grazia a dipendenti e inferiori. Appunto per codesta sua buona grazia, che non sempre le signore posseggono, ella era adorata e servita più volentieri da
paraletteratura-ragazzi
ne aveva fantasticato presso quel vecchio originale, che si professava nemico giurato di qualunque bestiola, e si vantava che in casa sua, di bestie
paraletteratura-ragazzi
anche prova, quasi sempre, d'aver animo buono e carattere fermo. Il bambino gongolava dalla gioia; anche la sua cara mamma, dunque, approvava quella
paraletteratura-ragazzi
Pagina 10
di veder cose nuove, che avrebbero fatto di lui un cavalier di ventura, s' egli, per sua disgrazia, fosse stato un uomo, e se fosse vissuto ne' tempi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 102
aveva voluto venirci lui; e aveva fatto quel sogno, forse per sua mortificazione.... Intanto cominciavano a farglisi sentire degli stiramenti nello
paraletteratura-ragazzi
Pagina 113
dov' era capitato per caso, gettatovi dal temporale, stimò una fortuna di poter barattare due parole con qualcuno della sua razza, e s' affrettò a
paraletteratura-ragazzi
Pagina 121
, dove aveva avuto tante cure, tante carezze! Così pensando, rivedeva la sua paniera imbottita, i suoi piattini colmi di ghiottonerie sane, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 125
Rita chiamare con voce di pianto: - Moschino! Moschino! Dove sei, Moschino mio? - Ma la suppose una cara, un' ultima illusione della sua fantasia. Come
paraletteratura-ragazzi
Pagina 129
giù per la veste, e via di corsa a traverso le stanze, andò a nascondersi in un cantuccio della cucina, perchè nessuno potesse notare la sua vergogna
paraletteratura-ragazzi
Pagina 137
Quando Dodò ebbe terminato, - Bravo! - gridarono tutt' i topi. - Bravo! Oggi bisogna dare a Dodò ciascuno un po' della sua parte di dolce, per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 158
- E sai come Dodò fa la sentinella col fucile! - Davvero? - - Guarda! - Dodò, serio, grave, afferrava la sua piccola arma di legno, e restava lì
paraletteratura-ragazzi
Pagina 164
Ma Vittorio da quell' orecchio non ci sentiva; e continuò a dar la caccia alla Ninì, finchè sua madre non lo chiamò ..a pranzo. Era un ragazzo di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 173
bastò un' occhiata, e capì tutto. Diè un grido; e, come un pazzo, corse a chiamar sua madre: poi giù per le scale, come le gambe lo reggevano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 180
de' suoi dentini; l' altro, nella sua beata stupidaggine, non capiva come si desina di mala voglia, se manca uno della famiglia. Un giorno che la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 182
bella maniera, educata all' affetto della famiglia, si permetta di parlar con un topo estraneo alla sua casa e, quel ch' è peggio, di razza diversa. - Di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 192
di Ragù e della sua femmina. - Sì, sì, mamma; Caciotta! Caciotta! - gridarono i ragazzi saltellando dalla gran gioia. E riflettevano ad alta voce
paraletteratura-ragazzi
Pagina 20
; soltanto Dodò parlò a lungo con la Caciotta e con Ragù del progetto ch' egli aveva in testa riguardo a sua sorella, se le cose si mettevano come sperava
paraletteratura-ragazzi
Pagina 201
con la vainiglia, come facevano gli altri della sua nuova casa.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 209
pure, era molto soddisfatto della sua divisa all' antica. Stava bene in quell' abito di panno turchino con le rivolte rosse e i galloni d' argento, in
paraletteratura-ragazzi
Pagina 228
su la tovaglia stavano Ragù e la Caciotta, invecchiati ma allegri; Dodò, contento dell' opera sua; Moschino, più spiritello che mai; Bellino che girava
paraletteratura-ragazzi
Pagina 230
, d'aver adesso a sua disposizione i cibi più squisiti. Ne' primi tempi ella nè pure capiva il valore dei piattini che i padroni le preparavano con
paraletteratura-ragazzi
Pagina 24
Caciotta, tutta contenta d' esser tanto bella agli occhi del suo sposo, gli sussurrava alla sua, volta, perch'era anche una gran buona topina
paraletteratura-ragazzi
Pagina 33
storia? - saltò su a dire la contessa, aggrottando le ciglia. - Scherzo, mammina, - disse Nello avvolgendo un braccio intorno al collo della sua
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
paresse lieto e commosso all'idea d' aver de' figliuoli. Stava sempre accosto alla sua sposa; la mordicchiava piano sul collo per farle piacere, e si
paraletteratura-ragazzi
Pagina 48
lasciato in un canto quel cavallo meccanico che la mamma gli aveva finalmente concesso l' anno avanti, per la sua festa. E sì che correva così bene per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 52
voleva: quanto a lui, gli bastava d' esser molto carezzato, di dormire come un ghiro e di mangiare. Questi erano gl' ideali della sua vita. - Fortuna
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
, che l' aveva preso sotto la sua protezione, lo portava a tavola. Lì mangiucchiava qualcosa, massime il dolce, poi risaliva su la spalla di Rita e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 62
, sopra ogni cosa, eran la sua bellezza: certi occhi lunghi, obliqui come quelli d'una donnina
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
zampillo gli sollevava un baffo, con l' altro s' attaccava al labbro per meglio fargli sentire la sua linguina.... - Così - pensava - non avrà, cuore di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 72
; ma glielo perdonavano in grazia della sua molta saggezza e del molto grasso che gli era venuto, da farlo parere un padre guardiano. Era un po' pigro
paraletteratura-ragazzi
Pagina 80
cominciò a leccarlo furiosamente, alzando la testa e guardando il padrone, come per attestargli la devozione sua e di tutta la piccola famiglia de' topi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 87