Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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l'epico ritornello. Ma non è più tempo questo per parlare  sul  serio. L'epopea è la divina ingenuità del popoli fanciulli,
senza preavviso. Ella sentí scaricare il loro bagaglio  sul  pavimento del vestibolo e udí la vocina di Diletta che
Ma non credeva che egli ne sarebbe stato lieto. Rimase  sul  pianerottolo, appoggiata alla balaustra, chiedendosi se
signora Butler. Sei sprovvista di belletto? Non una parola  sul  dispiacere della lontananza, anche se non lo aveva provato.
conducendo Diletta nella sua camera. Egli le rimase accanto  sul  pianerottolo, guardandola con indifferenza, come
Fece un passo come se avesse voluto metterle una mano  sul  braccio, ma ella si scansò; dinanzi all'odio che era in
Ma la vecchia maschera di impassibilità era già tornata  sul  viso di Rhett, il quale si tirò i baffi. - Stai allegra -
Lo avrebbe graffiato con gioia. Solo la vista del sangue  sul  suo viso bruno le avrebbe dato sollievo. Lo seguí, agile
carriera su un cavallo coperto di schiuma, col cappello  sul  dorso e i capelli scompigliati. Non tirò le redini ma
Morirò. Non posso piú resistere». Poi i suoi occhi caddero  sul  cavallo sellato che aspettava per condurre Pork a casa dei
- Il bimbo! Lo uccideranno! Dammelo! La sua mano era  sul  pomo della sella. Stava per scendere quando Rossella gridò:
saccoccia. Ma ora dove nasconderla? Sotto ai materassi?  Sul  camino? Gettarla nel pozzo? Cacciarla in seno? No, questo
e trasse dal loro nascondiglio i gioielli che aveva trovato  sul  soldato morto. Ma dove metterli? Posò il bimbo un attimo
soldato morto. Ma dove metterli? Posò il bimbo un attimo  sul  letto; e il piccino emise un vagito. In quel momento le
attorno alla tavola e nei piatti erano avanzi di cibo.  Sul  pavimento erano i tappeti che Elena aveva tinto e
ti lascerebbe. Ha detto che piuttosto dovrebbero bruciarti  sul  suo capo. Ebbene, ti bruceranno sul mio, perché io non
dovrebbero bruciarti sul suo capo. Ebbene, ti bruceranno  sul  mio, perché io non posso lasciarti. Con questa decisione le
e una voce rauca ordinò: - A terra! - Si chinò velocemente  sul  bimbo accanto a lei e con voce pressante ma stranamente
Governo Borbonico operò sulla mente, sulla coscienza,  sul  cuore di que' miseri popoli, è rappresentata con siffatta
un cappellaccio unto, bisunto alle falde, gli si affondava  sul  viso ossuto d'un giallastro terrognolo. Egli girò più volte
gli occhi piccoli e vivi per la stanza, e andò a stendere  sul  letto una mano che somigliava quella d'una scimmia, tanto
nel sacco non faccio affari? Le persiane sbatacchiarono  sul  muro esterno, e il sole rientrò a schiarare la camera della
tra la folla della gente e le file de' veicoli, traballando  sul  selciato, come un ubbriaco. E la Giulia, senza guardar
fuori del parlatorio la perdizione e l'abisso; mostrando  sul  limitare del chiostro le maledizioni del Cielo e i fulmini
del Cielo e i fulmini di Roma, pronti a scoppiare  sul  capo di chi osasse oltrepassare. D'altronde la mia è
raccolta in fondo alle scale: pallidissimo e senz'altro  sul  viso che un tremendo terrore, mentre con voce rauca
e Rhett, ubriaco e singhiozzante, piangeva accosciato  sul  pavimento, col capo nel grembo di lei. Ogni volta che era
dalla stanza di Rossella, Melania lo aveva visto seduto  sul  suo letto, con la porta spalancata. La stanza era in
mozziconi di sigari e piatti di vivande intatte. Sedeva  sul  letto disfatto, con la barba non rasa e improvvisamente
per lui. Come faceva la gente a raccontare tante infamie  sul  suo conto: che era senza cuore, che tradiva Rossella,
lo vedeva diventare smunto da un minuto all'altro e leggeva  sul  suo viso un atroce tormento? Benché stanca, cercava di
stava meglio, era veramente impreparata a ciò che vide.  Sul  tavolino da notte era una bottiglia di whisky semivuota e
di essersi accorta di ciò che accadeva, si trovò seduta  sul  letto, col capo di lui nel grembo e le sue mani e le
innocenti. Possibile che egli avesse saputo della menzogna  sul  conto di Ashley e di Rossella e si fosse ingelosito?
si buttò fra le braccia del babbo, che se la strinse forte  sul  cuore. - Babbo, quanto costa? - chiese la bambina, che,
fosse coricata insieme a lei e posasse la testolina bionda  sul  suo guanciale. Perciò la spogliò con ogni cura; e scelta
Mamma! La Marietta mise un grido, e rizzatasi a seder  sul  letto, si chinó tutta su la sua nuova amica. - T'amo! -
il vestibolo fu pieno di piume che ondeggiavano lievemente  sul  suo capo. Un'ira impotente riempiva il suo cuore, mentre
di qualunque dei suoi uomini, e sputando tranquillamente  sul  pavimento, le disse: - Fatemi vedere quello che avete in
dal ritratto della nonna Robillard, gettò gli oggetti  sul  pavimento e quasi si divertí della lotta rapace che seguí.
