... - Fafòn nella sua foga e con la sua primitiva anima non seppe continuare e scoppiò dicendo - infine la legge ti offre protezione, un accordo fra
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, che avrebbe raccolto sulla sua tolda i giovanetti, destinati poi fra tempeste e lunghi viaggi per il mondo a diventare celebri capitani, come quelli
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raccontasse la sua prodezza e la sua bontà. Quanti uomini avrebbero fatto altrettanto?
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; rispettiamo la sua presenza invisibile; non facciamo mai cosa che lo obblighi a velarsi gli occhi per non vedere. E non dimentichiamo di raccomandarci
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sua antica vetta, se qualcuno non lo prende e riporta lassù; così l'uomo, dopo il peccato originale, giaceva umiliato nella sua gran miseria
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contenuta nei Comandamenti della sua Legge, e nelle buone ispirazioni che Dio manda a ogni cuore. Ascoltiamole. E abituiamoci ad accettare tutto dalla sua
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chiedessimo le cose celesti: il trionfo del suo Nome, del suo Regno, della sua volontà. Poi, giacchè siam composti d'anima e di corpo, vuole che noi
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la sua santa mano sul capo, che ci dia la forza di resistere, di combattere, di vincere, se la tentazione viene. Le tentazioni non vengono solo dal
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Il peccato originale non ha macchiato la sua anima; Maria è l'Immacolata, la piena di grazia, la benedetta fra le donne. È la 'Vergine, è la Madre di
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LA FUGA IN EGITTO. Dopo che i Magi furono partiti, un Angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: - Prendi il Bambino e la Madre sua
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Precursore; e additava Gesù che, proprio in quel momento, faceva la sua prima comparsa nel mondo; incominciava la sua vita pubblica. Infatti Gesù cominciò
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conoscano me che sono mandato dal Padre. La sua dottrina era tutta una consolazione. Diceva - come già sappiamo, ma è tanto bello dirlo ancora - diceva
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L'OPERATORE DEI MIRACOLI. Abbiamo ammirato, in Gesù, il Maestro Divino; ammiriamo ora la sua divina potenza.
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povero che non possedesse la sua barca e le reti e i tramagli e tutto l'occorrente per la pesca nel suo lago di Genezaret. Un bel dì, mentre Simone
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IL DONO PIÙ GRANDE. Prima di cominciare la sua Passione, Gesù volle trovarsi in una maggiore intimità coi suoi Apostoli, e fece con loro l'ultima
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Cena, prima della sua Passione, quando consacrò il pane e il vino, e li distribuì agli Apostoli come Corpo e Sangue suo, comandando che poi facessero
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di scribi e farisei formatasi contro Gesù; la sua agonia nell'orto; il tradimento da parte dell' apostolo Giuda; il cattivo trattamento da un tribunale
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aveva portato dal Cielo in terra sarebbero giunti a tutti, perchè tutti, con la sua luce e la sua grazia, salissero al Cielo, la gran casa del Padre
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ad andare alla sua volta in esilio, dove visse fra stenti e privazioni; ma non si stancò mai di propugnare con religioso fervore la causa italiana
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spingersi sino alle rive dell'Adriatico ed imbarcarsi. Ma fu scoperto dalle navi da guerra austriache, e costretto a riprender terra. Sua moglie Anita aveva
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(avete nella mente la sua vigorosa figura, il suo viso energico, dai grandi baffi e dal gran pizzo?), e con fierezza piena di sdegno ribattè che Casa
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lotta gloriosa; e «Re Galantuomo» fu chiamato dagli Italiani il grande Sovrano, per la sua lealtà.
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, quando il Cavour ritornò da Parigi, gli manifestò a gara la sua entusiastica gratitudine.
