Re ha già divorato il pasticcio; un altro servitore posa | sulla | tavola un ampio vassoio colmo di frittura di pesce.) |
LE ULTIME FIABE -
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palpebre del Re e quelle della Regina, soffia leggermente | sulla | fronte dell'uno e dell'altra.) È fatto! Per il bene del |
LE ULTIME FIABE -
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o Portoni di Porta Orientale, costruiti di viva pietra | sulla | forma delle antiche porte romane dopo la desolazione di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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_ Vennero demoliti nel 1819 (Tre erano le porte costruite | sulla | forma delle romane, e cioè la Orientale, la Romana, |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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a mio cognato. Gli comprerò una bella cartella da tenere | sulla | sua scrivania invece di quella che ha ora, che è tutta |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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allor l'Ebreo, zimbello spesso dei sogni, vide uscir | sulla | scalea uno spetro. La luna sul suo viso splendea e splendea |
FIABE E LEGGENDE -
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scalea uno spetro. La luna sul suo viso splendea e splendea | sulla | gondola. Il remator gli porse la man; la sua lo spetro |
FIABE E LEGGENDE -
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buoni affreschi. _ Una rozza scultura, che prima vedevasi | sulla | porta maggiore, ora da un canto, rappresenta l'immagine che |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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bianchiccio, da nevischio, che gittava una luce fredda | sulla | tappezzeria grigia della stanza, il signor Marulli si |
GIACINTA -
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della stanza, il signor Marulli si suonava il tamburo | sulla | pancia colle dita dell'altra mano. - Che stagione! Vuol |
GIACINTA -
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e sbirciava di sfuggita il conte Giulio che agitavasi | sulla | poltrona dirimpetto, umettandosi colla punta della lingua |
GIACINTA -
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Marulli. - Sí, babbo, un pochino. E si lasciò ricadere | sulla | seggiola, bianca bianca in volto, con un lieve tremito per |
GIACINTA -
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dalla pelle liscia e fredda, al fiato caldo che le alitò | sulla | faccia, tentò subito di rizzarsi, come atterrita da un |
GIACINTA -
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A un tratto, presale la testa fra le mani, la baciò | sulla | bocca. Giacinta lo respinse, senza saper quel che si |
GIACINTA -
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negli occhi, sotto il ciuffo di capelli rovesciatoglisi | sulla | fronte; ma la rabbia e il dispetto le avevano inaridito la |
GIACINTA -
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il canapè, dove il conte si mise a baciarla sulle guancie e | sulla | nuca, ripetutamente, insaziabilmente: - Giacinta! Giacinta! |
GIACINTA -
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Donna Transita, alla vista di una pernice truffata apparsa | sulla | mensa, piombò sulla scranna con tutto il peso della sua |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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vista di una pernice truffata apparsa sulla mensa, piombò | sulla | scranna con tutto il peso della sua formidabile corporatura |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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stupendo. Tutto è disposto per la refezione delle suore. | Sulla | grande via lastricata di marmi dove in altre tempi si |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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disegno di Francesco Richini per ordine di Benedetto Aresi. | Sulla | bella facciata, restaurata alcuni anni or sono, vedesi un |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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che quando il freddo corpo ignaro a fior d'acqua riapparve, | sulla | faccia spetrale del morente poeta cadde un bacio... |
FIABE E LEGGENDE -
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di questa nostra Italia ed a coloro che l’ebbero a reggere | sulla | spinosa via che ella percorse, e che percorre ancora, non |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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fino a costituirsi in nazione. Io sovente, meditando | sulla | sorte di questa bella, grande ed infelice nostra patria, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sue miserie, sgombra volonteroso gli ostacoli accumulati | sulla | sua via di redenzione e procede e procede ingenuamente |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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meglio la tua ferita? - Fra pochi giorni non rimarrà più, | sulla | mia pelle, nessuna traccia. - E perché ti sei alzato? - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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e che per l'improvvisa emozione, aveva lasciato cadere | sulla | ricca coperta del suo letto-trono, il bicchierino di forte |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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esisteva più un sol pezzo e di quanti oggetti si trovavano | sulla | coperta, nulla vi era rimasto. Poco prima di giorno un |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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a