Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: stava

Numero di risultati: 74 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

246525
Luigi Capuana 12 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

abitudine, per ghiottoneria; infatti non si nutriva più. Stava appollaiata su la stecca, con le piume arruffate, con gli occhi intorbidati e le cartilagini

curiosità di sapere in che modo egli se l'era cavata, giacchè per andar via doveva passare proprio dalla stanza dove stava radunata la Commissione

stava parecchie ore a ritornare. Mettendo a parte del loro segreto la vecchia serva Maddalena, il croccante poteva esser fatto senza che la mamma se ne

Pagina 133

Il giorno tanto aspettato finalmente arrivò. Al momento opportuno, Neo stava per alzarsi di tavola. — Ireneo, dove vai? — gli disse la mamma

Pagina 135

, per pregarlo di non abbandonarle... E invece le sorelle, chi si era rimessa a leggere, chi a lavorare di ricamo, chi stava a guardarlo indifferente, e

Pagina 147

consolle stava proprio di faccia all'uscio, ed ella avrebbe potuto vederli comodamente. Le pareva che gli angioli lo facessero apposta: venivano per

Pagina 158

di star zitto anche a lui, per non provocarla e non irritarla. E perciò egli stava zitto; sputare non signi- ficava provocarla. La finestra era cosa

Pagina 21

messe ogni anno, il giorno dei morti? No, non occorreva aver fretta; intanto stava sempre con l' animo sospeso. La morte arriva quando meno ce

Pagina 32

desinato due ore fa! — Abbiamo già desinato?... È vero, hai ragione. Stava un momentino esitante, e zitto zitto sparecchiava. Poi, da lì a un mese, non si

Pagina 48

? Finalmente, con gran sollievo di tutti, il vestito fu all' ordine. Giorgio volle provarlo un' ultima volta; gli stava a pennello. Egli bruciava di

Pagina 58

assenza. Gli mancava qualche cosa. Almeno prima si distraeva, mentre stava a fumare la pipa alla finestra! E la mattina che, andando in campagna, le

Pagina 6

tirasse pei capelli... Ora non solo toccava con la testa la volta, ma doveva anche chinarsi... Nella camera non ci stava più... Soffocava! E guardandosi

Pagina 62

XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895

579968
Villa 1 occorrenze
  • 1895
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

suo vero titolo stava nella galera e nella catena, portata nobilmente, decorosamente, come nella morte alteramente sdegnosa, poichè egli è morto, più

Pagina 2418

Piccolo mondo antico

670726
Fogazzaro, Antonio 12 occorrenze

nel pomeriggio nebbioso, e, al di là del lago, i monti deserti. Mise un gran respiro. Ah come stava bene lì, solo, ah che pace, ah che aria diversa da

, un bel pretazzuolo, piccolo, grosso, dai capelli bianchi e dalla faccia vermiglia, dagli occhietti lucenti, se ne stava presso al fico del suo

molto di veder Pin correr via e chiese a suo marito dove andasse. "La vela!", le gridò Pasotti sul viso. Colei stava lì tutta china, a bocca spalancata

di sonno, entrò nella diligenza. Adesso che l'ora del colloquio stava per giungere, mille dubbi, mille incertezze nuove mettevano in iscompiglio tutte

quelle condizioni di spirito, e si sacrificava per lei. Si vestì, ritornò alla finestra e chiamò trionfalmente Luisa che stava nel giardinetto. "Alza la

parrucca. Invece quella Mano Divina stava sopra il cappellone della Pasotti e le teneva ben chiusi gli orecchi onde non avessero a penetrarvi

le aveva fatto vedere, nel cassettone di una camera del secondo piano, una vecchia sciabola che vi stava sin dal 1812. Era la sciabola di un altro

nel caminetto. Nel minuscolo salottino assediato dall'inverno Luisa stava mettendo, ginocchioni, un fazzoletto al collo di Maria, Franco aspettava col

spirito. Franco stava in una poltrona, muto, ingrugnato quale chi sta in casa altrui e sente un puzzo che non può convenientemente fuggire né

lago, nel silenzio religioso della notte. Allora si fermava e stava in ascolto. Non udiva che il remoto rombo della cascata di Rescia, qualche lungo

a Cadro, un'ora sopra Lugano. Ma Ismaele doveva venire alle due, e alle due e mezzo non s'era veduto ancora. Anche Luisa era in piedi. Stava

poi tanto. Se la marchesa non venisse per paura del tempo! Prese il piccolo vecchio cannocchiale che stava sempre in loggia. Non si vedeva niente. Già

ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

682204
Salgari, Emilio 9 occorrenze

ad una grande distanza. Malgrado facesse sforzi disperati, stava per essere raggiunto da quei mostri, che sono dotati di una muscolatura potente e che

, e in mano un bastone da capomusica. In attesa degli stranieri, stava rosicchiando con visibile soddisfazione un pezzo di sapone profumato. Vedendo i

era stanco di vivere e spendere milioni, secondo altri - aveva annunciato che stava per tentare la traversata dell'Oceano Atlantico in pallone! Non ci

, intanto, stava per alzarsi sull'orizzonte orientale. La luce bianca era diventata rosea, gli astri impallidivano rapidamente, confondendosi fra quelle

resistenza. Verso le cinque, mentre l'ingegnere stava accendendo una sigaretta, l'aerostato provò una scossa così brusca da rovesciare alcuni barili e

§La situazione degli aeronauti del Washington diventava di momento in momento più grave, e la riuscita della grandiosa traversata stava per

Kelly" disse con la sua più bella voce. L'ingegnere, che stava esaminando i suoi strumenti, si affrettò a rispondere all'appello, ed i due aeronauti

. Stava per accostare il bicchiere alle labbra, dopo aver toccato quello dell'ingegnere, quando un'acuta detonazione risuonò sotto l'aerostato. "Per San

rotta? Comunque fosse, il fatto sta che il Washington ancora una volta veniva respinto da quelle coste e proprio nel momento che stava per toccarle

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

682355
Salgari, Emilio 16 occorrenze

. Tornava a tremare ed a sbuffare fragorosamente. Davanti a lui, a meno di venti metri, stava un gruppo di canne da zucchero. Un buffo d'aria impregnata

irritati. - To', un pitone! - esclamò Kammamuri il quale, famigliarizzato a simili rettili, non provava paura alcuna. Stava per allontanarsi, per

russavano sonoramente altrettanti uomini. - I sipai! mormorò Tremal-Naik, arrestandosi. Stava per tornare indietro, quando udì nel corridoio un passo

Raimatla. - Guarda la prua. - La vedo. - Come è? - Ad angolo retto. Il quartier-mastro si slanciò verso Tremal-Naik che stava sulla lunetta. - È la

, attraversò quatto quatto il ponte, urtando forte col gomito un indiano che stava chiudendo il boccaporto di maestra. - Affrettati, - gli disse, nel

la tigre? - È scappata, - rispose la sentinella che stava nella veranda. - Dov'era? - Presso la feritoia. - Scommetterei cento rupie contro una, che è

, cessava di remare, ratteneva il respiro e stava alcuni istanti in ascolto, chiedendo di poi al cacciatore di serpenti se nulla avesse udito o veduto

ombre della notte, un uomo stava sdraiato ai piedi di un grande tamarindo. Poteva avere trentacinque o trentasei anni e portava la divisa di capitano dei

del Gange è un grande uomo! Il fanatico non pensò nemmeno al doppio assassinio che stava per commettere. Suyodhana così aveva ordinato, e Suyodhana

vegetali. Tutto indicava che il viaggio stava per terminare. D'un tratto sulla cima dell'albero s'udì un grido: - Il banian! Al nord era apparso il

chiese egli d'un tratto. Una rapida contrazione sconvolse la sua faccia che aveva assunto un'aria tetra. - Nysa! Nysa! - gridò. Un indiano che stava

la giovanetta e diede di cozzo contro Kammamuri, il quale trasportato dallo slancio, stava per rompersi il cranio contro la parete. - Padrone

. - Tykora! - esclamò la medesima voce misteriosa. I due indiani tornarono a guardarsi intorno. Non era più possibile ingannarsi; qualcuno stava a loro

di qualche persona e forse anche di qualche animale selvaggio. Aghur stava per svegliare Kammamuri onde lo surrogasse, quando Punthy s'alzò abbaiando

e giungerai alla soglia della capanna. Io rimango qui a vegliare. Saranguy ubbidì. Percorrendo il sentiero s'avvide che dietro ad ogni albero stava

lontananza s'udivano le acute note del ramsinga ed un confuso mormorìo di voci. Il momento terribile s'avvicinava; la mezzanotte stava per iscoccare