Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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nello  stesso  mio piatto!... Dormirà nello stesso mio letto!...
nello stesso mio piatto!... Dormirà nello  stesso  mio letto!...
 stesso  tono.
moglie, ed io faremo a mezzo, e berremo nello  stesso  bicchiere....
ancora più bassa, quasi gli costasse di continuare sullo  stesso  tono leggero.
 STESSO  AUTORE PERCHÈ RITA?... ed altre novelle. Un volume in-16 L.
confessa con sincerità brutale: non giustifica nemmeno sè  stesso  quando erra nei suoi pazzi amori, quando si mostra negli
fa orrore, si svela tutta nelle sue convulsioni, e nello  stesso  tempo tende inesorabile a smascherare le altre, mostrandone
 STESSO  AUTORE: Storia di una capinera, 3.ª ediz. (Treves) L. 2 -
coesione è tutta opera dello studio, il pensiero è per sè  stesso  ondeggiante, incoerente, indefinito....
un fatto simile; ond'egli pensò giustamente di avere egli  stesso  anche quella volta formato la sua domanda col pensiero,
accosto un rumore, come d'una fragorosa risata. Nel tempo  stesso  un corpo pesante rotolò da una catasta di cenci, le passò
parente del fidanzato, uomo o donna: talvolta, il fidanzato  stesso  accompagna il suo parente, ma è molto più elegante che il
lavorare perchè volevo vivere. E tante altre cose. Andai io  stesso  a portare la lettera: intravidi la drogheria piena di donne
propria esistenza; il destino di Camilla le parve il suo  stesso  destino; vivere e aver l'apparenza di morta; sentire e non
la 2a edizione dei Baci perduti collo  stesso  diletto, come se si trattasse di un racconto nuovo, e
per cognome e dà loro dei lei. Non balla mai troppo con lo  stesso  cavaliere e se ne vuol rifiutare qualcuno, deve avere
occhi di chi l'accompagna: non deve preferire sempre lo  stesso  cavaliere, nel cotillon . La sua toilette al ballo sarà
di diritto o doveroso per il ritorno; i viaggiatori di uno  stesso  scompartimento possono gentilmente avvicendarsi; beninteso
del romanzo, così magistrevolmente ritratta dall'A., allo  stesso  tempo ci rappresenta un magnifico studio d'ambiente
cortesia, e si è abituato a costantemente praticarle. Egli  stesso  s'accorge che, appunto per la sua buona educazione, è
non volevo più morire: non volevo e non potevo: il dolore  stesso  cantava in me, adesso, con una voce potente che mi
frustato dalla sventura non può più amare neppure lo  stesso  Dio.
loro paese, dal grande al piccino, le cose hanno tutte lo  stesso  andazzo; dappertutto cielo, terra e montagnaccie,
venti, o trenta, o quaranta anni fa, conservano sempre lo  stesso  giorno di ricevimento: ed è, questo, un altro atto squisito
verso amici ed amiche, un atto di rispetto verso sè  stesso  e verso la propria casa.
che la vittoria è nel cannone, e, cadendo, immolato se  stesso  alla salvezza del popolo, grida loro: la vita é potere. Per
Chi si lamenta di non aver amici, ne chieda a se  stesso  la causa; chi dice di avere tutti amici è in errore, perché
fare, come si dice, d'ogni erba un fascio, mettendo allo  stesso  livello - e sol perché tutti son salariati - la sguattera e
arricchite o nobilitate - non si metta sullo  stesso  piano la rigovernatura di un coccio e la formazione
donna Giovanna s'accorse che suo figlio ridiveniva lo  stesso  d'un tempo e pareva non pensasse più a quella cristiana,
perché possa vedere, con occhio sereno, se, in se  stesso  e nell'altro, c'è l'amore o la mistificazione, l'illusione
senza che ciascuno avesse, in precedenza, fissato a se  stesso  un programma di vita coniugale. So bene che il nuovo stato
vocabolo, sortomi spontaneamente nel cervello col concetto  stesso  dell'opera, io non ci avessi tenuto con una specie di
ciabattoni è semplice, bonaria, credo anzi ch'egli  stesso  la definisca una realtà borghese. Ma è forse meno difficile
facciate da una fitta scrittura, e un foglietto dello  stesso  gusto della busta. Il Landini vi cercò l'intestazione; non
si modifica, da rendersi irriconoscibile! Il nostro modo  stesso  di pensare si trasforma; ed è per questo che io sono stata,
veduto, cioè non sul margine del foglio, sibbene sul corpo  stesso  delle parole errate; talché ne germogliò una fioritura
castità urlava contro Erodiade era meno inesorabile. Lo  stesso  Andrea era scontento: non cosí aveva sognato la gloria