vissuto, che era stato di altri, che le rughe solcanti la sua fronte segnavano il lutto del cuore. Che importava?... Ella lo aveva amato di più per quella
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da lavoro, aveva dato ordine che nessuno fosse introdotto per quel giorno nel suo studio. Se negli anni della sua prima giovinezza si era parlato di
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lentamente l'unghia battendo con vivacità la punta del piede. Ancora una volta si strappò alla sua cogitazione; avanzossi verso la finestra, la schiuse
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predirgli il rosso cappello cardinalizio. Non erano soltanto le tradizioni della grande famiglia, la sua potenza, le sue relazioni, che gli spianavano così la
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mano per prendere qualcuna di quelle lettere: poi si arrestava, in preda ad uno scrupolo. Il ritratto di sua moglie nell'antica cornice di bronzo lo
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suo torpore, e passando una mano nella selva della sua capigliatura, esclamò: - Sapete che noi dovremmo vederci più spesso? Non sarebbe un ideale
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fin nei recessi dell'anima mia, le sussurranti armonie della sua voce, la muta comunione degli spiriti, tutto questo sta per finire?... Nulla di ciò
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rispondermi?" Ella, di sua libera elezione, senza pressioni di sorta, disse di sì. "Ci furono di mezzo, naturalmente, i parenti. lo fui aggradito, vennero
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il conte era stato di fresco colpito da una grande sciagura: la morte della sua giovane moglie adorata e pianta amarissimamente. Il triste avvenimento
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Non potè continuare. Anastasio Natali rideva a crepapelle, con le mani ai fianchi, rovesciando indietro la sua forte testa dagli arruffati capelli
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aveva regalato una copia della composizione ad una sua amica, che io non conoscevo. Non volevo veder nessuno, fuggivo le distrazioni, avevo la fama di
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cronisti!... Ma, ridendo con la marchesa, egli aveva gli occhi alla sua compagna, sempre seria e un po' triste. Come egli ebbe picchiato al portone, la
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- Verrà?... Non verrà?... Passeggiando rapidamente da un capo all'altro della terrazza della sua villa, la duchessa di Neli si rivolgeva per la
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sentito parlare di lei, dell'austerità dei suoi costumi, del sacrificio di tutta la sua vita, e non si era potuto difendere, ogni volta che l'aveva
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Ladislao finiva di rivestirsi, con una lentezza un poco in contraddizione con la sua risposta. In verità, egli non si sentiva molto disposto alla
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dalle parole. Io non le ho detto mai nulla. Quando il prestigio della sua presenza ha esaltate tutte le potenze della mia vita, quando il contatto della
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, che io vivevo della sua vista, come l'elianto vive della vista del sole.
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, rappresentasse il mobile fermo in diversi punti della sua traiettoria.
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mille ricerche, di mille pentimenti; la sua coesione è tutta opera dello studio, il pensiero è per sè stesso ondeggiante, incoerente, indefinito....