Sentiva al piano superiore pesanti scarponi scalpicciare  sul  pavimento. Sentiva i cassetti gettati sul pavimento, lo
scalpicciare sul pavimento. Sentiva i cassetti gettati  sul  pavimento, lo strepito delle porcellane e degli specchi
il nemico non la vedesse piangere, e le sue lagrime caddero  sul  capo del piccino. Come attraverso una nebbia vide gli
dalla casa! E non vi era vento che portasse le scintille  sul  tetto di Tara! A un tratto balzò in piedi irrigidita,
posteriore, col capo posato sulle ginocchia di Melania;  sul  suo volto brillava il sole pomeridiano. Le capanne degli
- Sembri una negra - mormorò Rossella riappoggiando il capo  sul  morbido guanciale. - E tu, uno spazzacamino. - Perché mi
nella Virginia. Quello è il paese dove si fa la caccia  sul  serio. E nel Kentucky, dove si apprezzano i buoni
da amazzone di velluto azzurro, con la sottana che pendeva  sul  fianco del pony e un cappello nero con la piuma rossa,
e Diletta, che non poteva tollerare di vedere un altro  sul  suo pony, batteva i piedini impaziente mentre Mr. Butler
guardando, tesoro. Quando Rhett sollevò la bimba e la mise  sul  pony, Rossella osservò con orgoglio il portamento dritto e
non si ricordava? Guardò la sua figliuoletta cosí leggera  sul  cavallino che galoppava e la sua fronte si increspò mentre
una confusione di velluto azzurro e di zoccoli agitati  sul  suolo. Quindi Mr. Butler balzò in piedi e si allontanò al
s'abbandonava, sdraiata, senza tenersi da nessuna parte,  sul  cavallo a galoppo. Pareva una farfalla portata dal vento
così fortunata! A un certo momento, un pruno che si trovava  sul  prato s'attaccò alle sue gonnelline di sotto,
di fischi, di contumelie e di patate che si rovesciavano  sul  palcoscenico; ma non voleva dire: la gente ci voleva bene,
era  sul  pianerottolo e guardava cautamente, da sopra alla
Rossella si era assicurata che Melania era coricata  sul  letto insieme con Gioia e Etta Tarleton. Dalla finestra del
la porta. parzialmente aperta, con un sorriso enigmatico  sul  volto. - Per chi vi nascondete? Per Carlo o per i Tarleton?
di simile a una maschera di buona educazione apparve ora  sul  suo viso, ed egli sorrise galantemente. - Non vi basta di
Non aveva mai visto un'espressione cosí dolorosa  sul  viso di nessuno. - Ashley, mi volete bene... non è vero? -
parole le facevano cosí poca impressione come la pioggia  sul  vetro. Cadevano in un orecchio che non ascoltava; erano
la mano verso di lei e in quel momento ella lo percosse  sul  viso con tutte le sue forze. Nella stanza silenziosa il
di desolazione. L'impronta rossa della sua mano risaltava  sul  volto pallido e stanco. Egli non disse nulla, ma le prese
giocherellando con un piccolo portafiori di porcellana  sul  quale sorridevano due amorini. La stanza era cosí
- E voi lo odierete tutta la vita! - Egli ripiombò a sedere  sul  sofà e rise. Se avesse potuto ucciderlo, Rossella lo
tra loro durante quel tempo del loro esilio dal mondo; e  sul  carretto dello spazzaturaio, quando la Giulia, da una mano
una gemma su un bel polso! Come scintillano le spille d'oro  sul  seno delle nostre patriottiche dame! Ma quanto è piú bello
adesso accanto al loro banco, col cestino che già pesava  sul  braccio; mentre passava davanti a Rhett Butler, un bel
oggetti. Quando giunse dinanzi a Rossella e posò il cestino  sul  banco, ella crollò la testa mostrandogli le mani aperte per
ad un lieve sorriso. Con atto di sfida lo lasciò cadere  sul  mucchio delle offerte. - Oh, cara! - sussurrò Melly
stretto nel piccolo pugno. Quindi fu posato dolcemente  sul  mucchio di gioielli. Le due fanciulle rimasero a guardare
- pensò Rossella con asprezza, mentre il rosso le tornava  sul  volto. - Perché non dite quello che pensate veramente? - le
famoso, che siete coraggioso e che... che... - Sono deluso  sul  vostro conto. - Deluso? - Sí. In occasione del nostro primo
fuso in uno stesso modello. Il vostro no. Voi avete un viso  sul  quale si legge facilmente. Eravate svagata e potrei
garantire che non pensavate né alla Causa né all'ospedale.  Sul  vostro volto era scritto che desideravate ballare,
e un sorriso abbagliante; egli si inchinò con una mano  sul  petto. Levi, benché inorridito, si rimise rapidamente e
convulsamente fra le mani. Rossella gli posò una mano  sul  braccio e sussurrò: Che cos'è? I suoi occhi frugarono
che ella lasciò ricadere la mano che gli aveva posato  sul  braccio e indietreggiò. E nel pesante silenzio che cadde
il cuore spezzato, imprecare al destino. Aveva contato  sul  suo amore per tanto tempo; e quella sicurezza l'aveva
ciò che egli diceva e faceva poteva addolorarla. Si coricò  sul  letto e posò il capo sul guanciale, stanchissima. Inutile
poteva addolorarla. Si coricò sul letto e posò il capo  sul  guanciale, stanchissima. Inutile cercar di combattere
vivendo di gioco a bordo di una nave che faceva servizio  sul  fiume, e comprendo questo genere di individui. Ma non mi
e comprendo questo genere di individui. Ma non mi illudo  sul  conto loro. Mentre tu - e rise di nuovo - non hai alcuna,
comprate! Avevano dei tacchi alti dieci centimetri, e,  sul  davanti, due fibbie enormi e lustre! E le calze di seta:
hai comprato? - chiese Rhett osservando i doni sparpagliati  sul  letto nella loro camera d'albergo, e portando il gatto e il
emozioni. Vivendo con Rhett, ella apprendeva molte cose  sul  conto di lui, che pure credeva di conoscere cosí bene.