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. Alla sua testa si era posto Vittorio Emanuele II in persona. Giuseppe Garibaldi gli si recò incontro nei pressi di Teano. Memorabile incontro! I due
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dolore: - Pino, Pino! perchè non ritorni? - Lo trovò soltanto all'alba, all'ingresso della grotta, immobile a terra con la fronte vermiglia. La sua mano
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Presso Villafranca si coperse di gloria il principe Umberto di Savoia. La sua divisione era stata improvvisamente assalita da masse di cavalleria
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sua capitale Roma. Ma nel 1870 quest'ostacolo scomparve. La Francia fu vinta dalla Germania in una guerra disastrosa: Napoleone III cadde prigioniero
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; ed a Roma l'Italia riconoscente gli ha innalzato un grandioso monumento per esaltare la sua memoria.
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chiamato il «Re Buono», il «Padre del popolo». Egli fu sempre pronto a portare il conforto delle sue amorevoli parole, il prezioso concorso della sua opera
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ardenti di patriottismo. Gabriele d'Annunzio, poeta e letterato insigne, trascinava le folle con la sua eloquenza. Entrambi, come gli scrittori ed i
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La guerra sul mare. Mentre l'esercito si batteva con tanto valore per terra anche l'armata mostrava sul mare la sua bravura. La flotta austriaca
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sua proclamazione a regno libero ed unito, usciva trionfatrice dalla più grande guerra della sua storia millenaria. Con la sua vittoria, sola fra tutte
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luogo del supplizio a testa alta, eretto nella fiera figura morì da eroe come da eroe aveva combattuto, e la sua voce non tremò nel lanciare l'ultimo
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, alla testa della sua compagnia, muove all'assalto di una forte posizione nemica. Circondato da forze soverchianti, resiste sino all'estremo finchè
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Toti si risolleva, e scaglia agli Austriaci, come sfida suprema, la sua stampella. Spirò quasi subito dopo, baciando il suo piumetto di bersagliere Alla
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: era naturale che, anche dopo la sua fine, i disagi fossero molti e gravi. Ma vi furono uomini di mala fede, che vollero giovarsi di tali disagi, per
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mandare ogni anno i propri figli in Italia, perchè dalla visione delle sue bellezze e della sua forza traggano fermo proposito di conservarsi buoni italiani
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mondo. È ammirata da tutti per le più grandi raccolte (Musei) di belle statue e bei quadri, e per i, numerosi segni della sua storia
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bastonare gli animali, che non hanno la ragione. A proposito della fedeltà del cane e della sua bontà vi racconterò una piccola storia. Un principe guerriero
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, che è la sua ventesima parte; il diecione o soldone o doppio soldo, che è la sua decima parte; il centesimo, che è la sua centesima parte. Si noti che
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è ciò che si dice la sua origine (fig. 4).
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relativa è la sua distanza dal lato ad essa parallelo. I lati paralleli di un parallelogrammo sono eguali; ed ogni sua diagonale lo divide in due
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circonferenza che ne contiene i vertici e uno dei segmenti che con la sua lunghezza ne dà l'apotema.
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bambini di accompagnare la domestica: ed era una festa per noi. L'eremita stava bene, nella sua capanna di pietre e di frasche, in mezzo alle sue
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questo, la vita dei piccoli malati non è triste, ma per Michele era triste il pensare alla sua mamma che soffriva per lui, alla scuola, ai compagni
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nonostante il suo nome è il più nero e indiavolato di tutti. La sua statura troppo alta per la sua età, le grandi mani e i grandi piedi, la voce grossa
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Che la Vinse? (Che la rompa?). - I popolani - seguitò con la sua chiara voce il maestro lieto dell'attenzione della scolaresca - si rifiutarono di
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rocce e di cespugli aromatici. - La casa, dove a Garibaldi piaceva riposare, è semplice e quasi povera - egli dice - Semplice è anche la sua tomba
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dell'agricoltore italiano, l'antico, fervido amorevole e instancabile agricoltore italico, si risvegliasse con tutta la sua forza e la sua intelligenza. È
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. Guardate com'è bella nella sua umiltà! Dalla sua infiorescenza sono sbocciati tutti questi piccoli semi raggruppati, turgidi, ricoperti di una leggera
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