goccia d'aceto, prezzemolo trito, sale e pepe e servitevene per carne arrostita sulla graticola.
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« Alla Corradina. Si pestano fegatelli di polli cotti sulla brace, gialli d'uova duri, tartufi, targone, corteccia di limone candito e poi sciolto
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, nella cioccolata od altro liquido per intingerlo. Si riscalda sulla graticola pulita, e meglio poi se riserbata a quest'uso. Si adoperano perciò
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arrostitele alquanto sulla graticola. Spalmate quindi una fetta con formaggio tenero, mozzarella, raveggiolo o quello giallo lombardo che da molti si
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È il più semplice e credo il più comune sistema di far riapparire sulla tavola il lesso rimasto, tagliandolo in fette sottili e condendolo tale e
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Invece di riscaldare il lesso nel brodo, potete metter le fette sopra una carta imburrata e scaldarle a fuoco dolce, sulla graticola, proseguendo
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sulla graticola, bagnandole di quando in quando coll'in tinto dove furono marinate. Divenute di color dorato, servite con fette di limone.
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marinare almeno un'ora, poi involgete nel pangrattato e collocatele sulla graticola.
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traverso alle fibre. Tagliate dunque il lesso nella forma di tante bistecche che metterete sulla gratella a fuoco dolce, tanto che arrostiscano un pochino da
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cuocete sulla graticola a fuoco dolce, fino che la crosta sarà ben colorita.
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, pepe e sale. Involgete ogni fetta in carta bianca ben unta di burro o di strutto e fate ricuocere sulla graticola a fuoco dolce, badando che la carta
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In gratella. — Tagliate i palati rimasti in fette tali che possano stare sulla gratella senza cader nella brace, marinateli con olio, pepe, sale e
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un poco, diventa coriaceo. Sembrerebbe a prima vista che rimettendolo nello spiedo o sulla graticola dovesse tornare press'a poco come prima, ma se vi
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Tagliatelo in fette grosse, come bistecche, e mettete le fette nel burro fuso che se ne imbevano, indi fatele rosolare sulla graticola pochi minuti
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avrà sobbollito cinque minuti, mettete giù le fette dell'arrosto, passate l’intinto, legatelo con l'uovo, e servite versandolo sulla carne disposta in
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già detti. Si possono friggere gli avanzi di cervella e, se già fritti, riscaldarli su carta unta sulla graticola. Così pure degli avanzi di animelle
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Involgete le fette in carta oliata, così che il sugo non possa scappare e fate scaldare a fuoco dolce sulla gratella. Si possono involgere le fette
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Gli avanzi di carne in umido o anche arrostita sulla graticola, si tagliano in sottili filetti che si riscaldalo nel burro fiorito di prezzemolo, con
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burro, poi coll'uovo e pangrattato. Fatele prendere colore al forno o sulla graticola, nel qual ultimo caso badate che non anneriscano e servite
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i crostini sulla graticola a fuoco debolissimo, cospargete di parmigiano, passate su tutto il riverbero della paletta rovente e servite.
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[immagine: graticola sulla brace ]
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Invece del prosciutto potete usare carnesecca, marinare un'ora nell'olio, indi cuocere sulla graticola, badando che il fuoco troppo ardente non vi
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soffriggere e unite uva passolina ed altro, aceto, tanto da farne una pasta densa. Spalmatene fettine di pane seccate sulla gratella e servitevene per
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poi l'operazione, tanto che si faccia una discreta crosta e finite col burro. Cuocete sulla graticola con carta unta sotto e servite con qualche salsa
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Bisogna ungerli alquanto con burro od olio e metterli sulla graticola solo quanto occorre perchè si riscaldino, involti in rete o carta burrata.
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e cotte di poi sulla graticola o in tegame ; ma se sono di pollo vecchio sarà un affaraccio il masticarle.
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finissimo, unite 40 gr. di parmigiano grattato, due rossi d'uovo, sale quanto basta e odore di noce moscata. Fate di tutto un impasto e sulla
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sulla gratella, o nel burro, come le costolette alla milanese.
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velo di farina sulla spianatoia, metteteci sopra l’impasto bene amalgamato del quale farete tanti bastoncini, come grissini, che taglierete a
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pangrattato e fate cuocere per un quarto d'ora circa sulla graticola a fuoco vivissimo. Servite scottanti.
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intriso con olio perchè non si sbricioli e finite con sale e pepe. Allora involgete la sogliola in pangrattato ed olio, mettetela sulla graticola dalla
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che possa comparire in tavola. Sulla razza versate un bicchiere di buon vino bianco, un pezzo di burro e un trito di prezzemolo, cipolla, due scalogni
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nella pastella, friggetele con burro o strutto, fate loro perder l'unto sul tovagliolo o sulla carta asciugante, sciogliete i mazzetti, spolverate di
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ancora di parmigiano, indi di pangrattato, spargete sulla superficie qualche fiocchetto di burro, mettete per una ventina di minuti nel forno da
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questa pasta o purée e inzuccheratela. Tagliate in fette sottili del pane raffermo in forma tonda o quadra o come volete. Sulla metà di esse spalmate la
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mescolarli o seminarli sulla spuma. Può adoperarsi anche il sugo di limone con scorza grattata.
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poco di sale, due decilitri di latte e la farina occorrente per farne un composto così sodo da poterlo maneggiare sulla spianatoia. Quando lo avrete
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. Cotto l'impasto, stendetelo freddo sulla spianatoia e fatene tante pallottole o bombette che involgerete nella farina, poi nell'uovo sbattuto, poi nel
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maiale. Cuocete sulla graticola e servite caldo.
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inoltro modo. Fate una pasta frolla, ma non dolce e colla metà fate una sfoglia rotonda che stenderete sopra un foglio di carta imburrata posta sulla
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Di riso: Rimanendovi riso cotto nel latte, incorporatevi 50 gr. di burro, 4 tuorli d'uovo, 4 cucchiai di zucchero, strofinato sulla buccia di un
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(Gianni, quasi sulla porta, è per portar via Lauretta.)
chioccia, tranne Simone che siede sulla cassapanca a destra, e, incredulo, scrolla il capo. Ansia.)
(Sulla strada due ombre d’amanti passano:)
(Giorgetta appare sulla porta, indagando con lo sguardo smarrito.)
(Nel frattempo il cantastorie è apparso sulla strada, al di là della Senna, seguito da un gruppo di midinettes che escono da una casa di mode e che
una corda sono distesi i panni ad asciugare. Sulla porta della cabina, la gabbia dei canarini.
(La notte avvolge il chiostro. Sulla chiesetta si va illuminando a poco a poco una scintillante cupola di stelle. La luna dà sui cipressi.
sulla coscienza umana questi veri, perché una guida pratica sia a noi segnata anche nel tumulto dei trionfi e delle crisi.
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La rivoluzione francese, seguita dalle guerre napoleoniche, preparò il rinnovarsi dell'occidente europeo sulla base di libertà invocate di fronte ai
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