Fisiologia del piacere
loro adiacenze. Nella donna il campo del pudore si estende più largamente, ed essa difende dagli occhi altrui anche il seno con la stessa gelosa
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, economa e generosa nel tempo istesso, compartiva il piacere e la fatica colla stessa misura, onde il moto della civiltà fosse continuo e progressivo
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monomaniaco, in cui non domina che una sola facoltà, per la quale tutte le altre non sono che strumenti o mezzi. Egli è, colla stessa indifferenza, egoista
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all'amor proprio. Anche gli uomini che sanno pesare il valore dell'esca e che sanno ridere dell'inganno, si lasciano colla stessa facilità degli altri
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La superbia allo stato di purezza si chiude in se stessa, ma facilmente riesce a trapelare dalle numerose fessure del suo intonaco: e, diffondendosi
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germogli minori della stessa pianta, onde la gemma prediletta abbia a crescere più rigogliosa. La nostra coscienza e l'opinione pubblica ci fanno decidere
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, perchè sono stati compagni inseparabili della nostra vita. Così ci siamo seduti per più anni sopra la stessa sedia, senza che in essa noi avessimo veduto
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moltiplicano, e noi ben presto dal centro dell'Europa potremo far palpitare con noi della stessa vita i selvaggi della Patagonia e quelli della
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del lavoro, la fratellanza di opinioni, il servizio comune sotto la stessa bandiera sono altrettante cause capaci di far nascere un'amicizia, e tutte
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estranei, è sorgente di una gioia purissima e scintillante. Il pensare e il sentire la stessa cosa nello stesso tempo, e l'incontrarsi a vicenda con un
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stessa pianta l'industre giardiniere può ritrarre un rampollo da frutto, come può educare una gemma che esaurisca la sua vita nel fiore e nelle foglie
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questo centro e vi ritorna. La donna non domanda quasi mai a se stessa il fine della vita e lo scopo dell'esistenza, perchè trova che l'amore basta a
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genitori colla stessa misura d'affetto che essi ci prodigano, possiamo però confortarci di amarli quanto possiamo e quanto dobbiamo, il che è tutto dire. Si
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origine, dall'affinità del sangue, la quale, facendoli membri di una stessa accolta di sentimenti, li rende in gran parte sensibili agli stessi eventi
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e di scala, e tre generazioni si confondono in una stessa famiglia. Lo zio e il nipote che si dànno la mano, formano un altro gruppo delizioso. Qui è
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. La gioia si esprime a un dipresso in ogni caso colla stessa fisonomia, ma il sentimento vi passa il proprio pennello onde dare al quadro una tinta
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patria è assolutamente lettera morta: essi vorrebbero esser nati nel paese dove si gode di più e si soffre di meno, e si chiamerebbero colla stessa
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sempre la medesima, presenta forme molto diverse secondo la mano che la dirige. La forza espansiva del vapore è sempre la stessa, e non può variare che
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proprio ad ogni individuo. La stessa offesa, che arrecata ad un tale non lo porta che ad un momento di collera innocente, accende in un altro la fiamma
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essa; mentre ora è la mente che deve studiare se stessa; è l'io che, dopo aver contemplato l'edifizio nel quale ha sede, e dopo essersi compiaciuto
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se esiste, o lo fa nascere, se la sensazione per se stessa non può produrre dolori. In alcuni casi la mente non soltanto vede e guarda, ma osserva
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esprimere la stessa gioia dell'altro che contempla il moto delle stelle. Nell'analisi dei piaceri intellettuali non si possono tracciare che confini
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derivata da una impressione; tante più volte la stessa impressione si ripete di modo da ravvivare la immagine; tanto più spesso è richiamata l'idea che
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cui non può ragionare, nè gareggiare col criterio logico. Essa è sempre coerente a se stessa, sempre leggera, capricciosa, seducente; insomma, una
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essa non è che uno strumento accordatoci per pervenire al bello, al buono e al vero, si rende la volontà scopo a se stessa. Si immaginano gli sforzi più
