Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: sua

Numero di risultati: 245 in 5 pagine

  • Pagina 1 di 5
fregandosi le mani, - cosa insolita, - come se dentro alla  sua  testa irta d'orso marino pregodesse una notte beata. Fui
domandandomi col viso serio: - Che cosa faranno in casa  sua  a quest'ora? Guardai orologio e risposi: - A quest'ora la
- disse. - (Anche lei c'è cascato.) - A quest'ora in casa  sua  ci batte il sole, e i suoi ragazzi domandano il caffè e
Risposi di sì. - Ebbene, - disse, - fra tre ore la  sua  famiglia saprà che è arrivato in America in buona salute.
da far capire che per una parola avrebbe dato la  sua  borsa di cuoio, la sua penna, il passaporto, l'America,
che per una parola avrebbe dato la sua borsa di cuoio, la  sua  penna, il passaporto, l'America, l'universo. Metteva pietà.
ripetere un'altra serie di osservazioni. Del favore e della  sua  abnegazione gli rendo i miei più vivi ringraziamenti. Il
letto il proposito di mostrare una grande mestizia per la  sua  separazione imminente dalla misteriosa creatura che
mano aperta, come un accattone, fremendo di vergogna per la  sua  regina.
da ogni parte del corpo una sensazione che risulta dalla  sua  esistenza, e che, modificata dal suo modo di essere, si
meccanismo della vita intellettuale procede con tutta la  sua  pienezza, allora l'uomo si sente e gode della vita,
camminar baldanzoso col sorriso e colla coscienza della  sua  forza sul volto che irradia, a vivi raggi, la gioia. Questo
con cui lo sente tanto un bambino che, destandosi nella  sua  culla, si guarda attorno e sorride, quanto il filosofo che,
è conservata la bara nella quale fu trasportata la  sua  salma, nel 1876, da Parigi a Catania; nella cattedrale, in
in mezzo alle tombe dei Re e delle Regine, c'è la  sua  tomba: l'unica a cui sia superflua l'iscrizione. Quanto è
il suo caro nome: caro nome che, mezzo secolo dopo la  sua  morte, noi non possiamo pronunciare ancora senza un sospiro
stata rapita innanzi tempo la consolazione celeste della  sua  voce. Catania, con le sue strade diritte lunghissime,
città più florida della Sicilia. E nonè di fresca data la  sua  prosperità crescente. Dopo il memorando terremoto del 1693,
continuamente, e dal 1860 in poi è quasi raddoppiata la  sua  importanza. Per giungere a questo essa non ebbe che ad
accanto. Avrei voluto chiedergli dei particolari; ma la  sua  faccia fredda e dura mi tenne in là, come sempre. Mentre i
compagnia gentile rabbuiasse, invece di rasserenare, la  sua  filosofia. Ora non parlava più con nessuno. Passava delle
sotto i suoi occhi, narrando la storia del mondo. E la  sua  selvatichezza sdegnosa aveva prodotto negli altri l'effetto
di altrettanto disprezzo; poi, quando la costanza della  sua  condotta mostrò ch'essa derivava da natura e non da
Lui assente, cercavo di persuadermi che l'animo suo e la  sua  vita non dovessero corrispondere al suo aspetto e alla mia
senza pensiero d'ambizione, per un'idea generosa. Subivo la  sua  superiorità come una forza magnetica, e mentre ne sentivo
nata non so che idea di socialismo religioso, confusa nella  sua  mente, ma fiammeggiante nel suo cuore, che la consumava.