definiva il suo commercio volgare e indecoroso, basato  sul  furto e sull'estorsione. La conduceva a teatro e durante lo
pigramente fra le braccia di Rhett, col chiaro di luna  sul  letto, pensava che la vita sarebbe stata perfetta se
la tenevano cosí stretta e se fosse stato lui ad attirarsi  sul  viso e sulla gola i suoi capelli neri. Una volta, mentre
- È il tuo vecchio sogno? - Sí! Tornò a posarla dolcemente  sul  letto; frugò nell'oscurità e accese una candela. Alla luce
riprodotta... aspetta... nell' «Harper's» settimanale.  Sul  tipo di uno châlet svizzero. - Un che cosa? - Uno châlet. -
e tutta la città si pentirà di aver detto delle cattiverie  sul  mio conto. - E chi verrà ai nostri ricevimenti? - Tutti
- riprese poi - e incurante delle chiacchiere della gente  sul  fatto che io gestisco i miei stabilimenti; e invece sei
cosa. Non credere di potere alterare i libri e mentire  sul  prezzo dei tuoi vestiti e su quanto occorre per mandare
farsi amare da lui, in modo da potere agitare il frustino  sul  suo nero capo insolente. Ma ora eccolo ai suoi piedi a
il cappello, udí per le scale il suo passo veloce. Piombò  sul  letto, scossa dalla gioia; in quell'istante Rhett entrò in
volevi che fossi? Spero che non sarai stata preoccupata  sul  conto mio. - Lasciando me, sei andato... Oh! - Via,
ella provò il desiderio di piangere, di gettarsi  sul  letto a singhiozzare senza fine. Egli non era mutato; nulla
a terra il sigaro violentemente; questo continuò ad ardere  sul  tappeto e il puzzo di lana bruciata salí alle loro narici.
per partorire! E tutti quei discorsi funebri! Sedette  sul  gradino piú basso e cercò di ricomporsi, con un gran
si vedeva; sicché ella si decise a salire. Passò la spugna  sul  corpo in sudore di Melania e le pettinò i lunghi capelli
della casa, mentre Rossella scarabocchiava due parole  sul  margine dell'ultima lettera di Geraldo: l'unico pezzetto di
signora Elsing. Ma Melania non chiese nulla. Era coricata  sul  dorso, e il suo viso era tranquillo; quella vista calmò per
che diceva. Finalmente Melania le posò una mano ardente  sul  polso. - Non sforzarti a discorrere, cara. So quanto sei
distrutto. Si vedevano negri correre col panico dipinto  sul  viso; sotto ai porticati alcuni bambini bianchi piangevano
Raccolse le gonne e riprese la corsa ritmando il passo  sul  ritornello: «Arrivano gli yankees! Arrivano gli yankees!»
e senza cappello, coi capelli grigi che le ciondolavano  sul  d'orso, ella frustava il cavallo come una furia. Sul sedile
sul d'orso, ella frustava il cavallo come una furia.  Sul  sedile posteriore della carrozza era la sua mammy negra,
che avevano gli occhi spalancati e le mani rattrappite  sul  petto dove il sangue coagulato era appiccicato alle
lasciando ricadere le sue gonne che andarono a sbattere  sul  viso di un ferito che cercò di voltare la testa per evitare
che poté attraverso le file di corpi. Gli mise una mano  sul  braccio e sentí che tremava di stanchezza; ma il suo volto
venite! Meade si liberò sgarbatamente dalla mano che posava  sul  suo braccio e parlò come se non la udisse. - Morire? Sí,
alla finestra, con lo sguardo e la preoccupazione dipinti  sul  viso. Rossella le accennò di scendere ed entrò in casa. Che
quindi, sapendo che vi sarebbe stata un'inchiesta  sul  suo operato, Bullock preferí non aspettare. Partí
il cappello, con un fagottino azzurro che era Diletta  sul  davanti della sua sella, tutti rispondevano al suo sorriso,
ella non voleva cenere e avanzi di legna sparsi qua e là  sul  piano dell'ampio camino; nè foglie di cavolo, nè bucce di
come una carezza refrigerante su le guance, su la fronte,  sul  collo? Che sensazione di piacere dà la pulizia a chi c'è
sorprese e stupite se immaginassero quello che io so  sul  conto loro. E quella signora non è buona, miss Wilkes. Ha
- interruppe Melania irrigidendosi. Bella pose una mano  sul  braccio di Melania per calmarla e poi la ritrasse in
È una donna fredda e non è colpa mia se la penso cosí  sul  suo conto... Quando farete il funerale del signor Kennedy?