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dell'affetto e della mente è costituito dal ridicolo. Nella stessa maniera con cui il solletico tattile è prodotto in generale dallo stuzzicamento rapido e
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compiacenza è una magnifica parola, che per se stessa offre colla sua struttura organica l'idea che rappresenta. Essa esprime nel suo più largo senso un
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malattia, ha la stessa composizione chimica di quella che spunta nell'occhio di un cuoco che taglia una cipolla: è secreta dalla stessa ghiandola, ha la
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che studia se stessa, mentre, con fa pompa della forma e con la veste dell'armonia, esprime la nostra sensibilità. La mente può formulare il piacere
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Un pugno d'uomini della stessa razza, di identica vigoria, d'un'uguale intelligenza, sparsi sulla superficie della terra, in climi diversi e sotto
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passa forse la stessa differenza che si scorge fra le trachee e i polmoni, fra la clorofilla e i globuli del sangue, fra l'olio e l'adipe, fra un'antera
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, si rannicchia sopra se stessa con evidente compiacenza a digerire la sua preda; e il paramecio, che lento e pigro si muove nell'acqua pura, agita
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, non mai la sensazione stessa. II. - Come i colori, gli odori e i sapori non esistono da soli, così il piacere si appoggia sempre sopra un momento
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, la dignità umana e la stessa nostra natura complessa, che ci fanno superiori agli altri esseri viventi; il grado di civiltà da noi raggiunto, e la
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dei loro centri nervosi, ma al punto in cui sono le nostre conoscenze non possiamo nulla affermare di positivo. L'azione è per se stessa
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nell'infanzia e nella vecchiaia può riuscire voluttuosa nella gioventù, ridestando a un tratto un eccitamento nei genitali. Altre volte, nella stessa età
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sviluppata e sensibile per l'uso diretto e pei piaceri che essa prende su se stessa, ha la vagina con le labbra, il vestibolo e il collo dell'utero, che
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prepotenza a cedere a un piacere che ancor più lo fiacca. Le stagioni esercitano sopra questi piaceri la stessa influenza dei climi. Quantunque la vita
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ricco e quello del povero ricevono con la stessa indifferenza gli artifiziosi manicaretti e i più semplici cibi, purchè vi trovino i materiali atti a
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gastronomia, e come uno stesso cibo e una stessa bevanda possano cambiare di sapore secondo il grado della loro temperatura. Basterà a questo
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zucchero, col quale condiva la minestra, il manzo, il salame ed ogni vivanda che non fosse dolce per se stessa.
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valore psicologico. Se per caso si trovano alla stessa tavola due o tre persone, ma ognuna mangia per conto suo, noi abbiamo un desinare composto, il
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natura. Qui invece vediamo che egli, creando la musica, che per se stessa non esiste in natura, apre a un tratto un orizzonte infinito di gioie
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ridesta ed esalta il sentimento e l'intelletto. Quando la musica è scopo a se stessa e il piacere è tutto nella sensazione, noi siamo subito trascinati
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il pesante martello del fabbro, che batte ora sull'incudine ed ora sul ferro rovente, può arrecarci in questo modo un piacere; nella stessa guisa
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monotono e triste quando si rallenti di troppo. La ripetizione di una stessa nota è un elemento che concorre al piacere specialmente quando con essa si
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? La luce elettrica non gareggia col sole in raggi potenti e benefici? Il cinematografo non rapisce alla stessa vita la meraviglia delle sue scene e
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numerare. Una serie di oggetti della stessa natura può fornirci sensazioni piacevoli, diverse fra loro, a seconda che l'ordine principale, col quale sono
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posto al bivio di due strade. La sensazione per se stessa semplicissima di quell'oggetto non c'interessa, ma noi lo guardiamo con calma e indifferenza
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capolavoro dell'arte. Questi tre individui camminano sopra una stessa strada, ma si arrestano a diverse stazioni. Canova contemplando Ia Venere Medicea, doveva
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