatia, ricercò le ragioni che determinano la mimesi o l’espressione, giungendo alla
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palma il suo significato è il Paradiso (figura 1). Figura 1 - Albero, particolare, Chiesa di Sant'Apollinare in Classe, Ravenna.
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PANE: È sin dall’epoca paleocristiana simbolo del corpo di Cristo e del suo sacrificio per la redenzione dell’uomo.
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Vergine volge il suo sguardo in una direzione, mentre il Bambino lo volge nella direzione opposta.
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VISITAZIONE: Anche questo tema trova il suo sviluppo in ambito medievale e la scena mostra l’incontro di Maria ed Elisabetta in prossimità di un
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Giuseppe; il paesaggio, che non corrisponde a quello del racconto evangelico, mostra un corso d’acqua con un barcaiolo, un pastore con il suo gregge e
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al monte Tabor egli si trasfigurò: il suo volto cominciò a splendere e i suoi abiti divennero di un candore abbagliante, mentre i profeti Mosè ed
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