Era sprofondato nel seggiolone, col vestito spiegazzato  sul  petto; ogni particolare mostrava lo sfacelo di un bel
in oro, ma quella di un Cesare stanco e decadente, coniato  sul  rame e consumato dal lungo uso. La guardò mentre ella
uso. La guardò mentre ella rimaneva immobile con la mano  sul  cuore; la guardò quasi con bontà e questo la spaventò. -
- Dimmelo. La sua voce era fredda; ma la mano che le posò  sul  polso le fece male. Ella non voleva parlare; non era cosí
Rossella fu sorpresa nel vedere che non vi era scherno  sul  suo viso. Né vi era maggiore interessamento che nel volto
seggiolone; vi si gettò di nuovo, pesantemente, col mento  sul  petto; i suoi occhi continuarono a guardarla da sotto alle
che ti voglio dire! - Gioia mia, è scritto chiaramente  sul  tuo viso. Qualcuno o qualche cosa ti ha fatto capire che il
anche per lei! - Tesoro, ti dirò tutto! - Posò le mani  sul  bracciolo del seggiolone e si chinò sopra di lui. - Ho
sulle sue ginocchia e gli avrebbe posato il capo  sul  petto. Le sue labbra posate su quelle di lui si sarebbero
che cosa; ma ascoltava disperatamente, con gli occhi fissi  sul  suo viso bruno, sperando di udire parole che dissipassero i
quella bontà indifferente che era scritta cosí chiaramente  sul  suo volto. - Allora... vuol dire che io ho sciupato
col vecchio gesto supplichevole; e il suo cuore fu di nuovo  sul  suo viso. - No! - gridò. - So soltanto che non mi ami e che
che il dolore la soffocasse. Il rumore dei suoi passi  sul  pianerottolo si allontanò; e con esso si allontanò l'ultima
fu come se una mano dolce e fresca si posasse furtivamente  sul  suo cuore. Le apparve la bianca casa che le dava il
i cespugli di gelsomini del Capo, di un verde vivido  sul  muro bianco, il fluttuare delle tendine candide. E vi
ugualmente perché si permetteva ai soldati di dormire  sul  tappeto di miss Elena, ma Rossella fu irremovibile.
su un purosangue, vestito di abiti eleganti, con una piuma  sul  cappello! Era troppo degradante per lei l'idea che Ashley
e schernito. Súsele e Carolene si unirono al coro e perfino  sul  viso di Geraldo si disegnò un vago sorriso. Tutti ridevano,
gente vedendo miss Pitty vivere sola. Dire cose scandalose  sul  conto di signorine che vivere sole - continuò Pietro; e i
miss Melly» e io dire... Melly balzò in piedi con una mano  sul  cuore. - Ashley! Ashley! È morto! - No. badrona! No,
nello studio di Elena. Chiuse la porta a chiave e si gettò  sul  divano piangendo, ridendo, baciando la lettera. - Diletta -
a mettersi d'accordo con l'Allegro Circolo Giovanile  sul  programma della prossima serata, le signore avevano atteso
in mano. Di solito quando era di guardia, stava sdraiato  sul  divano e dormiva russando cosí violentemente che la sua
né Melania né Lydia gli avessero ancora detto di mettere  sul  pavimento un foglio di carta per raccogliere i trucioli. Il
ad ogni fruscio di foglie secche che facevano mulinello  sul  prato. E sussultavano ad ogni crollar di tronchi bruciati
altro che parlare e... Il suo sguardo irritato si posò  sul  volto di Lydia. Questa respirava affannosamente e i suoi
e i suoi pallidi occhi senza ciglia erano fissi  sul  volto di Rossella con freddezza mortale. - Se non ti
Butler. Fatemi entrare. Melania scivolò cosí velocemente  sul  pavimento della stanza che la sua crinolina si sollevò
- No, Baldo, no! - gridò Melania posando una mano tremante  sul  braccio di Rhett, come per proteggerlo da Baldo. - Che è
da Baldo. - Che è successo? Come... Come avete saputo?  Sul  volto scuro di Rhett l'impazienza lottava con la cortesia.