sei piani, con terrazzi accessibili, alta metri 42 24, | sulla | cui sommità sono le colonne col plus ultra, temma di Carlo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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di quieta intimità, sulle sedie a sdraio, vedevo disegnarsi | sulla | bella bocca una frase certo tenerissima, poi le ciglia si |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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cioè per la tirannia morale esercitata dalla negromanzia | sulla | parte ignorante delle popolazioni. Gli Stati Uniti ebbero |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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oscura, ventosa. La pioggia avea cessato di grandinare | sulla | superficie rilucente ed increspata del Tevere. Le sponde |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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All’ombra del monte S. Giuliano approdarono i valorosi | sulla | mezzanotte tra il ventidue e il ventitré Ottobre 1867. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dieci minuti di attesa terribile, l'Albani sentì piovere | sulla | fronte uno gocciola refrigerante. Era la stilla invocata |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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abbondante, simile in tutto alla pioggia naturale, scendeva | sulla | terra a vivificare gli animali, le piante, i campi e le |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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padiglione di ombrelli, ed egli potè sorridere, come Dio, | sulla | umana debolezza. Due ore dopo, per mezzo dei fili |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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di vita passa i giorni nel postribolo, nella taverna o | sulla | piazza. |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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figli di poveri pescatori. Un giorno camminavano scalzi | sulla | spiaggia, e vedendo uno scoglio, venne loro voglia di |
Le Fate d'Oro -
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so cantare Ed ai pesci del mio mare. - I bambini guardarono | sulla | superficie delle acque, e videro sparire nel fondo una |
Le Fate d'Oro -
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rispose il pescatore. Il povero pesce, che era stato posato | sulla | tavola di cucina, alzò la testa ornata da lunghi capelli |
Le Fate d'Oro -
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mi trattiene; Non più fender posso l'onda, Nè cantare | sulla | sponda, Con la rete fui pescata; Oh! la sorte è ben |
Le Fate d'Oro -
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in riva al mare. Colà giunti s'inginocchiarono tutti | sulla | riva per non farle male e, uno, due e tre, la lanciarono |
Le Fate d'Oro -
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alto muovi, Uno in basso, e allor mi trovi. Di cristalli in | sulla | porta Bussa pur la terza volta. Su' miei doni può contare |
Le Fate d'Oro -
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colpi, e della promessa della Sirena. I due bimbi andarono | sulla | riva e in- cominciarono ad arrampicarsi sugli scogli; poi, |
Le Fate d'Oro -
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era canuto. I diamanti scintillavano, allorchè li mi- sero | sulla | tavola, alla debole luce della lu- cerna. Felice si scosse |
Le Fate d'Oro -
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esser ritornati bambini. Il babbo e la mamma li aspettavano | sulla | porta della loro casupola; essi non erano più canuti; |
Le Fate d'Oro -
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erano più canuti; avevano la faccia alle- gra e felice, e | sulla | tavola c'era la bar- chettina e la vecchia bambola. |
Le Fate d'Oro -
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gettò la marea, e mirabile a dirsi! quel morto sorridea! E | sulla | spiaggia è un premersi di mozzi e di nocchieri, dai |
FIABE E LEGGENDE -
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derisa dai potenti della terra! Cristo era inchiodato | sulla | croce per mano della giustizia, Galileo dalla giustizia |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mettersi in marcia verso Sarawak e piombare improvvisamente | sulla | città. Già tutte le vie dell'interno erano state occupate |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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la via costiera, mentre la flottiglia di Mompracem | sulla | quale si erano imbarcati Ada e Kammamuri, prendeva il largo |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Quella stessa notte le truppe di Hassin dovevano piombare | sulla | capitale. Aïer-Duk ordinò al praho che era montato da Ada |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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da Sarawak. Si cominciava a distinguere le prime case | sulla | oscura linea dell'orizzonte. - Odi nulla? - chiese Aïer-Duk |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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scariche di moschetteria. Le truppe di Hassin piombavano | sulla | capitale. - All'abbordaggio, tigrotti di Mompracem! ... - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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e Aïer-Duk. I prahos riprendono il largo per piombare | sulla | città. La battaglia impegnata dalle truppe malesi ferve |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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attraverso le campagne. Aïer-Duk e Kammamuri approdano | sulla | calata e alla testa di quattrocento uomini irrompono nel |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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E trascinandosi dietro quelle bande formidabili, giunge | sulla | grande piazza. Il palazzo del rajah non è difeso che da un |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Li sollevano fra le braccia e li portano in trionfo | sulla | piazza, fra urla assordanti. Proprio in quel momento |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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fuggiaschi, respinti dalle truppe di Hassin, si riversa | sulla | piazza. Sandokan strappa la scimitarra ad uno dei suoi |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Aïer-Duk! ... Conduci S. A. alla foce del fiume e veglia | sulla | sua vita. L'ex-rajah guardò Sandokan con stupore, poi, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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siccome era convenuto con Giulia, accese un bel fuoco | sulla | spiaggia appena fu notte e con molta ansietà stette per un |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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è bella e regolare. Per mezzo di due archi, gettati | sulla | via dei Rastrelli, il teatro comunica col palazzo di Corte. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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in edificio eretto dall'architetto Piermarini nell'area | sulla | quale surgevano i soppressi conventi di monache dell'ordine |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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dal folto, soffuse le guance di vago rossor. Han fior | sulla | vesta, han fior sulla testa, li han forse cosparsi per irne |
FIABE E LEGGENDE -
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le guance di vago rossor. Han fior sulla vesta, han fior | sulla | testa, li han forse cosparsi per irne a una festa? Van |
FIABE E LEGGENDE -
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una festa? Van forse a un altare per farsi adorar? Han fior | sulla | testa, han fior sulla vesta, e il povero Olimpio sta muto a |
FIABE E LEGGENDE -
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un altare per farsi adorar? Han fior sulla testa, han fior | sulla | vesta, e il povero Olimpio sta muto a guardar. " Belle dame |
FIABE E LEGGENDE -
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necessità, piangendo amaramente sul mio infelice destino e | sulla | minestra di capellini che ho terminata in questo momento. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la fine della guerra e dell' esilio, il mondo ricostruito | sulla | pace conquistata attraverso la giustizia. Siamo nel Canto |
La ricerca delle radici -
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che essi mi suscitano, io me li debba sempre trovar | sulla | via. Ma questa volta passiamocela netta a questo di Capo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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una delle porte costrutte dalla Lega Lombarda nel 1171 | sulla | forma delle antiche porte romane a due archi, e coi marmi |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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tentenna per il bene di questo povero popolo, e lo lasciò | sulla | perversa e miserabile via de’ suoi antecessori a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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è l'antica porta di mare che introduce alla piazza; | sulla | piazza storicamente famosa si eleva il bruno campanile, coi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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Carmine è scuro, sempre agitato, continuamente tormentato. | Sulla | spiaggia semideserta non vi è l'ombra di un pescatore. Vi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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sanguinosi e feste popolari. È un mare storico e cupo. | Sulla | piazza che quasi esso lambiva, dieci, venti volte sono |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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il capo sotto il peso dei ricordi, fissando l'occhio | sulla | vita di quelli che furono. Ma ferve la gente e ferve la |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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carbone, un nero uniforme e smorto, dove nulla si riflette. | Sulla | superficie galleggiano pezzi di legno, brandelli di gomene, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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salgono e scendono. Un puzzo di catrame è nell'aria. | Sulla | banchina nuova, nel terrapieno, sono infissi pennoni a cui |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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superficie, scuotendo il capo ricciuto e gridando di gioia. | Sulla | riva un'osteria lunga lunga mette le sue tavole dalla |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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ne lambiscono le creste spumanti. A sinistra s'eleva | sulla | roccia il castello aspro, ad angoli scabrosi, a finestrelle |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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che paiono giocondi pensieri aleggianti nella fantasia. | Sulla | riva scorre la fontana con un cheto e allegro mormorio; i |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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si congiunge alla riva per una breve viottola, | sulla | viottola passano le belle fanciulle vestite di bianco, coi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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con la natura, mare e terra. Si sfogliano i fiori | sulla | sponda, canta l'acqua penetrando nelle grotte, l'orizzonte |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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e dei Totila non men depredatore di loro gettossi lui pure | sulla | facile preda e palpitò di gioia il fallace suo cuore mentre |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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| sulla | via del ritorno e stanno bene. Come definire la loro |
La stampa terza pagina 1986 -
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lo si vedeva meno bene: l' impresa non era da giudicare | sulla | scala utilitaria, o non principalmente su quella. Allo |
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alla vita, e non (o solo imperfettamente) riproducibili | sulla | superficie del pianeta. L' uomo, scimmia nuda, animale |
La stampa terza pagina 1986 -
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animale), oltre a essere adattabile evoluzionisticamente, | sulla | scala dei milioni di anni e a spese dell' incalcolabile |
La stampa terza pagina 1986 -
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delle varianti meno idonee, è adattabile oggi e qui, | sulla | scala dei giorni e delle ore: tutti abbiamo visto sugli |
La stampa terza pagina 1986 -
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che vi si posano la sera, il Pirello, con un ginocchio | sulla | pietra del camino e una mano stretta al paiolo, stava |
ARABELLA -
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a scaldarsi. Uomini e donne entravano e uscivano, urtandosi | sulla | soglia, chi con un sacco di medica sulle spalle, chi con un |
ARABELLA -
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il fuoco, pieno di fame, picchiava una musica disperata | sulla | scodella vuota, seduto davanti alla tavola rustica, dove |
ARABELLA -
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versava il latte spumoso nelle scodelle di terra allineate | sulla | tavola. Gli uomini, che lavoravano in casa, prendevan posto |
ARABELLA -
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cominciavano a essere occupate, quando l'uscio che mette | sulla | scala si spalancò e apparve Arabella, col lume in mano, |
ARABELLA -
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il nefando delitto che abbiamo narrato e noi ritornando | sulla | stessa piazza vediamo appoggiato ad una delle colonne del |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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avvolse la gola scoperta in una sciarpa di lana, uscí | sulla | loggetta, scese nel buio passaggio della scala, attraversò |
Giacomo l'idealista -
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di pioggia, le impedí di gridare mettendole una mano | sulla | bocca: - Taci, dormono: entra. Sei proprio tu? - Sí, sono |
Giacomo l'idealista -
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di freddo e di emozione, dopo aver cercato gli zolfanelli | sulla | pietra del camino, accese un moccoletto, tolse dal cassone |
Giacomo l'idealista -
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a farsi strada e a crepitare, trasse la Celestina a sedere | sulla | cassapanca, le tolse dalle spalle lo scialle impregnato |
Giacomo l'idealista -
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nervosa, che spingeva la poveretta a ridere e a celiare | sulla | sua avventura, fu tratto a pensare che lo strano viaggio |
Giacomo l'idealista -
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le balzane, i gomiti, il volto fin sopra i capelli. C'era | sulla | fronte qualche riga di sangue. Al bagliore dei fuoco gli |
Giacomo l'idealista -
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convulsa una treccia e rimase immobile, cogli occhi fissi | sulla | brage, simile all'immagine simbolica dell'afflizione. - |
Giacomo l'idealista -
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e dallo strapazzo. Egli lasciò che posasse la testa dolente | sulla | sua spalla, la sorresse col braccio, circondandola, le |
Giacomo l'idealista -
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di domestica cantilena. Era proprio Celestina, che dormiva | sulla | sua spalla colle labbra aperte a un inerte sorriso, sotto i |
Giacomo l'idealista -
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cuore una carità piú grande del mondo, quella che Gesú recò | sulla | croce e che vinse contro le leggi del mondo. - O povera |
Giacomo l'idealista -
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di sopra gli zoccoletti della Lisa, che poco dopo sonarono | sulla | loggetta. Aspettò ch'ella venisse dabbasso e, quando la |
Giacomo l'idealista -
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che cerca sedurre Eolo perchè sommerga il naviglio trojano | Sulla | facciata di questo palazzo, verso il ponte, vi è una lapide |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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che aveva strappato miracolosamente alla morte, seduto | sulla | sella d'un cammello, cogli sguardi fissi sulle bande |
I PREDONI DEL SAHARA -
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"El-Abiod! ... " disse finalmente. passandosi una mano | sulla | fronte. "Io non ho mai udito questi nomi, signore. Eravamo |