nel suo cuore, che la consumava. Per la prima volta in vita  sua  essa vedeva molta miseria e molti dolori accumulati, per
molti dolori accumulati, per cosa dire, e frementi sotto la  sua  mano; e n'era sconvolta nel più profondo dell'anima. Non
di esprimersi o per stanchezza, non finiva mai la  sua  frase, e l'ultime sue parole volavan via come rapite dal
e in quello sarebbe morta: lo diceva l'espressione della  sua  bocca tenerissima, e quella della sua fronte risoluta,
l'espressione della sua bocca tenerissima, e quella della  sua  fronte risoluta, sulla quale passava ogni tanto un'ombra
doveva aver piuttosto indovinato che esperimentato nella  sua  breve esistenza. E nonostante le grandi dissomiglianze, mi
d'una dolcezza inesprimibile, accarezzando con una mano la  sua  croce nera, e quel povero alito di bambina inferma che gli
che non la distraevano neppure un momento dalla  sua  gaia coscienza di bella donnetta scervellata, libera e
il dolce, con I'occhio si guardava dai contatti: tutta la  sua  persona rivelava la borghesuccia impastata d'invidia per
gli occhi in mezzo alla folla, vidi venire innanzi, con la  sua  ragazzina, quella tal signora "decaduta" delle terze
sforzo fatto il dì innanzi per salir sul cassero e far Ia  sua  ultima visita a prua. Poi cominciò il piccolo brasiliano a
il piccolo brasiliano a strillare e la negra a cantar la  sua  nenia. E allora tutti saltaron giù dalle cuccette e si
vidi il mio vicino di dormitorio voltarsi a guardar  sua  moglie, che stava su, appoggiata al parapetto del cassero,
sforzasse di vincerlo, cercando di dare al suo viso e alla  sua  voce un'espressione di bontà e di tristezza, come se fosse
peraltro da certe espressioni rapide dei suoi occhi e della  sua  bocca, ch'egli doveva essere stato altre volte d'animo
gaie, e buono fors'anche; ma che tutte le molle della  sua  natura s'erano spezzate o allentate una dopo altra in una
di lui. Era facile accorgersi, in fatti, che egli temeva  sua  moglie, ma che questa non temeva lui. Si capiva dallo
di stordirsi: per qualche ora, almeno, non avrà veduto  sua  moglie. Ma là, su quei quattro palmi di tavolato, esser
e due un'animazione non mai veduta sul viso sciapito della  sua  figliuola, come il riverbero d'una compiacenza segreta;
veste color vaniglia, che dava un risalto maraviglioso alla  sua  calda e florida carnagione di creola, e tutta raggiante in
che modo fosse avvenuta la riconciliazione. Mezz'ora della  sua  conversazione scucita, sbalzellante, vuota, tutta piccole
brilla, ci persuase che essa era felice d'aver rimesso la  sua  zampetta bianca nel Parlamento di Buenos Ayres. E pareva
e continui. Noi vediamo in una volta sola lo sbuffare della  sua  infuocata fornace e le volute del fumo denso e nerastro, il
Il piacere colpevole, invece, sembra chiamare alla  sua  orgia gli ospiti più ripugnanti, i quali sorridono al loro
infame che lo inebbria. Altra volta la gioia è pura nella  sua  origine, e non è colpevole che nella sua espressione. Il
gioia è pura nella sua origine, e non è colpevole che nella  sua  espressione. Il contrasto che ne risulta è veramente
piacere ha la  sua  storia e deve avere la sua cronologia. La vita trasmessa
piacere ha la sua storia e deve avere la  sua  cronologia. La vita trasmessa d'una in altra generazione,
o abbandona in mostra con artificiosa indifferenza la  sua  mano, perchè affilata ed elegante. Anche l'uomo, che ha
uccisione di un pollo, destinato forse a comparire sulla  sua  tavola, e l'altro che non vuol esser chiamato conte, e,
fa mostra del proprio blasone nel luogo più ignobile della  sua  casa.
