Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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le straordinarie avventure di Caterina

215683
Elsa Morante 19 occorrenze
  • 2007
  • Einaudi
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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piatto di minestra sul davanzale. Un giorno il Nano disse: — È stato arrestato Pic; aveva un sacco pieno di ciottoli e ha confessato. Ora è in

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tavola. — Nell'angolo del soffitto! Tit guardò sul soffitto. — Vicino alla finestra! Tit guardò vicino alla finestra, ma non vide proprio nessuno

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tromba, passava in rivista le truppe d'onore. Uno dei suoi soldati si chiamava Paolo Pietro. Sul cappello portava una piuma e sulla giubba una bella

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sul naso. Era tanto piccolo, che arrivava appena al gomito di Piuma, ma il suo aspetto era spaventoso: — Che cosa desideri? — domandò. — Ti va di

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. Belle fate, e bambole che parlavano, e soldatini di stagno che sapevano guerreggiare sul serio, passeggiavano per i corridoi. Una tavola con polli

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, ma pensava che quel viaggio l'aveva stancato, e quel bitorzolo sul naso gli faceva male. Pensava alla sua casa col terrazzo sul tetto, e a tante

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, perché ha sempre una rosa sul vestito.

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strappato; un sacco, e gli occhiali sul naso. — Non ho nemmeno uno straccio, signore, — disse Caterinuccia. — Nemmeno uno? — borbottò l'ornino

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. E Tit, con un pezzo di carbone, scrisse sul cartone della finestra la seguente lettera per Rosetta: « ROSSETA PARTIAMO IO E CATERINA IN CERCHA DI

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che faceva la guardia, e le cameriere, con ricami sul grembiule, giravano portando i rinfreschi dentro tazzine gialle. I dolci

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trombetta d'argento che giaceva sul tavolino, e i suoi occhi s'intenerirono: — Che cosa avrebbe fatto, lei? — chiese come a se stesso. E d'improvviso

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addormentarsi qua e là, sotto gli alberi, con le trecce giú e un po' di gelato sul naso, e i nani passeggiavano parlando di politica, cioè dei topi bianchi e dei

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sorridendo con la testa in su. Tutti si allontanarono, e Caterina, senza piangere, posò la trombetta e il soldo sul davanzale e si mise il grembiule. Il

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Pensate, dopo tanti giorni, Tit aveva finalmente riaperto gli occhi! Caterí inciampò nella vesta, dalla sorpresa, e una mosca che abitava là sul

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rise e fece: Tuff! Tuff! Tuff! Entrarono in casa e subito notarono che, sul tavolino, i due piatti del servizio di Rosetta erano pieni, uno di stufato

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facendo: Miau! Miau! — Bene! — gridò Negretti, — bene! — E cavalcò sul suo asinino, cantò e mangiò banane. Poi tornarono verso il teatro, ma non

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era andata, e specialmente alla signorina Alberelli, che era fatta di un bel legno bianco e si chiamava cosí perché aveva un albero ricamato sul vestito

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le stelle autentiche sul soffitto. Mangiammo caviale, aragoste, fagiani e tartufi. Massimo parlava del suo castello d'argento massiccio, con un

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una smorfia! Proprio in quel momento la trottola schizzò sul naso del povero Paolo Pietro. E Paolo Pietro disse: — Scusino, scusino, — e distribuí

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Pane arabo a merenda

219830
Antonio Ferrara 13 occorrenze
  • 2007
  • Falzea Editore
  • Reggio Calabria
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Improvvisamente la macchina parte e si porta via la borsa dritto sul tetto, come l'insegna di uno strano taxi. Il guidatore non si è accorto di nulla

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È il tamburo il mio strumento preferito. Appena torno da scuola, giusto il tempo di scaraventare lo zaino sul divano, e subito attacco a suonarlo

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cucina, ma non per mangiare: si siede sul pavimento e si mette a picchiare con entrambe le mani su tutte le pentole, i bricchi, i mestoli e tutto

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Maristella ride sempre. Ama la frutta, i fiori, le stelle e le nuvole. La sera va sul balcone e guarda il cielo. Quella volta che sono andato a casa

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rimanere in equilibrio sul tetto della vettura. Una vecchietta con la borsa della spesa si volta a guardare la scena e scuote la testa: - Non sanno più

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Sul campetto di calcio di via Monte S. Gabriele si suona bene. Qui non c'è nessuno che si lamenti, nessuno che dorma, nessuno che senta. Le case sono

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adesso, Maristella. Ascolta in silenzio la sfuriata di sua madre, a mento sul petto. - Guarda come sei conciata! Sembri una stracciona! E qui, cos'hai

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e poi appoggio un momento la borsa sul tetto di una mercedes scura parcheggiata lì vicino, così posso coccolare meglio Nerone.

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passato in bici sotto casa di Maristella e ho visto la luce accesa. Ho sentito l'aria fresca sul viso e gli insetti sfiorarmi le gambe (avevo messo i

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Dal mio balcone si vede benissimo il salotto di casa Nasochiuso. La signora Nasochiuso è seduta sul sofà con una sua amica, la signora Preziosi

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. Mettili lì sul divano — mi ha detto. Allora ho chiesto a mia sorella Aisha se poteva farlo lei. Aisha ha solo tre anni più di me ma è bravissima a cucire

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, canditi e briciole di pan di Spagna in tutte le direzioni, lampadario compreso. Poi si accomoda sul tappeto buono in salotto e si mette a cuccia. - Io

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padre » 30 Le virgole » 34 Aziz » 36 Pentole » 38 Il tamburo » 40 La musica del cuore » 42 Le città » 44 Il ritorno » 46 Aiuta » 48 Regali » 50 Sul

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