Rhett continuò a non guardarla. I suoi occhi erano fissi  sul  viso di Melania. - Ditemelo: dove sono andati? Hanno un
al galoppo. - Gli yankees qui? - esclamò Pitty; e crollò  sul  divano, troppo spaventata per piangere. - Ma che cos'è
ripetutamente alla porta, ella guardò Melania e vide  sul  visino teso una nuova espressione; un'impassibilità come
espressione; un'impassibilità come quella che aveva visto  sul  volto di Butler, lo sguardo indifferente di un giocatore di
cercando evidentemente di tenersi ritto, posò una mano  sul  braccio del capitano e riuscí, con una certa difficoltà, a
a ridere. Rideva cosí forte che dovette mettersi a sedere  sul  divano prendendosi la testa fra le mani. - Stasera no
Lydia si inchinò freddamente e, posando la mano  sul  pomo della porta, fece comprendere senza parlare che una
per sorreggersi. Abbassando gli occhi, si accorse che  sul  cuscino era una macchia scura e umida, grande come una
ma Rossella scorse Ashley, pallido e immobile, sdraiato  sul  letto. Melania, stranamente attiva per una persona appena
la lampada in modo da darle luce e teneva un dito nodoso  sul  polso di Ashley. - È morto? - gridarono le due ragazze
Baldo. - E vi sono due... uomini nella cantina. Caricateli  sul  cavallo alla meglio e portateli in quel terreno deserto che
Rhett interrogativamente. - Lui? - Sí. Baldo grugní e sputò  sul  pavimento. - Bel compenso! - borbottò mentre attraversava
togliere d'impiccio questi uomini. A queste ultime parole  sul  suo viso apparve un ghigno sardonico che si dileguò subito
Nessuno. Siamo passati da una porticina posteriore che apre  sul  terrapieno della ferrovia e che è sempre chiusa e buia. - E
fuori di vista, se la desse a gambe. Melania si torceva  sul  letto, senza tregua. A volte cercava di sollevarsi a
avrebbe mai piú potuto inghiottire un boccone. L'orologio  sul  caminetto si era fermato e Rossella non aveva alcun modo di
come se la sua vigliaccheria fosse scritta a chiare lettere  sul  suo viso. - Non dire sciocchezze. Non ho paura. E sai che
di colpire il cavallo. Quando il negro fece per balzare  sul  carrozzino, con un sogghigno lascivo che gli spalancava la
il cavallo quando Sam le giunse accanto; il negro si lanciò  sul  carrozzino accoccolandosi accanto a lei. Aveva il viso
avviato attraverso i campi malconci, appoggiando una mano  sul  braccio di Pork e tenendo nell'altra un pezzo di fune.
viale d'accesso col mento appoggiato sulle braccia posate  sul  davanzale. Accanto a lei, sul pavimento, era un secchio
sulle braccia posate sul davanzale. Accanto a lei,  sul  pavimento, era un secchio d'acqua nel quale ella immergeva
berretto azzurro. Scese lentamente e attorcigliò le redini  sul  pomo della sella; frattanto Rossella sentí che il respiro
diede luogo a un furore strapotente. La cucina! Quivi,  sul  fornello, erano due casseruole: una piena di mele al forno
dalla polvere. Due rivoli di sangue cominciarono a scorrere  sul  pavimento, uno proveniente dal viso, l'altro dal capo. Era
I suoi occhi corsero alla mano tozza e vellosa che posava  sul  pavimento, vicino alla scatola da lavoro, e improvvisamente
che era al posto del naso di quell'uomo, e il sangue caldo  sul  piede nudo le avrebbe dato piacere. Aveva colpito per
dato piacere. Aveva colpito per vendicare Tara... ed Elena.  Sul  pianerottolo superiore udí un calpestio affrettato e
rapidamente un indice sulle labbra e posando la sciabola  sul  primo gradino, attraversò faticosamente il pianerottolo e
Tu guarda nella giberna; io esaminerò le tasche. Chinandosi  sul  morto con disgusto, finí di sbottonargli la tunica e
di denaro! Melania non rispose, ma sedette a un tratto  sul  pavimento e si appoggiò alla parete. - Non badarci -
i denti, costringendola a portare tutto il proprio peso  sul  calcagno. Sforzandosi e sudando riuscí a trascinarlo per
piede in una staffa accorciata e l'altra gamba di traverso  sul  pomo della sella, ella si avviò attraverso i campi, verso
vendicare. Tutti sarebbero disposti a credere il peggio  sul  conto suo; avrebbero solo il rincrescimento che una persona
fosse il suo dovere di cristiano. Si spogliò e si gettò  sul  letto; nel suo cervello era un turbine che mulinava
la parola a Pork. Non ebbe il coraggio di chiamare. Rimase  sul  letto, tremante nell'oscurità. Dopo parecchio tempo egli
che sei. - Non sono vile! - esclamò Rossella, punta  sul  vivo. - Io... - Oh, risparmiami la solita fiaba
rose di velluto. - Metti questo - disse gettando l'abito  sul  letto e avvicinandosi a lei. - Stasera niente colori
vista l'ultima volta; e il sangue indiano era piú evidente  sul  suo volto. Gli zigomi erano piú sporgenti, il naso aquilino
materno. Rossella si alzò faticosamente e pose una mano  sul  braccio di Dilcey. - Sei stata buona a rimanere, Dilcey. -
deponeva i secchi; e Rossella corse a lei, posando il capo  sul  largo seno su cui tante teste, bianche e nere, si erano
luce brillare, miss Elena essersi come svegliata e drizzata  sul  letto e gridare forte: «Filippo! Filippo!» Io non avere mai
a Tara Catina Calvert. La sua sella da donna era affibbiata  sul  piú miserabile mulo che Rossella avesse mai visto: un