un errore di quantità o di forma. L'affetto era buono nella  sua  essenza, ma deforme nella sua attuazione. Così abbiamo
L'affetto era buono nella sua essenza, ma deforme nella  sua  attuazione. Così abbiamo veduto il nobile sentimento
L'odio è uno dei sentimenti colpevoli più semplici nella  sua  essenza, ma che, disponendo di un immenso arsenale di abiti
che prova un'atroce voluttà nel sentire sotto la  sua  mano le viscere palpitanti della vittima che spira
pieno giorno, in mezzo alla folla più numerosa, e vede la  sua  vittima continuare impassibile la sua via, credendosi
numerosa, e vede la sua vittima continuare impassibile la  sua  via, credendosi ancora inviolata ne' suoi diritti di
o sorride, o si frega le mani; ma in qualunque modo la  sua  fisonomia presenta sempre un'aria maliziosa, che svela il
un'aria maliziosa, che svela il carattere morboso della  sua  gioia. Più d'una volta egli burla la persona derubata, come
sono dati da un colore unico, il quale c'interessa per la  sua  tinta speciale e per la sua tonalità. Un corpo ci può
il quale c'interessa per la sua tinta speciale e per la  sua  tonalità. Un corpo ci può piacere per l'unica ragione che è
diventa un inferno, io credo che il Galileo abbia avuto la  sua  il giorno dopo di quella sepoltura, almeno per tre quarti,
ma nei suoi occhi che quasi non avevan più sguardo e sulla  sua  bocca da cui pareva che non uscisse più alito, errava
dirgli: - Ricordatevi! Il vaporino era già lontano, e Ia  sua  figura spiccava ancora distintissima a poppa, come un fior
si scoteva! Ma nell'atto che dicevo questo tra me, la  sua  fronte si contrasse, le sue labbra tremarono, il suo petto
miserie umane, erano tutte le forti e dolci virtù della  sua  giovinezza generosa che rientravano impetuosamente nel suo
bianco sarebbe rimasto per sempre sull'orizzonte della  sua  vita, come l'insegna della sua redenzione. Egli continuò a
sempre sull'orizzonte della sua vita, come l'insegna della  sua  redenzione. Egli continuò a rimanere immobile contro al
suo di fare il vagabondo, la mancanza di senso morale, la  sua  eccitabilità esagerata, la sua diffidenza, i suoi amori, le
mancanza di senso morale, la sua eccitabilità esagerata, la  sua  diffidenza, i suoi amori, le avventure strane della sua
la sua diffidenza, i suoi amori, le avventure strane della  sua  vita e il genere stesso della sua morte, provano che era un
le avventure strane della sua vita e il genere stesso della  sua  morte, provano che era un uomo degno di compianto più che
siracusani scomparsi; appetto al quale scompare alla  sua  volta la città vivente, o quasi si dimentica. Dico
mura dell'Acradina; e da tutti questi frammenti della  sua  ossatura gigantesca la visione della città intera vi sorge
la visione della città intera vi sorge dinnanzi, con la  sua  sterminata cinta merlata e turrita, coi suoi porti
come se le girasse sul cuore tutta la Chartreuse della  sua  dispensa segreta. Il genovese mi venne incontro con una
la notte sul cassero per non esser torturato sotto dalla  sua  aguzzina. Perfino gli sposi, seduti l'uno accanto all'altro
oblatori a benefizio del contadino febbricitante, e di  sua  moglie, perchè non arrivassero in America senza panni e
e qualche volta, per dar l'esempio, buttava per aria la  sua  porzione, e inveiva urlando contro le cucine. E l'uditorio
Fracassa del delitto, forse; ma abilissimo a recitar la  sua  parte, tanto che era temuto da tutti, benchè non avesse
dall'altra parte. Da questa pretesa in fuori, pago della  sua  gloria sanguinaria, non dava noia ad anima viva, ed
Alfieri scrisse Vita di Vittorio Alfieri, pag. 190. nella  sua  vita: "deliziosissimi momenti mi furono ed utilissimi
innalza ai voli più sublimi che quando si sente vicina la  sua  sorella legittima e prediletta, la poesia. Essa arrischia
e il tuonar del cannone; ma non si mostra in tutta la  sua  pompa che seduta sotto l'ombra degli olivi. È inutile dire
ma lui un originale divertentissimo. Avevo fatto la  sua  conoscenza alla latitudine delle isole Canarie, e parlato
certo impresario di Bologna, che pareva fosse l'odio della  sua  vita, e ripeteva sempre la stessa frase: - Gli farò sputare
Mestre che andava con la zia a fare la visita solita alla  sua  famiglia emigrante, col solito pacco di frutta e di dolci.
verdemare, che non disegnava alcuna curva, e pure aveva la  sua  grazia. Neanche sulla faccia delle donne più maldicenti e
bagnato il ciglio da una lacrima generosa, quando pensa a  sua  madre lontana o morta, quando rammenta le ultime parole di
grande scrittore ha lasciato: «Guai a chi non può pensare a  sua  madre!», e con queste poche parole ha detto quanto basta
queste poche parole ha detto quanto basta per elevare alla  sua  altezza l'affetto materno e per farne divinare la santità.
