serpeggiante vi stendeva a fior di terra le sue infinite ramificazioni; l'ortica vi raffittiva le sue scure foglie scabre; lunghi, sottilissimi fili di
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III. Una volta, da che erano parecchi giorni che nessun più vedeva la strega con dietro le sue galline, a un abitante della badia venne in mente
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la corteggiava da ragazza, ella avrebbe aperta e allargata la strada nella società, con le mani sue, col suo petto stesso, a costo di qualunque
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tristezza indicibile, s'incontrarono, come forse s'incontrarono i desiderii delle loro anime semplici: l'una evocante l'immenso oceano e le sue tempeste
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i suoi terrori. Ricordò il conforto che le davano il suo largo petto bruno e le sue forti braccia. E si volse verso di lui con occhi che lo videro
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disordine, l'abito bagnato e infangato e il seno le si sollevasse affannosamente, il volto di lui non espresse sorpresa, né le sue labbra si torsero
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Rossella era seduta su un'ottomana di legno rosa, sotto l'ombra di una quercia enorme dietro alla casa, coi suoi volanti e le sue gale fluttuanti
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tutto di lui, dall'altero portamento del suo capo dorato alle sue scarpe nere; amava la sua risata anche quando la canzonava, amava i suoi strani silenzi
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zio Enrico, Rossella piacque immediatamente perché - disse - malgrado le sue stupide affettazioni, aveva qualche briciola di buon senso. Egli era
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scrivere ad Enrico in proposito... per quanto mi dia fastidio farlo... Ma è l'unico nostro parente; e lo pregherò di far le sue rimostranze al capitano
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dimenticava di averlo. Era nuovamente Rossella O'Hara, la bella della Contea. I suoi pensieri erano identici a quelli di prima, ma il campo delle sue
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aspettare le sue visite. In lui era qualche cosa di eccitante che Rossella non analizzava, ma che lo rendeva diverso da tutti gli altri. «È quasi come
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prendersi neanche il disturbo di nasconderlo. Furono le sue osservazioni sulla Confederazione che lo fecero guardare dapprima con stupore, poi con freddezza e
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delle sue sopracciglia, di ogni fremito della sua bocca... Tutto questo restava impresso indelebilmente nella sua mente; perché una settimana passa presto
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Chattanooga, erano penetrati nella regione attraverso i passi montagnosi, ma erano stati respinti con gravi perdite. Atlanta e le sue ferrovie avevano
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città come un atleta che cerca il punto debole nel corpo dell'avversario; e Hood non rimase nelle sue trincee ad aspettare l'attacco. Uscí
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ROSSELLA rientrò nel vestibolo e accese la lampada. La casa era soffocante, come se avesse conservato fra le sue pareti tutto il calore del
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cintura, la trasse a parecchi passi di distanza. Ella sentiva la polvere e i sassi penetrare nelle sue scarpine. Le tenebre calde l'avvolgevano come un
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di sollevarsi e vide che Wade, addormentato, aveva la testa sulle sue ginocchia. Vide anche i piedi nudi di Melania quasi sul proprio viso e, sotto il
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piume. E non vi era piú nessuno a cui potersi appoggiare con sicurezza. Suo padre era vecchio e sbalordito, le sue sorelle ammalate, Melania debole, i
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dormiveglia, prima che le tornasse il ricordo della guerra e della fame, le sue narici cercavano di percepire il noto odore di lardo fritto e di focacce. E
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Wade stretto a lei, col capo nascosto fra le sue gonne, mentre gli yankees sciamavano per la casa, spingendola da parte per salire al piano superiore
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contabilità della piantagione. Se c'era gente, si trattava di un ricamo delicato; altrimenti le sue mani si occupavano delle camicie pieghettate di Geraldo
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salvo col suo carretto carico di oggetti di vestiario, sementi, pollame, prosciutto, carne secca e farina. A poco a poco raccontò la storia delle sue
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e d'ira contro il fato. Non poteva sopportare di vederlo vestito in quel modo e dedito a lavori manuali, il suo indolente e immacolato Ashley. Le sue
