Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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la tenda e vedesi Gerusalemme;  sulle  mura, sulle torri sventolano le bandiere della Croce
la tenda e vedesi Gerusalemme; sulle mura,  sulle  torri sventolano le bandiere della Croce illuminate dai
parenti si lasciano cadere  sulle  sedie.)
vedono comparire alcune streghe in lontananza  sulle  roccie inferiori e poi scomparire).
la veranda, un paravento.  Sulle  pareti arazzi e stampe preziose. Sui mobili ninnoli e
due giovani viandanti; quello che canta poggia il braccio  sulle  spalle dell’altro. Vanno verso Roma.
il grido si spezza  sulle  sue labbra, perché dall’alto della loggia imperiale si
siede! E le due ragazze, sedute  sulle  due panchine del giardino, gli occhi ora al cielo, ora alla
diserto abituro  sulle  falde di un monte della Biscaglia; nel fondo, tutto aperto,
Dame sono assise  sulle  zolle intorno alla fonte. I Paggi sono in piedi intorno ad
Dame sono assise  sulle  zolle intorno alla fonte. I Paggi sono in piedi intorno ad
nel vano della finestra, si siede, e poggiati i cubiti  sulle  ginocchia, pone la testa fra le palme, fissa.
Dame sono assise  sulle  zolle intorno alla fonte. I Paggi sono in piedi intorno ad
dai lati, dal fondo, dall’alto, la folla getta fiori  sulle  due coppie.
diruto abituro  sulle  falde di un monte della Biscaglia; nel fondo, quasi tutto
e si precipitano al tavolo occupato prima, abbandonandosi  sulle  sedie).
Butterfly lascia di guardar fuori, batte dolcemente  sulle  spalle a Suzuki, che sussultando si sveglia, poi vede il
si sveglia, poi vede il bambino addormentato, lo prende  sulle  braccia e s’avvia per la scaletta al piano superiore,
Dame sono assise  sulle  zolle intorno alla fonte. I Paggi sono in piedi intorno ad
sedia; ma, mentre Loris le volta le spalle, stende la mano  sulle  tre lettere rimaste nel vassojo.– Loris, intanto, è andato
ferrea porta da un lato, in fondo verone che risponde  sulle  fossate delle mura. La bruna ciarpa d’Arrigo pende dallo
sul barcone. È una figura cenciosa e caratteristica. Ha  sulle  spalle una vecchia sacca gonfia di ogni sorta di roba
Dame si assidono sul canapè e  sulle  poltroncine della prima fila, formando vari circoli
fanciulle Gaditane, passa un gruppo di Phalangarii. Portano  sulle  spalle un fèrcolo su cui si innalza una statua di rame,
con freddissimi occhi il Principe, il quale, abbacinato  sulle  prime, a poco a poco riacquista il dominio di sé stesso e
sul barcone. È una figura cenciosa e caratteristica. Ha  sulle  spalle una vecchia sacca gonfia di ogni sorta di roba
annodandosi i capelli che disordinatamente le scendono  sulle  spalle. Walter la guarda addolorato).
In fondo una porta d’ingresso a due battenti, che dà  sulle  scale. Ai lati, in primo piano, due porte che immettono,
della tela c’è nel cielo e  sulle  case il biancheggiare incerto della primissima alba. Seduti
gruppo di Sirene intorno alla barca. Faust giacerà assopito  sulle  fiorite.
avvolte il viso di leggere bende bianche, sono sedute  sulle  predelle basse; e parlano sommessamente per non destare la
cui si ascende per una scala. – La luna striscia  sulle  sparse tombe, qua e là ombreggiate dai cipressi.
della tela c’è nel cielo e  sulle  case il biancheggiare incerto della primissima alba. Seduti
s’accalca intorno, mentre due bestiarii sollevano Rubria  sulle  teste della folla ruggente e la trasportano nell’arena dove
fondo vedesi il castello di Stankar; la luna piove sua luce  sulle  sparse tombe ombreggiate da spessi cipressi; tra queste una
fondo vedesi il castello di Stankar; la luna piove sua luce  sulle  sparse tombe ombreggiate da spessi cipressi; tra queste una
cui si ascende per una scala. – La luna striscia  sulle  sparse tombe, qua e là ombreggiate dai cipressi.
paterna al mento ad appuntare il classico pizzo, l'altra  sulle  reni, accennare alla sua volta il suo personaggio
al camino si volgono e con grida di meraviglia si slanciano  sulle  provviste portate dal garzone e le depongono sulla tavola.
al camino si volgono e con grida di meraviglia si slanciano  sulle  provviste portate dal garzone e le depongono sulla tavola:
scorre la Senna. La luna nova diffonde il suo timido pallor  sulle  piante ancor quasi nude e sulle statue allineate secondo lo
il suo timido pallor sulle piante ancor quasi nude e  sulle  statue allineate secondo lo stile euritmico dell’epoca. A
 sulle  alte mura del castello; una terrazza tondeggiante. In cima
batter di palme, ed un nembo di fiori cadente dall’alto  sulle  squadre attesta le festevoli accoglienze ad esse prodigate.
d'armi. Nel silenzio, ora, si ode il sibilo delle frustate  sulle  spalle del condannato.
ventura i quali la vedono, si fermano, reggendosi a stento  sulle  gambe malsicure, e le chiudono il passo.
a stento le dense nubi che la nascondono. Sull’Appia e  sulle  sue tombe l’oscurità è appena diradata da un barlume
in scintille adamantine entro a le rugiade sui fiori,  sulle  erbe! – Nel piccolo giardino di Iris, i fiori, come curiosi
davanti al libro, in atto di leggere. Le donne sedute  sulle  predelle in fondo trapungono gli orli di un sopralletto,
il Dadùco portante una fiaccola, l’Epìbomo il quale erge  sulle  braccia una piccola statua d’argento della Dea, l’Idràno
corrisponde con le camere gentilesche e di fronte, aerata  sulle  sue colonnette, mostra avere una duplice veduta. Ne
da ballo. Le tavole riunite servono da palco pei Suonatori.  Sulle  panche, disposte a collana, seggono i Vecchi, le Vecchie, i
gravemente i due Eremiti, seguiti da turbe. Harìta porta  sulle  braccia il fanciullo coperto di veli, e si arresterà nel