epoca il piacere dell'amore, ancor palpitante e in tutta la  sua  forza, si associa alle gioie di un nuovo sentimento che,
lentamente in altezza e poi improvvisamente e contro la  sua  volontà cessa d'un tratto la forza dei suoi muscoli. Egli
più forte e sono assai migliorate le condizioni della  sua  salute, in confronto di quello che erano dal 1884 al 1888.
dal 1884 al 1888. Egli resistè meglio alla fatica, e la  sua  curva mentre oggi nella prima, parte va rapidamente
per il numero delle contrazioni ma nel tipo stesso della  sua  curva, così che uno che abbia una curva come quella del
più lungo del normale perchè il muscolo si reintegri nella  sua  forza. Vedremo cioè che dopo un esaurimento della forza due
scalzo, e così è giunto a Loreto, ma con iscapito della  sua  sanità, ove è bi- sognato curarlo".MANNI, Vita di Stenone.
non lo condussero alla tomba. Egli morì nel fervore della  sua  missione l'anno 1684, in Schwerin nel Mecklenburg. Io non
è nato. Cosimo dei Medici fece condurre con grandi onori la  sua  salma a Firenze e le spoglie dell'immortale fisiologo
che la descrisse ne era affetto egli stesso, anzi la  sua  era la quinta generazione nella famiglia che soffriva di
ce n’est que le premier pas qui coûte, ha trovato la  sua  espressione reale e visibile in questa malattia del
con essa il massimo del raccorciamento del muscolo e della  sua  forza.
macchina la quale funzionando non si deprime e non scema la  sua  forza, ma diviene anzi più atta al lavoro. Le scorie e le
irritare il muscolo. Finalmente raggiunto il massimo della  sua  forza, quantunque l'eccitamento elettrico che lo stimola
dove i prodotti chimici fomentano il lavoro e attizzano la  sua  attività, fino a rendere più facile il suo funzionamento.
un primo abbozzo la si fa sempre al tavolino. Foscolo nella  sua  autobiografia parlando in persona di Didimo Chierico,
per non apparire se non perfetto, ed io ne ho alcuni di  sua  mano trovati in Fiorenza; dove, ancora che si vegga la
una fiamma, nel principio sente lo stimolo della luce nella  sua  intensità completa; dopo,scema rapidamente l' eccitabilità
già notato che un nervo riacquista tanto più presto la  sua  eccitabilità quanto questa era maggiore. Vi sarebbe dunque
un raccorciamento del muscolo che è circa un terzo della  sua  lunghezza, dopo che siamo stanchi non lo produce più, e ci
il fratello, aveva trovato una folla di donne davanti alla  sua  cuccetta, dov'era attaccata con mollica di pane una
parea che dormisse, e vegliava, per rifischiar la cosa a  sua  madre. - Portate il foglio al comandante - le avevan detto.
raccolto qualche notizia intorno a quella ragazza e alla  sua  famiglia. Era di Levanto. Suo padre, che teneva una
garibaldino, e accennandogli la ragazza, gli disse con la  sua  voce dolce e triste: - Ecco la virtù, signore. Quello fu
idea relativa al sesso, il giovine ci interessa per la  sua  bellezza e per la forza che sembra scaturire da tutti i
per deformità fisiche o morali, è sempre venerabile, e la  sua  vista ci può procurare una viva simpatia e un vivo piacere.
