Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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la mattina, tramonta la sera, e nel tempo che passa fra il  suo  sorgere e tramontare abbiamo il giorno, in quello che passa
e tramontare abbiamo il giorno, in quello che passa fra il  suo  tramontare e il suo successivo sorgere abbiamo la notte.
il giorno, in quello che passa fra il suo tramontare e il  suo  successivo sorgere abbiamo la notte. Questo è indubbiamente
la Luna passa per la massima sua vicinanza alla Terra, il  suo  disco ci pare un poco più grande che quello del Sole; se
pare un poco più grande che quello del Sole; se allora il  suo 
fig. 22. L'osservatore trovasi sull'equatore terrestre, il  suo  zenit Z giace nel piano dell'equatore stesso ed il suo
il suo zenit Z giace nel piano dell'equatore stesso ed il  suo  orizzonte
variano nel rapporto di 1 a 6, così anche il diametro del  suo  disco apparente varia nella proporzione di 6 a 1, e la
varia nella proporzione di 6 a 1, e la superficie del  suo  disco in quella di 36 a 1; così ancora il suo splendore
del suo disco in quella di 36 a 1; così ancora il  suo  splendore apparente presenta grandi diversità secondo la
barone Dembowski considerò questo giorno la Cometa col  suo  rifrattore di 7 pollici d’apertura stabilito al suo
col suo rifrattore di 7 pollici d’apertura stabilito al  suo  Osservatorio privato di Gallarate; e mi comunicò le
sopra l’orizzonte, ossia il periodo compreso fra il  suo  nascere e il suo tramontare. Ora, man mano che i giorni, a
ossia il periodo compreso fra il suo nascere e il  suo  tramontare. Ora, man mano che i giorni, a partire
per metà illuminata, così come appariva in F, ma in H il  suo  lembo convesso è invece rivolto a levante, ed essa è al suo
suo lembo convesso è invece rivolto a levante, ed essa è al  suo  ultimo quarto.
un solo satellite, il quale compie intorno al pianeta il  suo  giro nel periodo di poco meno che 6 giorni (5g 21h 2,m7);
nel periodo di poco meno che 6 giorni (5g 21h 2,m7); il  suo  moto è retrogrado, succede cioè da
due particolarità della Luna già prima accennate: cioè il  suo  rimanere invisibile di notte per qualche tempo, il suo
il suo rimanere invisibile di notte per qualche tempo, il  suo  presentare a dati intervalli forme apparenti diverse.
che le stelle descrivono per lui archi perpendicolari al  suo  orizzonte; che infine le stelle equatoriali passano tutte
che infine le stelle equatoriali passano tutte per il  suo  zenit.
dedurre con discreta esattezza la lunghezza media del  suo  diametro uguale, in cifra tonda, a 12741 chilometri, quella
tonda, a 12741 chilometri, quella della cirferenza di un  suo  circolo massimo esattamente uguale a 40000 chilometri.
lasciate cadere in un pozzo, non si ferma, sinchè il  suo  peso non l'ha tratta fino al fondo, e se il pozzo arrivasse
tratta fino al fondo, e se il pozzo arrivasse col fondo  suo  fino al centro della Terra, essa pietra non si fermerebbe
più favorevoli all'osservazione dei fenomeni singolari del  suo  disco splendente. Il suo diametro apparente arrivando ad
dei fenomeni singolari del suo disco splendente. Il  suo  diametro apparente arrivando ad essere press'a poco la
sarà visibile di notte, ma giungerà anche al massimo del  suo  splendore e del suo diametro apparente, vedendosi allora il
notte, ma giungerà anche al massimo del suo splendore e del  suo  diametro apparente, vedendosi allora il suo disco tutto
splendore e del suo diametro apparente, vedendosi allora il  suo  disco tutto illuminato, ed essendo inoltre la sua distanza
capo ad altri tre giorni o quattro la Luna, continuando il  suo  giro attorno alla Terra, viene a trovarsi in F:
dalla parte del punto p', la Luna viene a passare per il  suo  meridiano ossia per il piano che nella figura nostra
falce sottile, qualche volta si è visto illuminato anche il  suo  contorno che più dista dal Sole, in altre parole s'è visto
Le dimensioni del Sole sono così sterminate, che il  suo  volume equivale a cinquecento volte il volume di tutti i
volte il volume di tutti i pianeti presi insieme. Il  suo  diametro misura 1394260 chilometri ed equivale a 109,4
Luna prosegue il  suo  cammino; quando essa pervenne in G erano passati 14 giorni
anche dalla figura, nella posizione G la Luna è a metà del  suo  giro intorno alla Terra.
 suo  asse, portando seco in giro tutte le macchie. e tutte le
piccola di quella della Terra; le apparenze prodotte dal  suo  moto si possono quindi desumere, così come per Mercurio,
figura 28, e Venere segue quindi anch'essa il Sole nel  suo  corso annuale apparente, ora precedendolo a destra, ora
si ha ogni volta che la Luna non passando esattamente col  suo  centro sul centro del disco solare, viene durante il suo
suo centro sul centro del disco solare, viene durante il  suo  passaggio ad occupare di questo disco solo una porzione più
pubblicò il  suo  Catalogo di Nebulose nel 1783.(v. Con. des temps.