di quella bella creatura nella rigida figura che sedeva  sul  mulo. - Non scendo, grazie - disse. - Sono venuta soltanto
di Elena. Certo non direbbe a sua madre che cosa le pesava  sul  cuore, perché Elena sarebbe stata addolorata e
- annunciò ansimando, con tutto l'orgoglio di uno sposo  sul  viso lucente. - Vostra nuova donna essere venuta. - Nuova
di mogano, l'argenteria massiccia, i tappeti di vivo colore  sul  pavimento lucido, tutto era al suo solito posto come se
il vestibolo buio nello studietto di Elena per piangere  sul  vecchio divano tutto il suo dolore. Era quella la stanza
e mentre Geraldo era appena a metà delle sue elucubrazioni  sul  ladrocinio degli yankees che volevano la libertà degli
nell'ombra. Elena si rassettò le gonne e cadde in ginocchio  sul  pavimento, mettendo il libro aperto sulla tavola dinanzi a
la tavola e perciò si poneva dinanzi una sedia, coi gomiti  sul  sedile. Le piaceva questa posizione perché generalmente si
magra e gialla sotto il fazzoletto bianco che portava  sul  capo, e Jack, istupidito dal sonno, il piú lontano
mano. Rossella entrò nella sua stanza, posò il candeliere  sul  cassettone e frugò nell'armadio per prendere l'abito da
l'abito da ballo che bisognava aggiustare. Se lo gettò  sul  braccio e attraversò silenziosamente il pianerottolo. La
lei poteva essere la signora Ashley Wilkes. Sedette  sul  letto abbracciandosi le ginocchia, e per un momento fu
- Oh, Rossella! - esclamò chiudendo l'uscio e piombando  sul  letto. - È tornata la zia? No? Meno male! Sono cosí
donne innocenti e bennate, aveva una curiosità divorante  sul  conto delle prostitute. - Ma che voleva? Come parla? - Oh,
Sciolsero il nodo e un gruppo di monete d'oro cadde  sul  letto. - Cinquanta dollari! - esclamò Melania dopo averle
mi spaventò. Sollevai il capo: mi girava. Tentai sedermi  sul  letto: una scossa gagliarda di terremoto mi rovesciò sui
avevano abbandonati i nidi, e volavano e rivolavano  sul  nostro capo, mandando striduli lamenti. Era insomma una
essere ricondotte nella sua stanza. Lo ritrovammo poggiato  sul  fianco dritto, colle spalle alla porta per cui s'entrava.
tentavano d'arrampicarsi fino alla Giulia, dovevan passare  sul  corpo del paladino di Francia: e lui faceva tale un fragore
passa presto e la guerra continua per sempre... Era seduta  sul  divano del salotto, tenendo in grembo il suo dono di
generale Stuart, con la sua sciarpa fluttuante e la piuma  sul  cappello, era bello come il suo cavaliere. - Bellissima -
felice delle sue parole e commossa nel sentirsi le sue mani  sul  volto - nessun altro mi ha mai... - Mi piace credere che
Le sue braccia la circondarono dolcemente ed egli si curvò  sul  suo visino. Al primo contatto delle loro labbra, le braccia
sole invernale e la sciarpa che ballonzolava gaiamente  sul  suo fianco.
faceva del suo meglio per aiutare tutti loro! Si agitò  sul  sedile, diventando nervosa nel vedere che Will non
lasciando cadere il sacco e correndo a stringerle la mano;  sul  suo viso piccolo e bruno si leggeva uno schietto piacere. -
- Mi dispiace dirvi che tutti la pensano allo stesso modo  sul  suo conto. Will è il solo che prende le sue parti... e
veicolo Rossella riconobbe che era quello stesso carretto  sul  quale era fuggita da Atlanta. Come aveva potuto durar
Avesse dovuto fare a meno delle scarpe ed economizzare  sul  cibo, avrebbe provveduto a un nuovo carro per Tara, facendo
dopo la pioggia; ed era il profumo piú soave del mondo.  Sul  loro capo uno stormo di rondini roteò rapidamente; a quando
- E allora, che volete dire? - Avete riattato il tetto  sul  nostro capo e riempito di viveri la dispensa; non lo nego;
Se va a spaccar legna, c'è il pericolo che si dia l'accetta  sul  piede, ed è incapace di fare un solco dritto con l'aratro.
pomeriggio; e molte volte tornando a casa li vedevo seduti  sul  muricciolo attorno al cimitero, e vedevo che gli parlava
il suo progetto ma lei non credeva che avesse parlato  sul  serio. E non ne aveva accennato a nessuno di noi perché la
straccione bianco?» Lacerò la carta in due pezzi e la gettò  sul  viso di Súsele urlando: «Tu non sei mia figlia!» e fu fuori
tornare; miss Melania, al piano di sopra, piangeva gettata  sul  letto; non aveva voluto dirci nulla. A un tratto udimmo uno
figura di donna un po' curva con una larga pezzuola bianca  sul  capo e scendente su la nuca. - Li... Liberata! - chiamò
Liberata! - chiamò Camilla e fece l'atto di voler sedersi  sul  letto, senza però riuscirvi. La vecchia serva abruzzese,
Quando avrebbe potuto più stringere la sua pupattola  sul  cuore e parlarle di tutte le pene del suo cuoricino
a Wilmington. Le voci che prima circolavano sommesse  sul  conto di Rhett Butler, il quale, a quanto si diceva, non
aiuto alla Confederazione. L'Inghilterra non scommette mai  sul  cane o sul cavallo che è in condizioni di inferiorità; e
Confederazione. L'Inghilterra non scommette mai sul cane o  sul  cavallo che è in condizioni di inferiorità; e questa è la
è la sua forza. Inoltre, quella grassa olandese che è  sul  suo trono è un'anima timorata di Dio e non approva la
press'a poco lo stesso fino al momento in cui salirono  sul  carro che li portava alla ghigliottina.