la  sua  inclinazione, ora a destra e ora a sinistra, secondo la
mezzo della flessione delle dita. Questa corda porta alla  sua  estremità un forte anello Q, di cuoio, nel quale si
licenziata dall'autore nel 1870, appare nel 94° anno dalla  sua  prima pubblicazione. Questa sua persistente vitalità,
appare nel 94° anno dalla sua prima pubblicazione. Questa  sua  persistente vitalità, mentre infiniti altri lavori, che
la sterminata vastità del suo ingegno, e l'altezza della  sua  mente. Avevo letto la sua autobiografia, le sue lettere, la
suo ingegno, e l'altezza della sua mente. Avevo letto la  sua  autobiografia, le sue lettere, la vita interessantissima
Farbenlehre del Göthe, lessi nell'ultimo volume, questa,  sua  confessione: "I miei contemporanei fino dal primo apparire
malinconia e di amore, sentì la necessità di applicare la  sua  mente a qualche forte studio. Si mise a leggere
Pure c' è qualche cosa in lui che fa stupire più della  sua  facilità ed è appunto la faticosa ed improba difficoltà del
quei pochi giorni. Rimise al contadino malato di febbre e a  sua  moglie il frutto della colletta; diede roba a un'altra
smorte, nel quale pareva che si fosse ridotta tutta la  sua  vita, come un ultimo luccicore di sole sopra una rosa
la turpitudine delle osservazioni che si facevano sulla  sua  persona, ad alta voce, provocando delle risataccie
capelli rossi e il viso cruscoso, ch'egli non curava. La  sua  passione, cresciuta flno all'istupidimento, era diventata
non aveva più lungo tempo da vivere, e voleva che la  sua  vita fosse coronata da una delle più profonde e dolci
che n'aveva riportata quarant'anni innanzi, al tempo della  sua  prima giovinezza. O cari fanciulli del popolo, operai,
che s'alzava grado a grado al drammatico. Sì, era Ia  sua  autobiografia, una delle solite: una famiglia distinta; un
di finir peggio. - Eh! questo non è nulla! - rispose con la  sua  dolce rassegnazione. E data un'occhiata al termometro: -
soggiunse quando saremo ai trentasei gradi. - E ripresa la  sua  faccia di pretore, si rivolse alla nuova venuta.
è ingiusto, e tramanda inalterata attraverso i secoli la  sua  sensibilità elettiva, che distingue il bene dal male. Noi
vittoria. Il sentimento del giusto è sodisfatto in tutta la  sua  semplicità quando facciamo un atto di giustizia, senza che
dimostra i suoi sessantatre anni: è ancora diritto nella  sua  alta statura, ha i lunghi capelli ancor nereggianti, e
nei suoi occhi in quei momenti e vedendo come freme nella  sua  voce l'anima del cittadino e del poeta. Eppure un'infermità
popoli orientali, mentre la seconda si mostra in tutta la  sua  eterea purezza nella Germania. Oso dire che in Italia i
lodi ed onori. La superbia pura è molto semplice nella  sua  essenza; mentre la vanità, essendo complicata da tutti gli
di riserva. La vanità fisica ne' suoi gradi minori e nella  sua  forma più ingenua è causa di una gran parte dei peccati
se è osservato; mentre la bambina, che sta vestendo la  sua  bambola in presenza di altre persone, guarda obliquamente
obliquamente se la si osserva, e impiega una parte della  sua  attenzione per far bene e per dare una certa eleganza ai
i suoi movimenti ed in tutti i lineamenti esterni della  sua  persona, cercando di trarre l'interesse più alto dai
queste esperienze, lo pregai di lasciarmi un ricordo della  sua  prima lezione. Quando fu nominato professore di fisiologia
Urniversità di Siena, egli cominciò tre giorni prima della  sua  prolusione a scrivere coll'ergografo la curva della fatica
passando davanti al suo camerino. Ma quel giorno la  sua  cameriera, incaricata di spiare, avea sentito tutto: quella
tre - non più di tre - ma con l'accento e lo sguardo della  sua  professione, e di quelle che può ispirare soltanto la
E subito mi afferrò per il braccio e mi confidò orecchio la  sua  maravigliosa scoperta. - Guardi dunque, senza farsi
calore. Ed egli illumina i loro passi, e colla sferza della  sua  volontà obbliga a correre per un istante, onde guadagnare
finchè, confortato dalla propria coscienza, che riflette la  sua  mente in tutta la sua grandezza, prende coraggio e va
propria coscienza, che riflette la sua mente in tutta la  sua  grandezza, prende coraggio e va innanzi. Spesso la gloria
del lungo viaggio; qualche volta ancora essa non depone la  sua  corona che sopra un cadavere, o sul freddo sepolcro

Cerca

Modifica ricerca