fatta dal nemico ed avvertirono Boka: — Hai visto la fossa? — L'ho vista. — Chi l'ha fatta? — Giovanni, stamane, su mio ordine. — A che serve? — A
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professore che sfogliavano le pagine del registro. I ragazzi sapevano su che pagina si trovava il nome di ciascuno; così quando il professore era
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Il campo! Voi sani e bei ragazzi della pianura che dovete fare soltanto un passo per trovarvi su prati liberi sotto la grande e mirabile campana
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sarebbe finita. Il professore girò uno sguardo mite e interrogativo su tutta la scolaresca e chiese stupito: — Che c'è? Seguì un gran silenzio. Un silenzio
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, picchiatemi, strappatemi lo stendardo perchè da solo non lo consegnerò mai! Su, coraggio! Io sono solo e voi siete dieci! Arrossì, così dicendo, e stese
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il tragitto ho cavato lo stucco che c'era su tutti e quattro i vetri. Di laggiù son tornato a piedi. II professore ricordò. — E' stato quando ti ho
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. Nessuno ebbe più voglia di giocare. Le palle rimasero inoperose nella tasca di Richter che era il guardiano delle palle. I ragazzi camminavano in su e in
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, risplendè sulla riva. Qualcuno portava la lampadina su e giù. — Mi pare — disse Boka che a nessun costo si sarebbe tolto il binoccolo dagli occhi — mi
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pensiero terribile che gli torturava il cervello: non poter rivedere il campo. Era un bambino. E avrebbe abbandonato tutto volentieri, su questa terra
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dominio. Il nemico, secondo le informazioni avute, attaccherà contemporaneamente su due fronti, dalla via Pal e dalla via Maria. Andiamo per ordine
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Di questo libro sono state impresse XX copie su carta speciale numerate da I a 20. PROPRIETÀ LETTERARIA PER L'ITALIA DELLA SOC. AN. EDITRICE
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