I PREDONI DEL SAHARA -
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stato dilaniato dagli avvoltoi." Poi lasciandosi cadere | sulla | sella che gli serviva da sedia, come se fosse stato colto |
I PREDONI DEL SAHARA -
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che avevano strani bagliori, erano specialmente fissi | sulla | giovane ebrea, seguendone i più piccoli movimenti. Era così |
I PREDONI DEL SAHARA -
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credette di scorgere qualche cosa di bianco apparire | sulla | cima d'un monticello di sabbia, per poi scomparire subito. |
I PREDONI DEL SAHARA -
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forma umana avvolta in un ampio mantello bianco. È comparsa | sulla | cima di quella duna, quella che si alza a quattro o |
I PREDONI DEL SAHARA -
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i cavalli dirigendosi verso la collinetta sabbiosa, | sulla | quale il marchese aveva veduto comparire quella forma |
I PREDONI DEL SAHARA -
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"Avete veduto qualche cosa?" "Sì, un oggetto brillante | sulla | cima della collinetta, forse la punta d'una lancia o la |
I PREDONI DEL SAHARA -
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mio cavallo. Fuoco, Ben, e carichiamo!" Vedendo comparire | sulla | duna alcuni turbanti, scaricarono i loro fucili, poi |
I PREDONI DEL SAHARA -
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freddamente il capo fila che si dimenava come un ossesso | sulla | cima del suo mehari, incoraggiando con acute urla i |
I PREDONI DEL SAHARA -
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attraversava la coscienza. Era solo. Il suo passo strideva | sulla | ghiaia minuta del viale come un lamento. L'ombra e il |
Oro Incenso e Mirra -
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una ondulazione di ombre leggere e galoppanti rimbalzò | sulla | strada, coi sonagli che tintinnivano disperatamente e i due |
Oro Incenso e Mirra -
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in serpe sul cielo dell'omnibus aveva un balenìo bianco | sulla | faccia. Erano gli occhi? non distingueva altro: il manico |
Oro Incenso e Mirra -
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I suoi capelli, neri, diffusi, si discernevano appena | sulla | pelle della belva; mentre una delle sue pantofole dorate |
Oro Incenso e Mirra -
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tranquillo disse: - Ti ho sentito. E lo chiamò con un gesto | sulla | pelle nera. - Dimmelo subito, mi ami? - Egli non rispose. - |
Oro Incenso e Mirra -
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l'ondulazione di un galoppo leggero e cadenzato rimbalzava | sulla | strada. L'omnibus sembrava illuminato anche di dentro. Lo |
Oro Incenso e Mirra -
|
sul ciglio della strada. Questa volta il balenìo bianco | sulla | faccia del cocchiere era come il riverbero di una vetriata. |
Oro Incenso e Mirra -
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vestito di una livrea nera, con un largo cappello piatto | sulla | testa. Il balenìo bianco della faccia gli veniva dai denti. |
Oro Incenso e Mirra -
|
oramai vicina ad affondarsi. Un lampo più bianco passò | sulla | faccia del cocchiere, che ripeté: - Scarico al cimitero. |
Oro Incenso e Mirra -
|
Nello stesso momento la testa dell'altro gli cadeva morta | sulla | spalla. Lassù, lontano, la stella si era affondata. |
Oro Incenso e Mirra -
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dice di aver incontrato alle sette circa una Figlia di Gesù | sulla | strada delle cappelle. È la prima volta in tre settimane |
Senso -
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Figlie di Gesù. Per carità, signore, veda se può trovarla | sulla | china del monte, verso le cappelle. Io non mi posso |
Senso -
|
ora si smarrivano di qua o di là per rientrare poco dopo | sulla | linea torta della via, e nello stesso tempo guardavo in |
Senso -
|
stesso tempo guardavo in basso alla valle, alla pianura. | Sulla | pianura stava, immobile, una massa non interrotta, |
Senso -
|
e due preti vecchi, i quali stropicciavano i piedi | sulla | neve, temendo di scivolare a ogni passo. Dietro alla bara |
Senso -
|
principiò a salire con quelle sue gambe a pertica, saltando | sulla | neve, facendo passi da gigante, aiutandosi con le |
Senso -
|
codazzo di navi potenti, come non ne ebbe mai altro sovrano | sulla | terra! - L'ammiraglio non si mosse, e Serpo- lino, rosso |
Le Fate d'Oro -
|
ordinò che fossero subito armate tutte le navi, quindi salì | sulla | più bella e più gran- de, di cui prese il comando, e sulla |
Le Fate d'Oro -
|
sulla più bella e più gran- de, di cui prese il comando, e | sulla | quale s'imbarcò pure il principe Serpolino. Il vento |
Le Fate d'Oro -
|
notte, mentre il mostro russava col capo spinoso appoggiato | sulla | spalla di Serpolino, e il Principe piangeva ama- ramente, |
Le Fate d'Oro -
|
del- fino, il quale, preso in groppa il Principe, lo portò | sulla | superficie delle acque e andò a deporlo sulla spiaggia. - |
Le Fate d'Oro -
|
lo portò sulla superficie delle acque e andò a deporlo | sulla | spiaggia. - Buon viaggio, Serpolino, - disse la stella di |
Le Fate d'Oro -
|
... poi, fatto un animo risoluto, si mosse per andare | sulla | terrazza: non era per altro entrato nell'uscio di casa, che |
STORIE ALLEGRE -
|
per semplice passatempo dai primi piani? nel montar ritti | sulla | soglia delle finestre? nel camminare in cima ai tetti? nel |
