; ma ricordando sempre alle sue alunne che, dove le cosi fatte sono degne di somma lode, sarebbe danno gravissimo alla umana compagnia, se tutte quante
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Cagliari. Eleonora non si smarrì: raccolse tutte le sue forze, combattè animosamente, e dopo due anni conchiuse una pace onorata. In questo mezzo morto il
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, francesi e tedeschi." La signorina si alzò per tornare al sue posto finito che ebbe di leggere, e tutte lo compagne cercarono di incoraggiarla con
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� fino da bambina le buone lettere, com'ella dice da sè nella dedica delle sue Lettere a Carlo Emanuele primo, con queste parole: "Appena io sapea
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sventura di tanta perdita, cui pianse amaramente, e amorosamente ricord� la madre nella più bella fra le sue canzoni." Finita la lettura e gli applausi, il
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Felcèti. La direttrice aveva detto alle sue alunne che sarebbe stata una bella cosa, se tutte venissero vestite ad un modo, con semplice abito bianco
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le cose sue, non curando lo lodi e lo strepito de' plausi, ma stando solo contenta a fare il bene per il bene. Questa virtù, rara anche negli uomini
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più vivace che sia mai stata al mondo. La giovane duchessa amava la lettura e lo studio: si teneva sempre d'attorno i più nobili ingegni del sue tempo
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ultimi anni tenne a capo del letto le sue armi cariche e in una data occasione si mostrò abile ad adoperarle intrepidamente. Arrivata a' cento anni
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le sue compagne se ne commossero, e qualcuna di esse ne lacrimò. Allora la Nina siciliana, non comportando quella musoneria, domandò alla direttrice
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doloroso fine; e lodata la Nina del facile modo di raccontar novelle, ciascuna andò alle sue case.
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, per le sue molte virtù civili e domestiche, e fu un raro esempio di fedeltà conjugale. Furatogli dalla morte il marito e unico figliuolo, mori di
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il nostro Istituto, ha tutte le più rare doti che occorrono in sì fatti ufficj; che sa, alle sue alunne far prendere amore allo studio; sa destare in
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nel piano di Corassone, essendo ormai troppo ristretta la casuccia dov' ella abitava con le sue ragazze. Questa larghezza del Comune accrebbe sempre
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però a ogni mollezza e da tutte le sciocche vanità molte sue pari, come sarebbe dal far tutte le mode, dallo star sempre alla toelelle, e dall'esser vaga
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donna, e non dubito che concluderete meco, essere le sue virtù. domestiche da pareggiarsi a' più nobil suoi pregj. Restò senza madre all' età di soli
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direttrice, si aspettavano che nel corso del suo scritto la ne dovesse dire qualcuna delle sue, e però l' ascoltavano con qualche curiosità: e di fatto la
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lucida fiamma quando essa, andata sposa del conte Ottavio Fenaroli, potè comparire nel mondo, e fare apprezzare le rare sue doti. Nel comporre ella
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ridevano alle sue spalle. Mi basti di ciò: adesso voglio pregar di una cosa la signorina Rosina, alla quale tocca la lettura, quest' altra domenica. "Eccomi
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scrivere, non certamente perch' io lo meritassi, ma forse e senza forse per invogliarmi dello studio: e se tale fu il fine delle sue lodi, io lo accerto
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qualcuna, delle sue poesie non improvvisate mostrano il Suo bello e nobile ingegno, e la vivacissima sua fantasia. Questa però le venne meno all'età di
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bella, ma assai avvenente, se non quanto aveva un'aria piuttosto altera, e tra le sue compagne passava per un poco presuntuosetta; perchè, essendo venuta
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, dove si facevano continui esercizj di lettere, e dove la Cristina leggeva spesso delle sue composizioni, con maraviglia di tutti. c'è chi la rimprovera
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sue lettere, e tutte le sue poesie: lei di animo gentilissimo; chè tutto dava materia al suo alto ingegno di sublimarsi a' più mirabili concetti, e
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Bettinelli suo amico; e che quelle sue enfatiche parole sopra Parigi vanno intese sanamente, e con molte limitazioni. Alla signorina poi dirò schiettamente
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sottili e argute bugiuòle, con le quali ricopriva le sue mancanze quando il babbo e la mamma la gridavano. Venuta per altro sui sette anni, non potendo
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recitò alcune sue tragedie l'Alfieri; Salomone Fiorentino dedicò a lei una delle sue Elegie: il Pignotti uno de' suoi più leggiadri componimenti, che
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celeste. Molti sonetti enimmatici scrisse il Saccenti, che si vedono stampati in fine delle sue poesie a tutti notissime: un intero volume, e non al
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dall'ottimo ingegno. Il Manzoni è chi è; e tanti sono i pregj delle opere sue, che questi nèi non le deturpano punto; ma l'imitarlo qui, dove si mostra uomo
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caso la Bona che nel ruzzare con le altre sue compagne, mostrava molta vivacità e fierezza, la fece pigliar per forza, e vestitala da uomo, la
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"Andiamo, via, signora Bettina, si faccia coraggio: non ha veduto le sue compagne come sono andate franche al suo posto le domeniche passate? "Che
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queste sue compagne le vogliono l'istesso bene, e non mutiamo per nulla la opinione che abbiamo di lei, come fanciulla di buon ingegno e studiosa." La
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spose. Signora Giannina vada al suo posto." Queste parole diceva la direttrice alle sue alunne, quando furono giunte nel luogo consueto la domenica
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per la prontezza dell'apprendere. Nella lingua italiana specialmente era, si poteva dire, valentissima; e le sue lettere, e le sue composizioni erano
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amaramente e lo fece pietoso soggetto di tante sue poesie. Era bella, tuttora giovane; aveva fama di cortese e di saggia, e molti signori e grandi
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verso i tuoi. Non mostrare vani sospetti della fede di tuo marito: non pretendere d' ingerirti troppo delle facende sue, mostrandoti o troppo curiosa
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, ruppe il corso a' suoi trionfi, portandola via passati di poco i venti anni; e le sue lodi furono cantate in versi e in prosa, così in italiano come in
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, l'aiutarono uscir dalle mani sue sì che scampò: e ritornata nella città e ricevuta nella fortezza, fece scalare e scender giù dalle mura quattro soldati
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nome Clelia: "Brava signora Clelia, ella ha fatto un discorsino che per la parte dello stile ha sin qui avuto pochi pari tra quelle delle sue compagne
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La direttrice dell'Istituto pistojese, assegnando queste vite da scrivere alle sue alunne, cercava se tra esse vi fosse chi si chiamava come la donna
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maravigliosa costanza e pazienza. Fu data per isposa al suo cugino Giangaleazzo Sforza, duca di Milano; e di qui nacquero tutte le sue sventure, perchè
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, nè le bellezze più vive della natura. Le sue migliori opere sono un Cenacolo che fece per il refettorio del suo convento; e una Deposizione di croce
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