ogni parola che vi vien rivolta da un uomo? - Quando sarò  sul  mio letto di morte - replicò ella sorridendo, pensando che
del giorno in cui egli l'aveva vista percuotere Ashley  sul  viso. E poi gli direbbe con tenerezza che poteva essere
e prendendole la mano la voltò e premette le sue labbra  sul  palmo. Qualche cosa di vitale, di elettrico percorse tutto
allora... che cosa... Si alzò in piedi e, con una mano  sul  cuore, le fece un inchino burlesco. - Cara - le disse
Andate via e non tornate mai piú! E questa volta parlo  sul  serio. Inutile tornare coi pacchetti di forcine e di nastri
del popolo, all'ombra di cento bandiere tricolori che  sul  capo mi ventilavano, e sotto i nembi di fiori che
mondo imparato altrettanto a scernere le malvagie passioni  sul  loro nascere, le passioni che sbocciano nell'aria chiusa e
sgambettendo, e scontorcendosi, e crocchiando il dito medio  sul  pollice, in modo da imitare il ritmo delle castagnette,
con erculea forza sollevatami nelle sue braccia, mi portò  sul  mio letto, ove mi profuse le più tenere cure. Quando
la matta facesse .... Il letto era vuoto. Mi posi a sedere  sul  mio, guardai, riguardai all'intorno: non c'era. Chiamai
una sola goccia del sangue: spruzzò tutto sulle converse,  sul  salassatore, ed in gran copia al suolo. Il medico ordinò
copia al suolo. Il medico ordinò che molti bagni colla neve  sul  capo le fossero amministrati, e promise che nella giornata
del cattivo augurio?" Mi tacqui allora, nè più parlai  sul  conto di Concetta. Ma di lì a pochi giorni una contadina,
dormiva con Concetta nella stessa stanza, le disse avere  sul  far del giorno veduta la sua compagna seduta sul letto,
avere sul far del giorno veduta la sua compagna seduta  sul  letto, nell'atto di avvolgersi un fazzoletto alla gola, e
critico stato, che voleva con la morte nascondere. Supina  sul  letto di morte, con gli occhi inchiodati al soffitto,
dalla follía, tramutate dall'occulto cordoglio! Era  sul  tramonto. Un raggio di sole morente, dardeggiato traverso
le imposte della finestra, venne per un momento a posarsi  sul  sembiante della morta, a baciarle tremolando la punta delle
un mazzo di purpurei garofani, e ne versai un pugno  sul  corpo della defunta.
aveva tra le mani un ramo di albero che batté senza pietà  sul  dorso piagato del cavallo. L'animale prese un trotto
al carro dalla vostra parte e cerca di mettere una mano  sul  cavallo, sparate; lo interrogheremo dopo. Ma per carità non
sparate; lo interrogheremo dopo. Ma per carità non sparate  sul  cavallo. - Ho... ho una pistola - sussurrò Rossella
della strada. Rhett, con le redini abbandonate, taceva:  sul  suo volto era una strana espressione di tristezza. In quel
scherniva anche se stesso. Non era possibile che parlasse  sul  serio. E non era credibile che pensasse di lasciarla su
voluto lanciargli, ma era troppo tardi. Appoggiò il capo  sul  collo curvo del cavallo e pianse.