STORIE ALLEGRE -
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e di nuovo sparpagliarsi nelle regioni più elevate. | Sulla | fronte dello scienziato era una nube di tristezza. Raspail |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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di Strasburgo, questi mi fece notare una magnifica pianta, | sulla | quale maturavano dieci qualità di frutti differenti, sicché |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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il braccio a Raspail e seguito dai colleghi, si condusse | sulla | porta di occidente, proseguendo a narrare la sua istoria |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Fourrier con moto involontario appoggiò la mano convulsa | sulla | spalla dell'amico, e levossi sulla punta dei piedi ... Il |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
la mano convulsa sulla spalla dell'amico, e levossi | sulla | punta dei piedi ... Il terrore fu breve ... I due |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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volo intorno alla cupola del Duomo, ristettero abbracciati | sulla | testa dorata della Madonna ... In quel punto il cannone |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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fame! - Sali con me e avrai di che sfamarti. E l'uomo salì | sulla | nave. Poco più lungi incontrarono un altro uomo presso una |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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me e avrai di che dissetarti. E il bevitore prodigioso salì | sulla | nave. Non molto lontano incontrarono un altro individuo che |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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miglio la lepre da prendere. - Questa è buffa! Vuoi salire | sulla | nave con noi? Anche il corridore insuperabile salì sulla |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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sulla nave con noi? Anche il corridore insuperabile salì | sulla | nave. Verso il tramonto incontrarono un altro individuo che |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Vieni con noi e dividi le nostre avventure. Occhiofino salì | sulla | nave che proseguì il cammino. Poco dopo s'incontrarono in |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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- Che udito fine! - disse Gentile. - Se tu vuoi, sali | sulla | nave; credo che sei compagni come noi possono far grandi |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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come noi possono far grandi cose. Eccoli dunque in sei | sulla | nave prodigiosa: Gentile, Mangiatutto, Bevitutto, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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della sua prima origine che le due ineguali torri. _ | Sulla | porta evvi un bell' affresco del Bramantino, rappresentante |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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s’accorse che v’erano già preparativi di difesa. Contando | sulla | bravura de’ suoi e sulla cooperazione degli altri |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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preparativi di difesa. Contando sulla bravura de’ suoi e | sulla | cooperazione degli altri distaccamenti, egli da prode |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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poco tempo capì con che nemici avea da fare, vide dipinto | sulla | fisionomia dei suoi il timore. Ma poiché la ritirata era |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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immobile e come di sasso. Era Orazio! Egli aveva ravvisato | sulla | maschia fisionomia del nemico le care sembianze della sua |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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i seguaci del Principe che gli tenner dietro e quei pochi o | sulla | barricata o già dentro furono spacciati dai valorosi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che lo guardava sorridendo. Sansonetto s'inginocchio | sulla | soglia. - Ah! vecchina, vecchina! restituitemi il giusto |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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prenderne uno qualunque, lo portò nel bosco, lo fece vedere | sulla | palma della mano. La vecchietta l'osservò dalla finestra. - |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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infinito la speranza gli cadde dal cuore e si abbandonò | sulla | spiaggia. Piangeva e guardava le onde accartocciarsi |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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un'asteria, una stella di mare che strisciava lentissima | sulla | sabbia d'oro. - C'è che divento sempre più giovane. - Poco |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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sera dell’8 febbraio 1866. Gianni si era già presentato | sulla | soglia dell’onesto discepolo di Fidia |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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quello che doveva essere di magnifico a' suoi tempi. _ | Sulla | costruzione di esso, la malignità, che non ha sempre torto, |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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