della coda principale nel  suo  stadio telescopico si compendia nella seguente serie di
nave continua il  suo  cammino e sembra abbassarsi sotto la linea PQ; a poco a
e sembra abbassarsi sotto la linea PQ; a poco a poco il  suo  scafo scompare, e in D di essa non vedonsi più che le vele
 suo  insieme questo spettro si presenta come una colonna
tutte le stelle del cielo australe in circoli paralleli al  suo  orizzonte ed aventi come centro comune il suo zenit. Questo
paralleli al suo orizzonte ed aventi come centro comune il  suo  zenit. Questo zenit però non è per lui determinato da
i passaggi di Venere sul Sole, quando essa con metà del  suo  globo già è entrata sul disco solare e su questo appare
fu vista apparire subitamente anche la parte del globo  suo  non ancora arrivata sul Sole, ed apparire insieme l'intero
a misurare sulla Terra l’ampiezza e la lunghezza di un  suo  arco anche breve di circolo massimo, di un suo arco di
di un suo arco anche breve di circolo massimo, di un  suo  arco di meridiano ad esempio, il solo diametro terrestre
tempo che passa fra sorgere di una stella e il  suo  sorgere immediatamente successivo, la Terra compie una
tempo il quale trascorre fra il sorgere di una stella e il  suo  risorgere è pur esso sempre lo stesso; ne segue ancora che
che passa fra il sorgere o il tramontare di una stella e il  suo  sorgere o il suo tramontare successivo, oppure, ciò che
sorgere o il tramontare di una stella e il suo sorgere o il  suo  tramontare successivo, oppure, ciò che torna lo stesso, il
apparente di falce che prende Venere quando lo splendore  suo  diventa massimo.
il problema della fotografia stellare aveva già fatto il  suo  secondo e più importante passo.
che i diametri della Terra, cioè le linee condotte per il  suo 
è quello che per grandezza più richiama la Terra, il  suo  diametro si può, con qualche incertezza ancora, ritenere
a 0,97 del diametro terrestre; la sua superficie e il  suo  volume sono quindi certamente di poco più piccoli della
quegli altri accidenti del  suo  suolo ai quali volgarmente si dà, il nome di macchie.
quindi dal Sole di un mezzo arco diurno e presenta mezzo il  suo  disco illuminato (F' nella figura), colla convessità
figura), colla convessità rivolta a ponente; ha luogo il  suo  primo quarto ed è Luna crescente, appellativo che essa
o meglio ruota, e voi senza avvedervene partecipate al  suo  moto di rotazione.
secondo tratto del  suo  cammino attorno alla Terra la Luna presenterà in ordine
quale sia la durata della rotazione della Luna intorno al  suo  asse.
 suo  regno, l’Observatoir de Paris, Cassini vivrà ancora a
a lungo, fino a spegnersi il 14 settembre 1712, ma ormai il  suo  itinerario scientifico era compiuto, il testimone passava
è immaginato in O; ha per orizzonte pp', ha in p il  suo  oriente, in p' l’occidente, e per lui, nel momento che
il Sole trovandosi in un piano perpendicolare al  suo  orizzonte. La Luna, la quale si trova in E nello stesso
forma di Mercurio è quella di una sfera; il  suo  diametro è un terzo circa (0,38) di quello della Terra, e
la settima parte circa della superficie terrestre; il  suo  volume è meno che i sei centesimi del volume della Terra.
dell’opera di Laplace fu pari alla spavalderia esibita dal  suo  autore. In proposito esiste un aneddoto emblematico. Quando
un aneddoto emblematico. Quando l’astronomo presentò il  suo  “Trattato di meccanica celeste” a Napoleone Bonaparte,
vediamo in P' la Terra col  suo  equatore inclinato al piano del gran circolo P'M'PN',
dei due moti della Terra, uno di rotazione intorno al  suo  asse BB, l'altro di traslazione sulla eclittica.
la Terra, nel  suo  giro attorno al Sole, si trae dietro la Luna, suo
nel suo giro attorno al Sole, si trae dietro la Luna,  suo  satellite, sua vicina e inseparabile compagna di viaggio,
mentre, per esempio, Herschel conta le stelle visibili nel  suo  telescopio suddividendole fino alla ventesima grandezza,
e dal grado di penetrazione che ciascuno attribuisce al  suo  strumento.
a Roma, poi presso l’arcivescovo di Siena – che, essendo un  suo  estimatore, lo trattò con riguardo – e infine nella
suor Maria Celeste, gli aveva trovato a trecento metri dal  suo  monastero con l’intenzione di assisterlo nella vecchiaia.
a risolvere il problema delle sue dimensioni, cercare il  suo  raggio; e poiché il raggio di una sfera è identico al
poiché il raggio di una sfera è identico al raggio di ogni  suo  circolo massimo, e poichè ancora, data la lunghezza, della
pure, come la Terra, intorno ad un asse più corto che il  suo  diametro equatoriale ed abbia per conseguenza la forma di
e 1:190. Certo è che Marte è più piccolo della Terra; il  suo  diametro medio di poco supera la metà di quello della
è meno che i tre decimi della superficie della Terra; il  suo  volume è un settimo circa del volume della Terra.
allo spettroscopio, che basterebbe a rendere immortale il  suo  scopritore ilsig. Huggins.

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