L'evoluzione
inferiori per i superiori, tutto per la formazione dell’uomo. Questo si inserisce allora nella natura come il suo compimento e la sua corona; se l
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Fermo restando il grande valore storico dell’evoluzionismo, teoria che ha rinnovato la scienza biologica, come abbiamo accennato, la sua valutazione
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Possiamo quindi concludere con le parole di Th. Dobzhansky, autore di un importante libro (1937) sull’evoluzione e la sua interpretazione genetica
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Linneo ben sapeva, nella sua cristiana umiltà, di non aver dato fondo alla descrizione dell’universo. Molto rimaneva da fare ai naturalisti. Infatti
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Drosophila ha, fra la sua variabilità latente, anche il carattere «ali ridotte», è chiaro che potrà affrontare resistenza in un ambiente dominato dal
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risaputo che la sua filosofia e la sua scienza, adattate alle esigenze del cristianesimo, durarono fino ai tempi moderni e furono considerate infallibili
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fisiche. La sua teoria della formazione della terra, del sole, degli astri da un caos primitivo è abbastanza plausibile.
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interpretate (cfr. p. 160). Il principio lamarckiano, che nella sua grossolana semplicità sembra tanto convincente, si è dimostrato insostenibile, e non può
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talune circostanze che la popolazione potrebbe incontrare nella sua vita e nella sua espansione. Non vi è un simile preadattamento: vi sono soltanto
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Si può ammettere che quella di Lucrezio sia una concezione evoluzionistica, sebbene vaga e oscura; e non v’ha dubbio che la sua descrizione dell
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Basta pensare al numero astronomicamente grande di combinazioni possibili e al fatto che soltanto una frazione di esse trova la sua effettiva
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una possibilità teorica, in attesa della sua dimostrazione.
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II grande problema dell’origine della vita e dei primi passi della sua evoluzione non può certo dirsi risolto, anzi è ancora irto di gravi incognite
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Già Linneo, pur nella sua concezione creazionistica, aveva classificato l’uomo fra gli animali, ponendolo fra i Mammiferi, nella classe dei Primati
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degli Antropoidi (Cimpanzè, Orango e Gorilla) e degli Ominidi. G. G. Simpson, in una sua recente classificazione, istituisce una superfamiglia
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L'uomo del Paleolitico e la sua evoluzione.
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Che cosa avesse scritto il Buffon nella teoria della terra si può arguire dal seguente riassunto, tratto dalla sua stessa Storia Naturale, nella
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Mme Necker, la grande amica dell’ultimo decennio di sua vita, questa volta non gli fu mossa accusa.
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Tuttavia il Buffon non sviluppò ulteriormente queste idee. Egli chiuse la sua vita a ottantun anni, onusto di gloria e di ricchezze, e lasciò nella
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Abbiamo voluto ricordare questa parte deteriore dell’attività del Lamarck, per meglio lumeggiare la sua personalità, che appare contrastata da due
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parti e nella sua organizzazione, modificazioni suscettibili di divenire molto notevoli che hanno dato luogo allo stato in cui oggi troviamo gli
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varia mai nella sua natura, nell’esposizione, nella sua situazione elevata o bassa, nel suo clima, ecc.: e provare in seguito che nessuna parte degli
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Ma il merito principale del Lamarck non consiste soltanto in questa sua enunciazione della teoria, ma anche e soprattutto nel tentativo di
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L’uccello, che il bisogno attira sull’acqua per trovarvi la preda necessaria alla sua vita, scarta le dita dei piedi quando vuol battere l’acqua per
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fiorisce solitaria e austera nella sua splendid isolation. In piena espansione i suoi domini coloniali, superata la crisi della rivoluzione industriale
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Molto importante per conoscere la personalità del Cuvier e la sua concezione della scienza è la sua opera di storico. Napoleone, che proveniva dall
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Ma se i dati di fatto così cari al Cuvier gli davano motivo per respingere la teoria lamarckiana, è certo che il fondamento della sua avversione — e
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faticosamente cercano di adattarsi. Cade quindi nella sua forma tradizionale e statica, il concetto del mirabile disegno preordinato, della
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veder riconosciuta e compresa la sua grande idea. Sicuro di sé, invece, il Cuvier, forte del proprio prestigio sempre crescente; inflessibile, non
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Il 12 febbraio 1809 nasceva Charles Darwin, quinto di sei figli. I primi anni della sua vita trascorsero nel benessere di una famiglia abbiente
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, accompagnò suo figlio, il dott. Robert Darwin, appena ventenne, a prendere possesso della sua residenza a Shrewsbury nello Staffordshire. Robert si
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Darwin non dimostrò grande interesse per questa professione, e, nella sua autobiografia,
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Fu mandato all’Università di Cambridge, e la sua conclusione è la seguente: «Nei tre anni passati a Cambridge, per quanto riguarda gli studi
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Venti anni: tanti trascorsero prima che si decidesse a redigere e pubblicare la sua opera.
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Per tutta la sua vita - dopo il viaggio sul Beagle - il Darwin fu sofferente, e i suoi disturbi si accentuavano in seguito alle lievi fatiche imposte
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di campagna a Down nel Kent, dove Darwin trascorse tutto il resto della sua operosa esistenza, che si concluse il 19 aprile 1882.
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Nessuna testimonianza del modo come nacque e crebbe nella sua mente l’idea dell’evoluzione può esser migliore del racconto che egli fa nelle sue note
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La compiutezza dell’opera darwiniana, la solida base ch’egli fornisce ad ogni sua argomentazione, con cura minuziosa, che può talvolta sembrare
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Egli stesso, un anno prima di morire, così si esprimeva, con quella obiettività di giudizio e quella modestia che sono così caratteristiche della sua
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Il problema centrale della sua attività di studioso, comunque, è stato l’evoluzione e, in tutte le sue opere sopra citate, si vede lo sforzo costante
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dibattiti, a congressi, a sedute di società scientifiche. Ritirato nella sua casa di campagna, con la moglie Emma Wedgwood, che era sua
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Ma la sua avversione era determinata soprattutto dal fatto che sia Lamarck sia «Mister Vestiges» (come egli
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Le cause della variabilità rimasero ignote al Darwin, come, del resto, a tutti i suoi contemporanei ma ciò non diminuisce la validità della sua
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Quando il Darwin morì, nel 1882, la sua grandezza era ormai universalmente riconosciuta. Il governo inglese volle infatti che la sua salma venisse
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Haeckel richiamò in onore la dottrina lamarckiana, che era stata quasi dimenticata, e costruì una sua interpretazione dell’evoluzionismo, che espose
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progresso delle scienze tenne la sua riunione annuale ad Oxford, e nel programma erano annunciate comunicazioni che si riferivano direttamente a Mr Darwin
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che è a sua volta il processo base della continuità della vita e della sua evoluzione.
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come base dell’evoluzione in natura. Il De Vries invece dà alle mutazioni il massimo valore ed elabora una sua teoria dell’evoluzione, che venne
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constatare la sua notevole stabilità e sperimentare l’inefficienza dei mezzi più drastici a trasformarla in una specie diversa. Andarono deluse così le
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La setta dei fundamentalists continua tuttora la sua campagna contro l’insegnamento dell’evoluzione perché contrasta con il racconto biblico di cui
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