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un gesto romantico ed eccitante. Lui, Franco Kennedy, aveva preso fra le sue braccia forti quella debole creatura; era una sensazione inebriante
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alle sue domande, ella gli aveva detto con un dolce sorriso che intendeva condurla da sci. - Voglio occuparmi io dell'industria dei legnami - aveva detto
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avuto il buon gusto di nascondere le sue relazioni con lei, correva voce che il socio non potesse essere altri che l'ex-capitano. Bella presentava un
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periodo in cui le sue condizioni anormali certo non la avvantaggiavano? Senza dubbio, non aveva delle intenzioni scorrette, se mai ne aveva avute; della
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ella era partita per Atlanta, erano ora brizzolati. Ringraziò Dio stancamente di aver pianto tutte le sue lagrime la sera prima, di guisa che ora poteva
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. Guardando il piccolo ex-fantino fermamente piantato sulle sue corte gambe arcuate, e la sua faccia di gnomo dura e riflessiva, Rossella pensò
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, delle sue braccia, e del suo petto, anche se non era corretto metterli in mostra di mattina. Guardandosi nello specchio e girandosi per vedersi di
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opinione. Non ricevendo visite dalle sue vecchie amiche, eccetto Melania, zia Pitty e zio Enrico, né inviti ai loro modesti ricevimenti, fu veramente
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...! Ma ora! Ora che ero tra le sue braccia come un'amica...» Nessuno lo crederebbe. Ella non avrebbe una sola amica per prendere le sue difese; non una
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TORNATA a casa sana e salva, Rossella si lasciò cadere sul letto senza preoccuparsi del suo abito di amoerro, dei suoi drappeggi e delle sue rose
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Rossella e aveva mentito, inducendo Baldo e la signora Elsing a credere alle sue menzogne. «Ma» dicevano i partigiani di Lydia «se Rossella non è colpevole
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, di delirio, di crepacuore, di orgoglio offeso in cui egli l'aveva lasciata, emergeva ora una depressione che gravava sulle sue spalle come una
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! Rossella si affrettò ad accorrere e dal pianerottolo vide la bimba che cercava di salire le scale con le sue gambette corte. Teneva stretto al petto un
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tutto questo Melly era accanto a lei e le sue mani erano fresche, ed ella non usciva in gesti sciocchi e in singhiozzi inutili come zia Pitty. Ogni volta
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rifiutò le sue proposte troppo vantaggiose; e le pagò il prezzo piú elevato che ella avesse mai potuto sperare. Dopo aver firmato il contratto, mentre
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, facendo in modo che le sue dimissioni fossero conosciute solo quando egli aveva raggiunto sano e salvo il Nord. Quando, una settimana dopo, Atlanta ne
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stravaganti e il suo contegno maleducato. La incoraggiava a discorrere e la trattava come se fosse un'adulta, ascoltando con apparente serietà le sue opinioni
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sue risa o delle sue lacrime. La signora de' Rivani, che non meno del marito adorava la bambina, ma che meglio di lui ne capiva i difetti, perché
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di bene? Un po' vanitosa era stata, non c'è che dire: si ricordava ancora della superbia con cui guardava le sue compagne della vetrina, a Milano; si
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valoroso. Orlando si sentiva un altro. Era grato alla buona bimba delle sue attenzioni, e non gli sarebbe parso vero di dichiararle la sua tenerezza in
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si divertiva a scherzar con quelle bimbe come se fossero state due figliuolette sue. Io vengo con la chitarra e invito Luigi, il gobbo, col mandolino
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, protestare; e non poteva, per sua disgrazia, far nulla, nè spiegare in nessun modo le sue sofferenze. Ah, che sorte crudele era, in fondo, la sua, non
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. Dunque, ella non era più un oggetto di desiderio! Era inutile, finita. La Marietta, fanatica del Moro, non pensava che alle sue passeggiate a cavallo. Già
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lei la bambola con tutte e due le braccia. - Ora vengo - gridò la bimba, precipitandosi per le strette scale, che sonarono dello scalpiccìo delle sue
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nelle braccia una delle sue bambine, io afferrava l'altra, che in mezzo alla strada consegnava ad una persona di servizio, affine di rassettare in
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