e insieme con loro me stessa. Una volta sdraiatami  sul  materasso, col povero cibo inacidito nelle mie viscere, ma
dell'ufficio divino, la badessa ci diè licenza di salire  sul  belvedere, onde mirare il re, che doveva recarsi alla
Non l'ho veduto mai portare più alteramente la testa  sul  busto: indizio, presso i gesuiti, di disfatta. Dopo essersi
di grande considerazione. Ma chi avrebbe immaginato che,  sul  momento di porre il piede fuori del mio Purgatorio, una
"Eh, figliuola mia, chi lo sa? se ne dicono tante e tante  sul  conto suo; ma.... le male lingue son per tutto." "Sì, sì,
amica, ec. ec. Nondimeno, c'è chi dice delle cose gravi  sul  conto suo; ma ripeto, le male lingue son per tutto." "Per
un sonnambulo e avvicinandosi a lei mettendole una mano  sul  braccio, parlò anche come un sonnambulo. - Ha chiesto di
l'uscio. Rimase per un attimo con la barba grigia piegata  sul  petto; quindi guardò i. quattro allibiti. Il suo sguardo
Melly, ti supplico! Tenta di guarire! Il silenzio ricadde;  sul  volto di Melania apparvero i segni di una lotta per
promessa di Rossella i lineamenti di Melania si distesero e  sul  suo volto apparve un'espressione di pace. - Sei cosí
soglia facendole un cenno imperioso. Rossella si curvò  sul  letto, ricacciando indietro le lagrime e prendendo una mano
e dopo aver baciato leggermente la mano, la posò di nuovo  sul  letto. - Dite alle signore di venire subito - le mormorò il
a casa sana e salva, Rossella si lasciò cadere  sul  letto senza preoccuparsi del suo abito di amoerro, dei suoi
di pettinarsi; le forcine le scivolarono di mano e caddero  sul  pavimento; il dorso della spazzola urtava contro le sue
ai lati del colletto aperto. La camicia era sbottonata  sul  bruno petto villoso; i capelli in disordine, gli occhi
che io fossi Ashley Wilkes? Ella spalancò la bocca:  sul  suo volto apparvero terrore e meraviglia. - Una cosa
Rhett, che correva leggermente come un indiano. Sentí  sul  viso il suo alito ardente e le mani di lui la afferrarono
e cominciò a salire le scale. La testa di lei posava  sul  suo petto e Rossella udiva il martellare del suo cuore. Si
su braccia nodose che le facevano male. Egli si fermò  sul  pianerottolo e voltandole improvvisamente il capo la baciò
e degli stabilimenti, ella trascorreva intere giornate  sul  posto, discutendo coi carpentieri, contrastando coi
- Uno straniero a cui non fosse stata detta una parola  sul  nostro conto, comprenderebbe immediatamente che questa casa
guastato qualsiasi divertimento. Se ella lo avesse preso  sul  serio, avrebbe dovuto litigare con lui in continuazione; si
aveva torto, perché in quell'epoca Bullock era ben saldo  sul  seggio del Governatore; ventisette negri erano nel
sempre di più. Le domandai quali fossero gli ordini precisi  sul  conto mio. "Ordini rigorosi," rispose. "Proibito di vedere,
gridai. E a queste parole caddi priva di sentimento  sul  mattonato. Riaperti gli occhi, mi trovai sdraiata sul
sul mattonato. Riaperti gli occhi, mi trovai sdraiata  sul  letto, e nuovamente sola. Notai allora con raccapriccio un
ne portava un poco, che il medico stesso, sorreggendomi  sul  capezzale, con carità paterna mi faceva prendere a
la vista mi si offuscò, e prima di potermi rimettere  sul  guanciale rigettai quella magra e scarsissima sostanza.
Sabini chiese al parlatorio le mie nuove, ma non salì.  Sul  finire della settimama io ricominciava pian piano a
la lettera, che, tutta bagnata di lagrime, deposi aperta  sul  tavolino, aprii il baule, e tratto dal segreto lo stile, mi
completa nei primi sei mesi. Ad eccezione del medico che in  sul  principio mi visitò, non mi venne fatto vedere per quel
che trae la femmina dal gineceo, per menarla gloriosa  sul  rogo, non è ella già degna di ammirazione, più che non lo
della mia Odissea, ma non avendo giurisdizione diretta  sul  ritiro, si dolse con cortese sincerità di non potermi
ma nulla si potè sapere. Avuto alfine qualche sospetto  sul  fagotto della biancheria, l'inquisitore, mettendo in non
indicava la gozzoviglia. Spinto l'uscio, mi trovarono stesa  sul  piano di due sedie accostate, ed immersa nel più placido
dell'atmosfera. Fummo adunque obbligati di metterci  sul  mare, mentre l'acqua cadeva a ribocco, e i flutti d'ogni
d'anno. - A questa spiegazione cavalleresca s'alternarono  sul  volto di mio padre il dispetto e l'ilarità: rise, perchè
e l'assortimento di merci era accatastato alla rinfusa  sul  terreno. Nella semioscurità ella vide sacchi, balle di
il libro dei conti» pensò; e raccogliendo la lampada tornò  sul  davanti della bottega. Willy, il commesso, le diede con
per cento sulla loro mercanzia. In parte ho guadagnato  sul  cotone che comprai in principio della guerra, vi
quando vi si dice la verità? Volete dire quello che pensate  sul  conto degli altri e non volete che si sia sinceri sul conto
sul conto degli altri e non volete che si sia sinceri  sul  conto vostro! Non vi sto affatto insultando. Credo anzi che
un sorriso dolce e seducente che raramente, ora, appariva  sul  suo volto. Era una gran canaglia, quell'uomo; ma come
le penne arruffate e non badate alle mie osservazioni  sul  conto del fiero e onorevole Ashley. Strano che certe
per ciò che egli aveva detto di Ashley, Rossella fu  sul  punto di respingere sprezzantemente la sua offerta. Ma la
guadagnar denaro a palate. Oppure vi pagherò gli interessi  sul  prestito... Vediamo, quanto è un buon interesse? - Dicono
Il cinquanta... volete scherzare! Finitela di ridere. Parlo  sul  serio. - Perciò rido. - Ascoltatemi, Rhett. Franco mi ha
quanto mi pare. Rinuncio al diritto di esigere un interesse  sul  prestito, ma non a questo. E vi sono molte cose che amerei
ma non a questo. E vi sono molte cose che amerei conoscere  sul  conto di quel giovinotto. - Non intendo parlare di lui con

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