merceria era chiusa. Molti ragazzi, popolani la più parte, su gli scalini della gradinata della chiesa, si sospingevano, urtandosi, ridendo, fischiando se
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l'affusto del cannoncino a cui dava fuoco quella giovane popo- lana col fazzoletto legato attorno alla testa e la gonna tirata su fino ai ginocchi. A
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Cuddu non si era addormentato sùbito su lo strame accanto a Pino; eppure gli sembrava di sognare di trovarsi colà, mentre fuori scrosciava la pioggia
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buche di dove scappavano palombi selvatici, mulacchie e falchetti che squittivano librandosi su le ali, roteando e tornando a librarsi da sembrar fermi
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era affacciato su la soglia; e comare Conceta,t additandogli Cuddu che avea ripreso a riempire il rocchetto incominciato, soggiunse: - È tornato il bel
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, una manata di frutta, il ragazzo si metteva a sgambettare, a girare su un piede, a far salti a ogni boccone, quasi do- vesse agevolare con quei
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, accostatosi a colui che gli dava a portare il fucile, gli domandò: - Si resta qui? - Se sei stanco, bùttati a dormire su l'erba - quegli rispose
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uomini, con su qualche cosa ch'egli non sapeva che arnese fosse. E c'era anche una giovane popolana con la gonna tirata in su fino al ginocchio, un
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che all'ultimo lo conducevano via, pallido come un cadavere, coi capelli irti su la testa dal gran terrore della morte da cui era scampato quasi per
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, andando su e giù dondoloni davanti a lo stallatico, salutando i passanti, fermandosi di tratto in tratto per osservare i colpi di piastrella e
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, quant'acqua!... Si era seduto su un ciglione, spalancando gli occhi, non saziandosi di guardare, meravigliato di non scorgere l'altra riva. Si
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sedere tutta la santa giornata, come su gli sgabelli di mastro Antonio; e questa idea dava i brividi a Cuddu, quasi mettendosi a fare il calzolaio o il
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cattive serate invernali, mentre pioveva a dirotto e il vento, ululando, scoteva la porta e l' imposta della finestra. Visto apparire su la sporgenza
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... Bum! A Cuddu parve di sentirsi la fiammata su la testa e si buttò per terra. - Mamma mia! - Grullo! - gli gridò compare Nunzio. - Qua, Lampo! E
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andava avanti. Compare Nunzio batteva su le macchie e sui cespi delle erbacce con la canna del fucile sùbito ricaricato. Cuddu, intanto, alle parole
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, egli disse a Cuddu: - Questo, il più grosso, sarà per tua madre. Su, marcia! Come se con questa parola compare Nunzio gli avesse stroncato le famose
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ritorno. Vicino all'Albero bianco era stato raggiunto dal Canzirro, che trottava su la mula, diretto alla masseria. - Dove vai?... Sei scappato di casa
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caseggiato della masseria, a mezza costa, e i buoi che pascolavano su per la collina, e le mule legate alla mangiatoia a fianco della grande porta di mezzo
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: - Purché non accada niente di male! Cuddu, all'ultimo, fece un bello sgambetto, girò su d'una gamba, e: - Piripì!... Due tarì alla settimana!
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tetto, lo riparava con le falde del cappottone, gli cavava dal petto la lettera con le mani pelose fin su le dita, e gli metteva allo stesso posto la
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avvertire compare Sidoro. - Prendi la mia mantellina vecchia. Cuddu si ammantò su la testa la mantellina di panno, tirandone le falde accosto al viso, come
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tutti brizzolati di neve. I tre birri portavano i fucili a bandoliera, ma col calcio in su perché la neve non penetrasse nelle canne. Cuddu si era
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, pallidi come cenci lavati, col terrore della morte negli occhi, barcollanti su le gambe, e diretti verso il carcere là vicino. Quel furibondo cominciò a
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fili operata dai licci davanti a la cassa del pettine; e, calcando con le due mani la cassa, vi picchiava su, ritmicamente, con la spola, spesso
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venire un bell'uomo con barba e capelli biondi, con camicia rossa e mantello bianco su le spalle, circondato da una dozzina di persone, tutte con camicia
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e piatto con su due uomini che facevano forza e lo spingevano lentamente, senza ch'egli capisse in che modo, verso di loro. La fune molleggiava, la
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