Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fisiologia del piacere

170517
Mantegazza, Paolo 37 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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mi si concede il diritto pericoloso di esser giudice di me stesso, io credo che questo libro sia onesto, e che la sue lettura possa ispirare onesti

centro reggitore cognizioni infinite. La sue pelle, quasi sprovvista di peli, è sensibilissima; e la civiltà, insegnandogli a coprirsi il corpo, ne

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del comando. L'ambizioso agogna la pubblicità, e le sue gioie sono sempre complicate dal piacere intellettuale di esercitare la prepotenza della propria

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intera coi suoi applausi, colle sue cattedre, co' suoi diplomi in pergamena, coi suoi nastri, colle sue corone: ma sempre lo stimolo del premio

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le sue gioie più intense, le quali diventano vero bisogno. La donna, vana per eccellenza, studia se stessa in tutti i suoi movimenti ed in tutti i

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delle sue buone azioni, oppure le compie per il solo scopo della lode, arrivando ad una vera ipocrisia del sentimento. Ogni affetto buono o cattivo

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molte volte con le sue goffe ingenuità, o ci interessa con la perfezione de' suoi artifizi. In ogni modo è una passione piccina che non usurpa mai lo

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difendendola con tutta la forza delle sue manine da chi fa l'atto di volergliela togliere, piangendo grida: È mia. Il re, che comanda milioni di uomini, e che

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, egli vede rappresentato nelle sue raccolte il frutto prezioso delle sue lunghe ricerche. I suoi studi sono incarnati in esse, ed ogni oggetto è per

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numismatico, quando appartengono alla scienza. L'avaro invece predilige le monete moderne, e misura il valore morale delle sue raccolte coi listini

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nel tiepido nido del cuore. L'erudito adora i suoi libri, il numismatico ama con trasporto le sue monete, il malacologo non saprebbe distaccarsi senza

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da una sodisfazione passiva del sentimento sociale; egli non vede nè ascolta i suoi vicini, ma sa di essere in mezzo ad esseri della sue specie, e ne

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guardare cogli occhi lacrimosi un uomo che soffre. Tale affetto nelle sue forme meno nobili ci porge piaceri quasi puri da ogni tristezza, e coloriti

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da vicino, perchè in sè comprende infinite maniere di esprimere praticamente l'affetto che portiamo agli altri. Il saluto in tutte le sue forme più o

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eleva colle sue gioie, rendendoci sempre più degni di aspirare a piaceri maggiori. Ne' suoi tesori tiene monete di rame, d'argento e d'oro per ogni

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generoso, trova nell'amico pacifico e paziente un individuo sul quale sfogare in modo innocente le sue esuberanze. Un uomo cavilloso e appassionato, amatore

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l'ombra di nostra madre; ricordiamo qualche dolore che cessò all'apparire di quell'angelo consolatore; qualche immensa gioia provata fra le sue braccia

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toglieva ai vostri giuochi o alle braccia materne per stringervi al suo volto ispido di peli. E poi, più innanzi, dovete aver presenti le sue lezioni

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natura come l'affetto materno, nè sia necessario per legge di morale come il sentimento filiale, pure ha le sue gioie calme, i suoi palpiti generosi

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La natura, che non ha dispensato con uguale misura le sue dovizie sulla superficie della terra, vuole che l'umana famiglia non si accumuli sopra un

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appaga le sue aspirazioni, se una risposta è data alla sua domanda, egli prova una gioia religiosa semplicissima, nella quale non concorrono altri

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suo egoismo o per le sue manchevolezze.

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pittrice, la quale non vende i suoi quadri per oggetti reali. L'errore sta nella mente che giudica a rovescio. La fantasia ci diverte colle sue splendide

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presenta due varietà ben distinte: la meridionale e la nordica. La prima ci si offre in tutta la pompa delle sue forme nei popoli orientali, mentre la

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una memoria tenace, la quale trova appunto un mezzo di esercitare le sue attitudini coi materiali che di continuo le arrivano. I giovani amano, in

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Il piacere ha le sue ipocrisie, e l'uomo, per interesse o per vanità, tenta di nascondere un piacere che può diminuire l'apprezzamento che gli altri

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una fausta notizia. Infelice l'uomo che non possiede di queste gemme fra le sue reminiscenze!

