Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: stati

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così dimostrato che gli  stati  a priori possibili per il sistema si dividono in due classi
il sistema si dividono in due classi che chiameremo degli  stati  simmetrici e degli stati antisimmetrici, a seconda che la è
in due classi che chiameremo degli stati simmetrici e degli  stati  antisimmetrici, a seconda che la è simmetrica o
numero di modi per realizzare questi tre  stati  sono, nel caso di Boltzmann, rispettivamente 1,2,1 - il
di Bose-Einstein, i numeri di modi di realizzare i tre  stati  sono 1,1,1. Infine, se vale il principio di Pauli, i due
sono 1,1,1. Infine, se vale il principio di Pauli, i due  stati  (2,0) e (0,2) non si possono realizzare, e quindi i numeri
realizzare, e quindi i numeri di modi di realizzare i tre  stati  sono rispettivamente 0,1,0.
facile convincersi che la probabilità a priori dei diversi  stati  viene considerevolmente alterata da queste proprietà dei
particelle identiche, ciascuna suscettibile di occupare due  stati  quantici 1,2. Siano N 1 ed N 2 i numeri di occupazione dei
per gli  stati  stazionari
lo stato è una misura di energia, si ha uno di quegli  stati  che nel § 27, P. II abbiamo chiamato stati semplici o
ha uno di quegli stati che nel § 27, P. II abbiamo chiamato  stati  semplici o stazionari (1) Questa denominazione, di cui si
al § 24, non deve far credere che questi siano i soli  stati  che non variano col tempo. P. es., sovrapponendo due stati
stati che non variano col tempo. P. es., sovrapponendo due  stati  stazionari col prendere come una combinazione lineare di
equazione unidimensionale di Schrödinger (per gli  stati  stazionari).
la meccanica quantistica invece, ammettendo, oltre agli  stati  stazionari puri, l'esistenza di stati risultanti dalla
oltre agli stati stazionari puri, l'esistenza di  stati  risultanti dalla sovrapposizione di diversi stati
di stati risultanti dalla sovrapposizione di diversi  stati  stazionari, concepisce l'effetto della perturbazione come
in modo più generale, così da includere anche il caso di  stati  risultanti dalla sovrapposizione di più stati stazionari, e
il caso di stati risultanti dalla sovrapposizione di più  stati  stazionari, e di perturbazioni dipendenti dal tempo: il
al § 24, non deve far credere che questi siano i soli  stati  che non variano col tempo. P. es., sovrapponendo due stati
stati che non variano col tempo. P. es., sovrapponendo due  stati  stazionari col prendere come una combinazione lineare di
anzitutto (v. form. 248) che negli  stati  in cui l = 0 (stati s) la u non dipende da e da , ma solo
di Schrödinger per gli  stati  stazionari è dunque per una particella nel campo magnetico:
è riportata graficamente nella fig. 41 per gli stessi  stati  della fig. 40.
premesso, l'equazione di Schrödinger per gli  stati  imperturbati si scriverà (indicando come prima con
nell'evoluzione di un dato sistema possono presentarsi  stati  di una sola delle due classi (come si dirà più avanti, per
si dirà più avanti, per gli elettroni e i protoni sono gli  stati  antisimmetrici i soli che si presentino). Infatti,
tre integrali in cui entrano le autofunzioni dei due  stati  stazionari, iniziale e finale, e precisamente
una analogia formale tra l'equazione di Schrödinger per gli  stati  stazionari, che scriveremo nella forma
noti che, nel caso , si ha a 0 e quindi mancano gli  stati  corrispondenti ad i = 1, 2, 3).
al medesimo punto C qualunque sia l’ordine nel quale sono  stati  presi i vettori.
resto, vi debba essere una correlazione tra l'esistenza di  stati  quantici discreti e la determinazione della costante
del sistema si può considerare come una sovrapposizione di  stati  stazionari.
dello spazio delle fasi del primo sistema, corrispondente a  stati  di energia compresa tra E 1 ed E 1 + dE 1 si potrà scrivere
o antisimmetrica: corrispondentemente, si parlerà di  stati  simmetrici e di stati antisimmetrici, e non sono possibili
corrispondentemente, si parlerà di stati simmetrici e di  stati  antisimmetrici, e non sono possibili stati che non
simmetrici e di stati antisimmetrici, e non sono possibili  stati  che non rientrino in una di queste due categorie.
