Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 sulla  panca.
affaccia di nuovo  sulla  terrazza)
 sulla  tasca del petto);
cadere  sulla  scranna, più morta che viva.
 sulla  tavola, col capo fra le mani.
il lume  sulla  tavola, appoggia il fucile alla parete, e siede lì accanto
tavola, appoggia il fucile alla parete, e siede lì accanto  sulla  scranna, curvo, a gambo larghe, colle mani ciondoloni fra
si toglie il grembiule e glielo dà; egli lo spinge in là,  sulla  tavola, accanto al regoletto di legno. La moglie intanto
puoi camminarmi coi piedi  sulla  faccia. Ma essa, no!
marito che appare  sulla  soglia, guardingo, o col fucile spianato.
fantasma. Io, che agonizzavo, risposi: - Sempre. - Lo giuri  sulla  Madonna? - Lo giuro sulla Madonna - susurrò l'ombra. Io,
risposi: - Sempre. - Lo giuri sulla Madonna? - Lo giuro  sulla  Madonna - susurrò l'ombra. Io, che avevo il terrore del
che avevo il terrore del sacrilegio, bestemmiai: - Lo giuro  sulla  Madonna.
da metter fuori. To', prendi, le funicelle sono distese,  sulla  terrazza...
se mi pare d' aver male a una gamba voglio esser creduto  sulla  parola.
Voi mi nascondete qualche cosa, Iana! Ve lo leggo  sulla  faccia... Lo sento nella vostra voce... Mi nascondete
sfacciata! Ti mettevi  sulla  porta, e mi ridevi!... Con un marito che non te lo
sapete che non abbiamo niente del nostro. Pure,  sulla  spesa, qualche cosa ho potuto risparmiare... Sono poche
attentamente per nascondere la sua inquietudine, coi gomiti  sulla  tavola e il mento frate mani, guardandolo fisso fisso,
come piace di tanto in tanto al mio cavallo di puntare  sulla  mano, e appoggiare alle redini.... per non farmi inciampare
fortuna di raccogliere un mazzo che le cadde dal palchetto  sulla  scena. Se, unita ai fiori che lo compongono, non vi avessi
mi onorarono gli spettatori; ma nel dubbio di ingannarmi  sulla  destinazione del suo prezioso regalo, poichè tali sogliono
Quest'ultimo volumetto è pieno di tante buone osservazioni  sulla  Sardegna e sulla Spagna, che ne rendono piacevolissima la
è pieno di tante buone osservazioni sulla Sardegna e  sulla  Spagna, che ne rendono piacevolissima la lettura. (Il
di fondo, e poi al marito che non la guarda neppure, chino  sulla  pipa, assaporandola, quasi assaporasse già il piacere di
a mangiare lentamente, colle spalle al muro e il naso  sulla  grazia di Dio. Di tanto in tanto alza il capo e volge
una gazza, grattandosi il mento rugoso, appisolandosi quasi  sulla  scranna:
capo, che va a deporre sotto la tettoia. - COMARE CAMILLA  sulla  terrazza, ripiegando della biancheria di bucato. - Donne
fucile in mano e il viso torvo. Egli resta un momento fermo  sulla  soglia, guardando intorno cogli occhi inquieti e
Cav. Giannotta ha reso popolare anche in Sicilia col volume  Sulla  laguna. VICE-VERSA. (Da una corrispondenza da Venezia al
a cercare in ogni angolo cogli occhi torbidi. Il lume è  sulla  tavola; il letto bell'e rifatto; tanto di stanga all'uscio
svegliai  sulla  sabbia: sopra di me il cielo era tutto cremisi, e una