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dell'uomo adulto. In ogni modo, sia che l'uomo diventi adulto a vent'anni o a quaranta, le sue gioie cambiano di natura o almeno di forma, e mentre

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, il suo mate è sempre ottimo, le sue notti sono tranquillissime. Le sue vacche e le sue cavalle hanno sempre partorito nei suoi campi. Quell'uomo è

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, non hanno mai dubitato che, oltre il regno degli animali e dei vegetali, la vita effonda le sue emanazioni tiepide e oscillanti su più vasto spazio, e

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caratteristico ed essenziale. Anche l'uomo che possiede tanti mezzi atti a rappresentare le sue sensazioni, piange di dolore e di gioia, s'agita e

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molla di tutte le umane passioni. 14. Il piacere è un inganno della natura per farci ubbidire volenti o nolenti alle sue leggi. 15. Il piacere è la

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imperfezione congenita o per abbrutimento della condizione sociale, dedica la maggior parte delle sue forze alle lotte amorose. La monotona e lurida

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esso compare nelle sue forme più semplici, non può dare che sensazioni molto confuse e grossolane. Nei gradini più elevati della scala animale, dove

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raccolti dai genii creatori. La musica fa sentire le sue armonie anche fra il cozzo dell'armi e il tuonar del cannone; ma non si mostra in tutta la sua

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telegrafo colle sue braccia e l'Inglese rimane impalato e stecchito con le mani in tasca.

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raccogliere e di possedere, e la vanità in tutte le sue forme. La fotografia è un grado minore della pittura, perchè vi manca il lato creativo dell'artista. Ma

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Come presentarmi in società

200026
Erminia Vescovi 12 occorrenze
  • 1954
  • Brescia
  • Vannini
  • paraletteratura-galateo
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. Giacché la giovanetta affidata alle sue cure suol essere destinata a brillare nei salotti. La famiglia che la riceve deve trattarla con quel riguardo che

per tenerla lontana da un ambiente dove queste sue qualità potrebbero benissimo svilupparsi in altrettanta civetteria, e dove prenderebbe anche

e volonteroso. La serietà, la grazia, la prontezza a sacrificarsi pel bene e pel piacere altrui debbono essere le sue caratteristiche.

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giovanetta esce sola per andare a scuola, per andare in chiesa, per le spesucce sue e di casa, e per qualche visita alle amiche. Invero, non c'è nulla di male

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maldicente delle sue amiche... Ma la strada non è soltanto il luogo dove si cammina. Anzi, ai tempi che corrono, ai poveri pedoni vien limitato e contrastato

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misurato le sue forze intellettuali, e l'opportunità del suo dire, misuri anche i suoi toni di voce e di espressione. E se qualche buon amico gli farà

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alle sue forze, farà bene rispondendo con un cortese rifiuto, e adducendo un pretesto qualunque, purchè plausibile. E' poi obbligo suo, entro gli otto

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studi e alieno dalla mondanità, pensi che non può pretendere altrettanto da una giovane donna, e procuri di vincere le sue ripugnanze e accompagnarla a

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sospetta talvolta, anche nell'affetto del figlio? Se soffre nel vedere intorno a sè, ogni momento, delle novità che turbano le sue abitudini, le sue

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aiutarla, teme ad ogni istante di perderla, è in continuo urto con tutte le sue deficienze e volgarità... Le ricche famiglie che tengono ancora una

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bisogno di qualche altra cosa per sue speciali abitudini. A tavola gli va dato il posto d'onore, e si deve cercar di trattarlo meglio che sia possibile

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soddisfazione d'amor proprio, abbia anche la vogliuzza di quel poco guadagno... Se gioca con un compagno poco avveduto, e che è causa delle sue

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«Corriere dei Piccoli» 41, Anno XLIV (10 Ottobre 1954)

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AA. VV. 1 occorrenze

Invano il giudizioso scudiero tenta di placare gli ardori del padrone: - Badi bene, signor errante, che son proprio mulini, con le sue pale e col suo

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