Chi vi capisce?... Voi mi nascondete qualche cosa, Iana! Ve lo leggo sulla faccia... Lo sento nella vostra voce... Mi nascondete qualcosa...
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Lo ZIO BRASI attraversa la scena dalla sinistra con un fascio di fieno in capo, che va a deporre sotto la tettoia. - COMARE CAMILLA sulla terrazza
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portoncino. Più in là, sulla stessa linea lo stallatico dello zio Brasi, con un'ampia tettoia sul davanti. Al primo piano, a sinistra, una terrazza con
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(si affaccia di nuovo sulla terrazza)
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(battendo sulla tasca del petto);
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Tu puoi camminarmi coi piedi sulla faccia. Ma essa, no!
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, di pane, di cacio, di tutte le vivande che si trovavano sulla mensa. Ella arrossí, ma non pronunziò una parola: non aveva mai aperto bocca, del
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notte è profonda........................... Silenzio! La voce riprende. Era un'alba di primavera: il primo apparire della luce sulla terra dormente e
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: - Ti amo. - Mi amerai sempre? - Sempre - rispose il fantasma. Io, che agonizzavo, risposi: - Sempre. - Lo giuri sulla Madonna? - Lo giuro sulla Madonna
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, nella casa paterna, le raccomandò ai suoi parenti e ripartì per Napoli. Nè troverete Ventaroli sulla carta geografica. Ventaroli è anche meno di un
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veramente mi sembrava di non potermi più sollevare di terra. Me ne andavo sulla riva del mare, poichè in casa della zia soffocavo, e stavo giornate
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Mi svegliai sulla sabbia: sopra di me il cielo era tutto cremisi, e una figura che mi pareva sospesa su questo sfondo come una nuvola dalle strane
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portasse fuori da quella mia arida disperazione. Poi non ne facevo niente. Eccomi di nuovo in riva al mare, sdraiato come un cane sulla sabbia umida. Nei
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visita involontaria che doveva tanto influire sulla mia sorte. II vecchio tornò verso di noi, ma non sedette. Con le dita calcate sulle braccia
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dormire. La stanza era di passaggio, dalla cucina al corridoio, e al salotto che dava sulla strada: passava di continuo la serva, con due lievi ciabatte
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: ero già libero della parte più gravosa della mia angoscia: della paura. Deposi l'involto sulla sabbia e mi sdraiai accanto. Così piccolo
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l'altro sulla spalla. Lavora tutto il giorno senza concludere niente: ha la manìa dell'ordine, degli oggetti messi al loro posto, della pulizia, del
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l'acqua col piede: no, non si poteva andare oltre; bisognava o affogare o tornare in casa della zia. Mi buttai sulla sabbia, disperato, come mi ero buttato
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piede sulla vanga, cercando di asciugarsi con una manica della camicia il sudore che gli gocciolava dalla fronte. - È morta? balbettò. - Povera ragazza
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queste vecchie strenne; le aveva guardate da piccina, nelle sere invernali, aprendole prima adagio adagio, con precauzione, soffiando sulla carta velina
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stride e quasi sghignazza uno scrittore che ha stomaco di ferro e non ha peli sulla lingua; uno scrittore che ha molte idee, filosofeggia molto, troppo
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Toniolo prendeva il fresco sulla soglia della sua farmacia, coi pollici nei taschini del panciotto, seguendo con occhiate lunghe e profonde tutte le
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Panzacchi - Morti e viventi. 9 - Vittorio Bersezio - Racconti Popolari. 10 - Ferdinando Martini - A zonzo 11 - Enrico Castelnuovo - Sulla laguna. 12
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notevoli impressioni. Quest'ultimo volumetto è pieno di tante buone osservazioni sulla Sardegna e sulla Spagna, che ne rendono piacevolissima la
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il bravo Cav. Giannotta ha reso popolare anche in Sicilia col volume Sulla laguna. VICE-VERSA. (Da una corrispondenza da Venezia al Giornale di
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alle lettere italiane. Il secondo volumetto, Sulla laguna, è di Enrico Castelnuovo: raccoglie esso quattro racconti che rispondono per le cose narrate e
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custodire gelosamente tutto ciò che potè procurar loro una ora di svago veramente intellettuale. I due ultimi volumi sono: Sulla laguna di E
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Panzacchi - Morti e viventi. 9 - Vittorio Bersezio - Racconti Popolari. 10 - Ferdinando Martini - A zonzo 11 - Enrico Castelnuovo - Sulla laguna. 12
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Siamo nella stagione dei bagni e un bel romanzo sulla piattaforma dello Stabilimento è una buona compagnia se non sempre la migliore. Ha per titolo
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; non è suo obbligo, ma, certe volte, si stabilisce così. Allora bisogna far ricamare, sulla biancheria da letto e da tavola, la iniziale del cognome
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sulle orecchie, molto bassi sulla nuca, e molto bassi sulla fronte? E non vi darebbero un fastidio enorme? Ed ecco, che l'estate consiglia la pettinatura
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seminato sulla Cornice, e forse più. Vi ha gente che, avendo speso molto in inverno, in primavera, si decide a giugno, di partire per una piccola
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alla mandra dei fichidindia, lassù, che c' è gente. La mandra si vedeva tuttora sulla roccia, verso il cielo, per quel po' di crepuscolo che si
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Lo sapete che non abbiamo niente del nostro. Pure, sulla spesa, qualche cosa ho potuto risparmiare... Sono poche lire; ma non ho altro... Aspettate
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E adesso, la roba da metter fuori. To', prendi, le funicelle sono distese, sulla terrazza...
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«Signora contessa, «Ieri ebbi la fortuna di raccogliere un mazzo che le cadde dal palchetto sulla scena. Se, unita ai fiori che lo compongono, non vi
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Sì, un pochino, di tanto in tanto, come piace di tanto in tanto al mio cavallo di puntare sulla mano, e appoggiare alle redini.... per non farmi
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Posa il lume sulla tavola, appoggia il fucile alla parete, e siede lì accanto sulla scranna, curvo, a gambo larghe, colle mani ciondoloni fra le
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Cava il coltello da tasca, l' apre e comincia a mangiare lentamente, colle spalle al muro e il naso sulla grazia di Dio. Di tanto in tanto alza il
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istintivamente volge prima ansiosa un'occhiata all'uscio di fondo, e poi al marito che non la guarda neppure, chino sulla pipa, assaporandola, quasi
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fingendo di stare a vedere attentamente per nascondere la sua inquietudine, coi gomiti sulla tavola e il mento frate mani, guardandolo fisso fisso
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proprio la storia del lupo a sua moglie, per chetarla, continua a ciarlare come una gazza, grattandosi il mento rugoso, appisolandosi quasi sulla scranna:
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lasciandosi cadere sulla scranna, più morta che viva.
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buttandosi sulla tavola, col capo fra le mani.
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Va infine ad aprire la porta, si trova faccia a faccia Lollo, grondante acqua, col fucile in mano e il viso torvo. Egli resta un momento fermo sulla
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Tu, sfacciata! Ti mettevi sulla porta, e mi ridevi!... Con un marito che non te lo meritavi, e lo cambiavi pel primo che passava!...
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al marito che appare sulla soglia, guardingo, o col fucile spianato.
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seguita a cercare in ogni angolo cogli occhi torbidi. Il lume è sulla tavola; il letto bell'e rifatto; tanto di stanga all'uscio della cucina, in fondo
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Siede sulla panca.
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Questo: che se mi pare d' aver male a una gamba voglio esser creduto sulla parola.
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