Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 28 occorrenze

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rubava a nessuno, e che nessuno gli poteva rubare, perché veniva tutto da lui e, dirò così, dai suoi risparmi morali e dalle sue mortificazioni. Questo

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e per non invogliare a rimanervi di più. Man mano che le forze fisiche tornavano e che essa ripigliava le sue abitudini nella bella casa fresca e

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e della sua condizione, alle quali potesse chiedere un consiglio, e delle sue amiche di collegio poche erano in grado di fornirle degli schiarimenti

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lasciare il paese. Era un dovere di tutti i parenti di proteggere un giovine onesto, che scontava le conseguenze di colpe non sue. Ai mezzi avrebbe

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troppi." E la buona donna, rifiorente e bella ancora nel suo piccolo lutto, sfogavasi a raccontare le sue miserie e quelle del povero uomo rimasto a

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, agitando le sue mani magre sotto il viso di Sidonia. "Ti prego" disse costei, arrestandosi con una solenne occhiata di Norma, sacerdotessa dei Druidi

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occhi e dormire; ma le lunghe dimostrazioni stancavano le sue veglie, sentivasi soffocare nella chiusa stanza, balzava dal letto, e, spalancata la

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. "Non è un uomo cattivo nemmeno lui" disse dopo un istante. "Non nego che abbia fatte le sue: è ricco, ha buon cuore." "Dàllo ai merli questo cuore

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s'imbianchiva sul muro e versava dalla gronda un'ombra lunga e quieta. Contò le ore fino alle tre e mezzo, sbattuto dalle sue agitazioni come un pezzo

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il suo soccorso. Vide che Ferruccio, lottando con se stesso per non piangere, divorava le sue lagrime, e celava gli occhi per paura di incontrarne

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anticamera. Il malato era stato per il momento collocato nel letto degli sposi, perché il caso grave non permetteva di trasportarlo nelle sue stanze. A nome

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maggiori delle sue forze, con una continua e quasi febbrile ricerca di cose nuove, di dolci sorprese, di tenere improvvisate, di troppo violenti

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tavolo zoppo delle sue anticaglie: quei quattro occhi cattivi non si torcevano, ma continuavano a dirsi delle cose cattive. "Da quando si è vista una

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sgangherata delle sue cuffie famose e sulle gambe sottili un paio di calze di filugello bigio. Il portinaio Berretta, che aveva aiutato i becchini a

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stagioni di questa povera vita. La bella creatura, agli occhi freddi e giusti di Arabella, parve riassumere quasi una massima, che ha le sue basi nella

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alle Cascine che non aveva ancora messe insieme le quattro parole necessarie per dare alla signora le sue dimissioni: e si affrettò a cambiar idea. Le

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accanito furore di difesa era in giuoco anche un interesse nuovo e curioso, poco chiaro allo stesso interessato, ma che dava alle sue ragioni una forza

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mancava di brio naturale) o le buone parole di suo suocero, che nutriva le stesse speranze, riconducevano giorni più sereni. Nelle sue fervide preghiere

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, cercando di render utile la sua piccola persona, anche nei momenti che le sue mani preziose non rammendavano il pizzo. La Colomba, prima di uscire la

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colla mano le scarpe, raccomandò ancora una volta all'Arabella di cambiare le sue appena a casa. Quindi tornò in chiesa, mentre i preti intonavano il

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ridestassero nelle sue viscere il terrore dell'altra volta. Anche dopo molti giorni, anche a dispetto della ragione, i suoi nervi non ragionavano più su questa

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sue passioni turbolente. "Io ti chiedo scusa, Olimpia: io non potevo prevedere." "Domani mi accompagnerai." "Dove?" "A Nizza..." "Cioè…" "Sì, a Nizza

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, promise di scrivere per combinare una seconda seduta, strinse nelle sue la mano magra e dura del bravo signor Maccagno e lo accompagnò gentilmente

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zia Ara: non credere alle sue parole. Essa è troppo buona e troppo intelligente per ammettere che i cattivi all'ultimo abbiano a vincerla sui buoni

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per avere un'ora di felicità? che cosa aveva commesso nella sua vita, perché non potesse essere contenta mai, mai, mai?" Le sue idee a un tratto si

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Tomaso, caro don Felice, ma non conoscete affatto chi sia il nostro Tognino" osservò don Giosuè con una certa furia, mettendo le sue mani giallognole sopra

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più in grado di presentarla. Le ingiurie e le insolenze pubbliche non facevano che dargli qualche ragione di più, se non si vuol dire che le sue

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salute dell'anima e del corpo, fin le sue buone suore di Cremenno le darebbero ospizio per qualche tempo. Io non metto condizioni. Ciò che importa è che

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