una sera rossa, luminosa: l'uomo mi tirò su e mi trovai  sulla  spiaggia nudo come appena nato. Egli mi dava dei colpi con
- pensavo: ma non osavo dirglielo. Mentre stavo accasciato  sulla  panca accanto al tavolino ch'era l'unico mobile del
casotto, lo vedevo levarsi la maglia bagnata, tirandosela  sulla  testa come una pelle che si staccava intera dal suo corpo
fatta di stagno, con un piccione violaceo in mano e l'altro  sulla  spalla. Lavora tutto il giorno senza concludere niente: ha
di pane, di cacio, di tutte le vivande che si trovavano  sulla  mensa. Ella arrossí, ma non pronunziò una parola: non aveva
tutto il tempo del banchetto, e pareva una estranea,  sulla  sua sella ricoperta dal drappo arcaico della bisaccia, coi
che una vela vi apparisse con i segni della speranza, o  sulla  riva balzasse, vestito dei colori del mare, il Principe
i grandi precipizi rossi di tramonto, come la capretta  sulla  vetta merlata della roccia, che vorrebbe imitare il volo
di svago veramente intellettuale. I due ultimi volumi sono:  Sulla  laguna di E. Castelnuovo e La dama bianca di M. Savi Lopez;
nella stagione dei bagni e un bel romanzo  sulla  piattaforma dello Stabilimento è una buona compagnia se non
uno scrittore che ha stomaco di ferro e non ha peli  sulla  lingua; uno scrittore che ha molte idee, filosofeggia
di quella mia visita involontaria che doveva tanto influire  sulla  mia sorte. II vecchio tornò verso di noi, ma non sedette.
e ripose tutto nel paniere. Poi si volse, colle braccia  sulla  tavola, e mi guardò: e subito i suoi occhi mi sembrarono
che c'era scritto: non avrei protestato: ella lo aprì, e  sulla  prima paginetta bianca che capitò scrisse qualche parola,
Finchè sentii la mano pesante del vecchio posarsi  sulla  mia testa: mi parve di svegliarmi da un sogno: guardai
un velo di lagrime. Ma il vecchio mi batteva la mano  sulla  spalla come si fa coi bambini ingozzati; e ciò riprese a
suoi parenti e ripartì per Napoli. Nè troverete Ventaroli  sulla  carta geografica. Ventaroli è anche meno di un villaggio, è
è anche meno di un villaggio, è un piccoletto borgo  sulla  Collina, più vicino a Sparanise che a Gaeta. Vi sono
a due piani, collo stemma sul portoncino. Più in là,  sulla  stessa linea lo stallatico dello zio Brasi, con un'ampia
10 - Ferdinando Martini - A zonzo 11 - Enrico Castelnuovo -  Sulla  laguna. 12 - M. Savi-Lopez - La dama bianca. 13 - A.
avuta la brutta nuova? Bista alzò il capo, col piede  sulla  vanga, cercando di asciugarsi con una manica della camicia
certa. Al disgraziato si piegarono le gambe; cadde seduto  sulla  terra che lavorava; chinò il capo e pianse. Cencio rimase
di non potermi più sollevare di terra. Me ne andavo  sulla  riva del mare, poichè in casa della zia soffocavo, e stavo
casa della zia soffocavo, e stavo giornate intiere buttato  sulla  sabbia, istupidito dal sole e dalla disperazione. Non avevo
là, verde e rossa, sembrava un grande frutto strano caduto  sulla  sabbia. Se chiudo gli occhi mi sembra di essere ancora là.
10 - Ferdinando Martini - A zonzo 11 - Enrico Castelnuovo -  Sulla  laguna. 12 - M. Savi-Lopez - La dama bianca. 13 - A.