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consiste la principale virtù del suono. L'emozione, che nessuna parola riesce ad esprimere, è per sua natura vaga, indefinita; questo carattere è
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. Allora il turbine degli spiriti ripiglia la sua corsa, avvolgendosi a spire, scindendosi in cerchi, cadendo incessantemente per un abisso senza fondo
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altro significato se non quello che io le do. La grandezza di quest'arte è a patto della sua subbiettività. L'oggetto non esiste se non in quanto è
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; un'istintiva paura, un secreto presentimento lo avvertivano sordamente che quella donna avrebbe esercitata un'influenza su tutta la sua vita. Subito
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spazia, vede la miseria nostra.... Ora mi compiange, s'impietosisce alla sorte mia. Io sono ancora tra i lacci, io sono ancora nel buio. La sua voce si
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passato che formava l'orgoglio della sua vita, il fuoco divampasse nuovamente, come al soffio vivificatore dell'ossigeno?... Egli non era più giovane
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d'amore? La sua esperienza non lo aveva dunque avvertito che quell'amicizia avrebbe dovuto dar luogo ad un sentimento diverso?... No; egli non se ne
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strane, le più rischiose fanciullaggini erano state da lui poste ad effetto. Fermo dinanzi alla sua carrozza, egli le strappava un lembo della
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erano compensati dalle mille prove d'amore che ella gli dava tuttodì. Non vi era un'ora della sua vita di cui ella non gli giustificasse l'impiego, e
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l'etimologia puramente classica, perchè lo si dovrebbe bandire, costringendo la parola domani a significare un concetto che invece ha la sua propria
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Marta si vestiva adagio, in piedi nel corsello; allacciando a malincuore il nastrino rosa della sua bella camicia da sposa, fermandosi a guardare il
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inquieta si fosse arrestata per prolungare la dolcezza di scriverlo. Un'altra lettera, più fresca, chiusa ancora nella sua busta, col suggello rotto, ma
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per la sua freddezza, le rare risposte, i fiori dimenticati, quella dedica appassionata che egli non si era menomamente curato di aggiungere al
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molto piacere di suo marito, il quale amava le persone di buon umore. - Vedrai - soggiunse Alberto a sua moglie, toccandole la spalla da buon camerata
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Sedevano al pranzo di nozze dato da Toniolo per presentare la sua sposa. C'erano tutti; gli Oriani, i Merelli, il sindaco, il dottorone, il vero
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, rischiarando ogni angolo colla sua luce fredda ed eguale di doccia. Marta si gettò nelle braccia di suo marito scoppiando in lagrime. - Ma Dio, Marta, che hai
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stira più in fretta, che non avrebbe data a lei o all'Appollonia una briga inutile. Le sembrava che la sua giovinezza fosse finita e sentendo parlare
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giunta a recidere ogni aspirazione; l'anima sua nello schianto, come pianticella orbata de' suoi rami, non sembrava più cosa vitale. Vegetava in una
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l'invernata; e poi aveva presa l'abitudine di quella giterella, e l'abitudine, nella sua esistenza quasi monastica, teneva già un posto importante. Modesta
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' distratta coll'aria di una persona che assiste a delle visioni. Per farla parlare, la signora Oldofredi si interessò alle nuove relazioni di sua figlia
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pazzi amori, quando si mostra negli espedienti dell'egoismo; la sua anima non è corrotta sino all'eccesso, ma è spesso cinica, in qualche momento fa
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posto che molti gli invidiano, e questo volume rappresenta un intermezzo piacente e pregiato nella sua forte ed ampia produzione di raccontatore geniale
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nella quale è ricamato il racconto. Paolina, che potrebbe abbandonarsi nelle braccia di Massimo è trattenuta dal culto per la sua bimba morta sulla
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miglior lavoro del Cagna; l'emanazione più naturale, spontanea della sua mente. Un umorismo, fine, bonario spira da tutto il libro. Il grottesco è la
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letto della piccina, intanto che Marta ne lodava il volto intelligente, la madre sospirò: - Lei è adesso nella sua luna di miele... le auguro che duri a
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che Marta aveva a casa sua; niente pure del disordine pieno di vita che, in casa Merelli, quattro bambini pieni di salute si incaricavano di mantenere
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Toniolo prendeva il fresco sulla soglia della sua farmacia, coi pollici nei taschini del panciotto, seguendo con occhiate lunghe e profonde tutte le
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annoi troppo, nevvero? Così chiese sotto voce Alberto a sua moglie; ella che sapeva con quanto piacere Alberto stesse con gli amici, rispose: - Niente
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Le lettere che Marta inviava a sua madre, parlavano tutte di felicità. Si esaltava scrivendo dell'amore che Alberto aveva per lei, e si diceva il suo
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interessava Marta moltissimo; le sembrava di attaccarsi maggiormente a lui, di entrare nella sua vita non solo col presente e col futuro, ma ben anco coi
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della sua posizione di donna maritata, guardando l'anello d'oro, che le scintillava alla mano sinistra, avendo paura di perderlo nell'infilare le
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Accademia della crusca
