scappasse fuori all'improvviso. Nella mente gli passò rapida l'immagine dello schianto contro un'auto in corsa. Argo! - gridò. Sulla strada si affacciò la
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intonati alla carrozzeria dell'automobile. La Ferrari schizzò via e scomparve in fondo alla strada con un rombo da Gran Prix.
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cercavano ingenuamente di nascondere. E subito decise che la cosa migliore era di cercare la strada della sincerità, ma senza spaventarla, senza farla
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! Avanti, prego... Vi stavamo aspettando. Seguitemi, faccio strada. Ondeggiando sui fianchi come la poppa di un vecchio peschereccio quando c'è maretta
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una sorta di smarrimento angoscioso, come nello sguardo dei cani abbandonati per strada. - Ma sì, ma sì... Scusami! - tagliò corto la Clotilde. - E poi
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per strada... Non può esser andata tanto lontano, no, con una bimba al collo? Clotilde, tu è meglio che resti di sopra con i bambini. Professore, poi
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rispondersi senza successo. Anche con la piccola in braccio, anche a piedi - ammesso che non avesse un'auto ad aspettarla in strada con il motore acceso
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di sbatterci tutti su di una strada. Ma in fondo era un buon diavolo e in tanti anni non ha mai licenziato nessuno. Comunque tu, professore, dà retta
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? Era fuggito per venire a cercarlo? Qualcuno l'aveva trattato male? O era stato addirittura cacciato via, abbandonato per strada? - Ah, è tuo - fece
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fasciava il corpo snello e le stava proprio d'incanto, tant'è che tutti si giravano per strada a guardarla. Ma lei tirava via dritta, per non arrivare
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un'altra strada, che un miracolo li salvasse tutti all'improvviso e che Ulisse non fosse costretto a soffrire tanto... Ma poi, mentre leggo, mi sembra di
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