Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: suo

Numero di risultati: 37 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254902
Saltini, Guglielmo Enrico 37 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

passato secolo, e dei primi passi, se non bene sicuri almeno belli e generosi, che poi uomini di alto intelletto impressero sul suo sentiero. La

critica d'arte

veduta Roma, si dette ad operare e non senza lode. Sono ivi di suo disegno la Canonica di Santa Maria delle Carceri, la porta del collegio Cicognini e l

critica d'arte

Pagina 11

il giovinetto tirato da naturale disposizione all’architettura, seppe fere suo pro delle lezioni del Paoletti; sotto il quale anche in privato andò

critica d'arte

Pagina 12

FRANCESCO PACCAGNINI di Montalcino (n. 1780, m. 1832) non mancò di sapere. È fatta sul suo disegno la bella scala del convento di Sant’Agostino a

critica d'arte

Pagina 14

AGOSTINO FANTASTICI da Siena (n. 1782, m. 24 luglio 1845) fu assai diligente nell’arte, che aveva imparata dal padre suo. La cattedrale di Montalcino

critica d'arte

Pagina 15

GIUSEPPE MANETTI fiorentino (n. 1761, m. 17 febbraio 1817) studiò in Roma l’architettura eoa molto profitto, e al suo ritorno in patria, appena di

critica d'arte

Pagina 15

m. 5,167. Ogni 17 archi evvi un pilastrone che provvede alla maggiore stabilità dell’edifizio, e anche al suo adornamento. Tutta l’opera si eleva m

critica d'arte

Pagina 17

1791, m. 27 marzo 1859) fu anch’esso valentissimo architetto e ingegnere. Costretto il padre suo dalle politiche vicende de’ tempi a lasciare la patria

critica d'arte

Pagina 18

quelle romane; il Bazar edificato a spese di suo padre nel 1834, e che ritiene il nome di famiglia; la sua casa in via dei Calzajoli nel 1843 e il

critica d'arte

Pagina 20

quella stessa della Fede, per la chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, reputata il suo capolavoro, tu vedi trionfare principalmente le difficoltà

critica d'arte

Pagina 25

(n. 1765, m. 23 novembre 1837) suo allievo e poi successore nell’insegnamento. E che riuscisse assai valente scultore, lo dicano gli elogi di alcune

critica d'arte

Pagina 26

vigilare il mal genio dell’opulenza, che ebro di vino tracannato giace immerso in turpe sonno, facendo suo origliere il genio infelice della sapienza, a

critica d'arte

Pagina 27

celebrato artista disse in Italia e fuori la fama, e come al suo modo gentile di sentire gli affetti, rispondesse un gusto squisito dell’arte, che non

critica d'arte

Pagina 29

Portoferraio (n. 22 dicembre 1790, m. 28 febbraio 1844), educato all’arte in Toscana e poi a Roma, riuscì scultore lodato. Il suo Ciparisso gli diede

critica d'arte

Pagina 31

, e dal moto dei labbri, e da tutta la persona traspare la virtù del sapiente ragionamento. Ma già fino dal 1836 aveva esposto il Demi un suo gruppo in

critica d'arte

Pagina 32

questo suo bellissimo metodo, il Papi gettò anche in bronzo piante, fiori e animali formati sul vero, la superfice dei quali non può alterarsi con

critica d'arte

Pagina 39

’incarico di formare un intiero gabinetto anatomico per l’Imperatore d’Austria, ebbe mestieri di circondarsi di aiuti. Ma dei quattro ammessi al suo

critica d'arte

Pagina 41

e in altre parti della Toscana GIUSEPPE ROMEI (n. 23 giugno 1714, m. in sul finire del secolo); ma il suo nome dicono si raccomandasse specialmente a

critica d'arte

Pagina 43

A Siena APOLLONIO NASINI, ultimo di questa famiglia di pittori (n. 1689, m. 1768), aiutò nelle opere Giuseppe suo padre e lo zio Antonio. Ma se bene

critica d'arte

Pagina 44

Le cose passarono meglio a Lucca. Un suo cittadino POMPEO BATONI (n. 5 febbrajo 1708, m. 4 febbrajo 1787), riuscito pittore chiaro per immaginativa

critica d'arte

Pagina 45

Benvenuti avessero molti pregi, e che il suo nuovo metodo, rovesciasse affatto i vecchi sistemi, conducendo per lento ma sicuro trapasso sopra una strada

critica d'arte

Pagina 46

’Accademia di San Luca, e del Benvenuti stesso amico suo, che poi lo raccontava con ammirazione, rifece il nudo a penna incominciando a tratteggiarlo dai

critica d'arte

Pagina 48

il migliore, quello della cappella del Poggio Imperiale esprimente l’Assunzione della Vergine. E meritano anche speciale menzione un suo cartone

critica d'arte

Pagina 49

può dirsi l’ultimo suo lavoro. Amò anche dipingere il paese, e lo fece con abilità singolare, come ne porgono amplia testimonianza oltre l’Eva, diversi

critica d'arte

Pagina 51

religiosa, doti principali dei bei tempi della pittura. Di qui il suo valore nel condurre freschi, in ispecie di soggetto sacro, e nel dipingere immagini

critica d'arte

Pagina 52

una delle lunette della sala ove lavorava suo padre, Ettore che arsa una nave greca e cosi adempiuto il decreto dei fati, viene da Aiace Telamonio

critica d'arte

Pagina 55

del Benvenuti, si fece presto una maniera propria e secondo quella operò. Il primo suo quadro giovanile, l’Erminia che scuopre il bel sembiante ai

critica d'arte

Pagina 57

manifattura delle pietre dure, valse a recarvi notevoli perfezionamenti; e morendo lasciò nel figliuolo CARLO, che ebbe pure il suo impiego, un degno erede

critica d'arte

Pagina 63

— GIUSEPPE CIPRIANI pittore che anche incideva all’acqua forte vedute e disegni per libri, sebbene, come notammo a suo luogo, debba esso la fama

critica d'arte

Pagina 65

legatosi in amicizia con la famosa pittrice Angelica Kauffman, col disegnatore Cipriani suo compatriotta, col cavalier Giosuè Reynolds ed altri

critica d'arte

Pagina 66

, mostrò al principe Pietro Leopoldo, suo protettore, alcuni lavori che avea fatti, tra i quali il ritratto del maresciallo Botta Adorno, una delle migliori

critica d'arte

Pagina 67

Erede del nome e della fama di questo artista fu GIOVAN PAOLO LASINIO suo figliuolo (n. in Firenze 1789, m. 8 settembre 1855), che riuscì incisore

critica d'arte

Pagina 68

. Applicatosi poi all’incisione, venne di ventisette anni in Firenze a cercarvi perfezionamento. Fatto quivi il suo tirocinio, intagliando prima gli antichi

critica d'arte

Pagina 68

14 giugno 1761, m. in Firenze l'8 aprile 1833). Suo padre Filippo incisore fiorentino non senza pregi, erasi colà recato per intagliare alcuni

critica d'arte

Pagina 69

dopo la morte del padre, attese assai alle cose toscane, come mostra quel suo bel trovato per dare qualunque figura ai tartari, che si depongono dalle

critica d'arte

Pagina 7

. in età avanzata il 21 settembre 1852) che fu suo aiuto nella scuola d’incisione all’Accademia di Belle Arti, e che lasciò alcuni pregiati lavori

critica d'arte

Pagina 71

, morte lo rapi alla famiglia, agli amici, all’Italia, che già onorava in lui un figliuolo diletto. Questo artista guidato dall’altissimo ingegno suo

critica d'arte

Pagina 71

Cerca

Modifica ricerca