orrenda alle lettere italiane. Il secondo volumetto,  Sulla  laguna, è di Enrico Castelnuovo: raccoglie esso quattro
prendeva il fresco  sulla  soglia della sua farmacia, coi pollici nei taschini del
un discreto numero di simpatie femminili. Stando così  sulla  soglia del negozio, assolutamente freddo, non pensando a
i barattoli e le spatole, prendendo il fresco ogni sera  sulla  soglia della farmacia, guardando alternativamente le donne
a Marta. Si parlò un momento di fiori, tutti e tre in piedi  sulla  soglia; poi del tempo che voleva rannuvolarsi, infine: -
allestendo per la sposa; mi darà dei consigli. Marta vide  sulla  faccia di suo marito la stessa gioia di quando, in
non osò. - E che dirà Giuditta? - esclamò Alberto, battendo  sulla  spalla dell'amico. - Oh quella si consolerà di me, come si
fiori? Toniolo rifletteva, coi begli occhi abbassati, fissi  sulla  commessura di due mattoni. Marta intanto guardava il letto,
bisognava o affogare o tornare in casa della zia. Mi buttai  sulla  sabbia, disperato, come mi ero buttato sull'orlo della
Tornai a casa con l'intenzione di lasciare il foglietto  sulla  tavola e di andarmene di nascosto quella notte stessa. La
pareva stanco, col viso scuro tutto righe reclinato  sulla  spalla destra. Appena mi guardò mi accorsi che i suoi occhi
sul pavimento, mentre quella dell'uomo si disegnava  sulla  spalliera del divano e sulla parete, grande e minacciosa.
quella dell'uomo si disegnava sulla spalliera del divano e  sulla  parete, grande e minacciosa. Eppure io non avevo più paura:
Eccomi di nuovo in riva al mare, sdraiato come un cane  sulla  sabbia umida. Nei mattino vaporoso cielo e mare si
sgocciolante argento, lascia le sue orme di elefante  sulla  sabbia molle, a mi sorveglia. La sua figura davanti al mare
il pergolato ancora carico d'uva stava una tavola di marmo  sulla  quale si disegnavano le ombre delle foglie e dei grappoli;
nella propria città, tutto il denaro che avrebbe seminato  sulla  Cornice, e forse più. Vi ha gente che, avendo speso molto
impazzita, col borsellino vuoto, e con qualche debito  sulla  coscienza. Non vi fate ingannare! Nei paesi, dove meno vi è
passaggio, dalla cucina al corridoio, e al salotto che dava  sulla  strada: passava di continuo la serva, con due lievi
scalzo per non sporcare il pavimento, e mi batteva la mano  sulla  spalla: passava il marito triste e arcigno, e pareva non
volte, si stabilisce così. Allora bisogna far ricamare,  sulla  biancheria da letto e da tavola, la iniziale del cognome
corredo personale di lei: iniziale del cognome dello sposo,  sulla  biancheria di casa. Quando il corredo di biancheria della
Era un'alba di primavera: il primo apparire della luce  sulla  terra dormente e silenziosa mentre le stelle impallidivano
e affetto da una mite pazzia, fu trovato cadavere informe  sulla  spianata del campanile, dove la sua caduta dall'alto della
portare i capelli molto bassi sulle orecchie, molto bassi  sulla  nuca, e molto bassi sulla fronte? E non vi darebbero un
bassi sulle orecchie, molto bassi sulla nuca, e molto bassi  sulla  fronte? E non vi darebbero un fastidio enorme? Ed ecco, che
lassù, che c' è gente. La mandra si vedeva tuttora  sulla  roccia, verso il cielo, per quel po' di crepuscolo che si
d' abbaiare in un uggiolato lungo e lamentevole, seduto  sulla  coda. In quella passò una civetta, e si mise a stridere sul
che montano a cavallo delle scope, e fanno degli scongiuri  sulla  fiamma del focolare. Carmenio si rammentava tuttora la
i ragazzi giocavano alla fossetta, col bel sole di dicembre  sulla  schiena. Poi erano andati alla messa di mezzanotte, in
Ma nessuno l'udiva. Dappertutto era un chiarore denso;  sulla  costa, nel vallone, laggiù al piano, come un silenzio fatto
aprendole prima adagio adagio, con precauzione, soffiando  sulla  carta velina per poterla voltare senza sciuparla e gettando
gravosa della mia angoscia: della paura. Deposi l'involto  sulla  sabbia e mi sdraiai accanto. Così piccolo, quell'involto,