assai opportuno, per la rappresentazione degli  stati  di un sistema, introdurre la seguente locuzione geometrica.
corrispondenza tra i punti dello spazio delle fasi e gli  stati  del sistema: invero, dato lo stato, sono noti i valori
sistema, e nel seguito parleremo indifferentemente degli  stati  del sistema oppure dei punti che li rappresentano nello
Si può anzi dire che tali  stati  non rappresentano un vero atomo di idrogeno, ma solo
dice allora che y1, y2 sono  stati  assunti come integrali fondamentali: vi è naturalmente
ad alterare i pesi statistici da attribuirsi ai diversi  stati  di un gas, e quindi ad alterarne le proprietà.
 stati  stazionari o a energia definita saranno quelli per cui la è
ordinariamente l'atomo (stato fondamentale): gli altri  stati  si dicono stati eccitati (nel modello di Bohr, lo
l'atomo (stato fondamentale): gli altri stati si dicono  stati  eccitati (nel modello di Bohr, lo
al gruppo , vale a dire che le due particelle siano in  stati  diversi: allora risulta diversa da , e quindi il livello
energetici risultano doppi, tranne quelli corrispondenti a  stati  quantici uguali delle due particelle. Questa degenerazione
comprende ora immediatamente osservando che per uno di tali  stati  il vettore ha la forma , e quindi conserva direzione e
e delle correnti è stazionaria. È per questo che gli  stati  semplici si chiamano anche «stati stazionari».
degli  stati  a energia cinetica negativa, e la impossibilità di
più semplice e più generale, poichè si applica anche agli  stati  non stazionari. Essa dice che: in un sistema contenente più
sistema contenente più elettroni, sono possibili solo gli  stati  antisimmetrici (nel senso spiegato a pag. 471). Anche la
distinguere tra loro i due  stati  dell'atomo, corrispondenti alle due orientazioni dello
le due orientazioni dello spin come corrispondenti a due  stati  distinti dell'atomo, perchè, essendo nullo il vettore p (ed
sia un sistema meccanico capace di trovarsi in diversi  stati  (stati quantici) a ciascuno dei quali corrisponde un
dell'energia: come rappresentazione intuitiva di questi  stati  si può pensare (se si vuole) che essi corrispondano al moto
pensare che i corpuscoli che percorrono la linea SAN sono  stati  influenzati, a distanza, dallo scoprimento dello specchio B
a distanza, dallo scoprimento dello specchio B e sono  stati  deviati: ma questa ipotesi, oltre ad essere strana in sè,
provenienti da A sono passati per N, ma in tal punto sono  stati  resi in qualche modo inefficaci per la presenza simultanea
lega la frequenza emessa alla differenza di energia di due  stati  quantici.
di particelle che obbediscono al principio di Pauli, questi  stati  sono evidentemente da escludersi.
teoria delle perturbazioni degli  stati  stazionari svolta nei §§ precedenti si può naturalmente
qualitativo, che permette di distinguere i diversi  stati  di equilibrio in stabili ed instabili.
negativa in condizioni statiche e nulla soltanto negli  stati  di equilibrio limite, dà in ogni caso la massima intensità,
prima approssimazione, da , . Al livello corrispondevano p  stati  stazionari, differenti quanto alle , ma identici quanto
per effetto della perturbazione ciascuno di questi  stati  acquista un'energia livemente diversa. Si può dire perciò
Siamo così fatti certi che il ζ [in base al quale sono  stati  ricavati T A, T B dalle (16') e (14)] è certo più piccolo
d'interferenza dei raggi elettronici sono  stati  effettivamente osservati da G. Davisson, L. H. Germer e
ai nn. prec. e supporre, in conseguenza, che essi siano già  stati  determinati cosicché resta soltanto da assegnare O(t).
che i metodi di interpretazione degli spettri atomici sono  stati  estesi con successo agli spettri emessi dalle molecole
di ionizzazione risulta di circa 24,47 volt. Per gli  stati  eccitati il calcolo numerico risulta più difficile e non è
e qualunque sia il procedimento con cui essi sono  stati  estratti.

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