del mortorio, chè il reverendo lo mandarono via coll'aspersorio sotto l'ascella. Perché la malattia di compare Nanni era stata lunga, di quelle che
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, nel tempo che egli slacciava i calzeroni fradici, e nettava la zappa sull'erba del ciglione -Tanta era stata la semente, tanto avrebbe dato se la
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guardarsele lui, se non fosse stata la paura della malaria. Poi voleva fare quell'opera buona di dar pane all' orfanello di compare Nanni per
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avessi detto di ammazzarvi. - Sì, vi voglio bene anch' io - rispose lei; - e mi struggevo di averlo. Se tremo ancora non ci badate. È stata per la paura
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Accademia della crusca
