troppi ce ne sono nella stanza in cui si dorme. Questo avviene un po' per il profumo ed un po', forse, per la diminuzione dell'ossigeno. La verità
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attrezzi nel tempo stesso;botteghe da rigattiere o musei. Di quelli che hanno per stanza da lavoro una sala d'armi gotica, con corazze, scudi e
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stanza tutta piena di biancheria finissima, ricchissima; di cosucce artistiche; ventagli dipinti, acquarelli, merletti antichi, vasi preziosi, piatti di
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stanza dove riceve con somma cura. Le è però concesso di restarsene seduta nella poltrona. Le signorine non visitano una puerpera.
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, assisterli sempre ed in tutto. Mangerà con essi ad una tavola a parte e in una stanza, tenuta all'uopo; una specie di nursery all'inglese, stanza sfogata
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lasciarli pranzare in altra stanza con la bambinaia. Sono innumerevoli i disturbi che possono recare i piccini; e la padrona di casa si sente in dovere di non
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stanza da pranzo. Sia essa sfogata, chiara, con mobili semplici e eleganti, senza ingombro di cianciafruscole. La tavola può essere rotonda o quadrata
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indistintamente abbiano da trovarsi bene nelle sue sale e si divertano. Per un gran ballo è indispensabile una stanza da toeletta con due cameriere
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compone del mantellino a volants o ricami; di scarpettine da stanza o da passeggio, collari e collarini metallici o di nastro e nelle tasche della
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, siccome a un pranzo d'etichetta i fanciulli al di sotto dei dodici anni non devono aver posto, ella pranzerà in altra stanza con i suoi allievi, nei
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conoscenza, fece costruire un piccolo teatro in una stanza del suo appartamento, perchè i suoi figli, insieme coi loro amici, vi rappresentassero delle
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capanna, e dopo averla accarezzata la pose in terra. Che cosa vidi io allora ?... la bambola prese a camminare per la stanza, a piccoli passi, e
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Presepio. Ma chi non ricorda con soave tenerezza quell'angolo di stanza dalla infantile fantasia e dalla ingenua fede ridotto a paesaggio, con monti
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ringraziamento. - Saper ballare. - Balli andati in disuso e balli nuovi. - Come si ricevono gli invitati. - Toeletta della padrona di casa. - Stanza
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cruccio degli affari o dell'impiego. Non sempre ì'uomo sa dire il perchè egli preferisca una stanza ad un'altra, perchè si trovi meglio in questa che non
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nascondono dietro le piante del giardino e Rosaura corre nella sua stanza a nascondervi le sue lagrime.
di stanza in Alba, il quale nel giorno 18 corrente aprile licenziò immediatamente l'appaltatrice dei servizio di calzoleria e sette suoi operai
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stanza accanto. Stetti a origliare. I picchi furono replicati con lo stesso intervallo dei precedenti, e la loro intensità di suono aveva qualche cosa
stanza accanto ... - Ah! Se non ci fossero le donne! ... Ho tre Remington! Don Liddu, che era andato ad affacciarsi dall'alto della terrazza, venne ad
, lasciando appena una stanza per i forestieri, quando ne capitava uno. Ed ora che vede sfuggirsi questa mammella succhiata tre anni comodamente, Don
del fatale bisturi, cascava col capo su la tavola, il professore, aiutato dal servo, lo trasportava nella stanza dov'era già preparato un letto per
la stanza, su altri mobili; le rose erano sparite! Passato il rapido sbalordimento, io non potei più dubitare di averle poste nel vasetto e cercavo di
, all'albergatore: - Una stanza, tutta per me! (da questo si capiva che era pratico degli alberghi dei paesetti siciliani) e si avviò direttamente verso lo studio
realtà, giacchè mi costringi a rivelartelo - egli rispose. E mi condusse in una stanza appartata del suo vasto laboratorio. A una parete era appeso
Aquilante abbozzò un gesto per significare: «Fate pure con comodo!», e accennò al vecchio contadino di seguirlo. Dalla stanza dov'erano entrati essi
nella stanza, esclamò: «Marchese, figlio mio, sei contento? Avremo finalmente la pioggia!». Infatti lampeggiava e tuonava da far credere che tra poco
una stanza all'altra, aprire e chiudere cassetti di tavolini e di cassettoni, armadii, spostare seggiole e sbattere usci. Due o tre volte, il
, né in quella stanza ingombra di selle vecchie e nuove, di briglie, di cavezze, di arnesi di ogni sorta per carrozza e per carri. Là, in un angolo, coi
qualcuno dei nipoti di lui; e riavutosi dal malessere prodottogli dal repugnante spettacolo, era sceso giù nella stanza terrena dove i garzoni, il
di voci femminili da stanza a stanza, a cui lo scoppio argentino di certe risate di Cristina dava una gaiezza di freschi gorgheggi che ringiovaniva
una mortale malìa, contro di lei certamente! Andando da una stanza all'altra, torcendosi le mani, parlando a voce alta, reprimendosi di tratto in
morte nel cuore ... Due giorni di viaggio, con un garzone. Mi pareva di non arrivar mai!» «Andate a riposarvi ... C'è un letto nell'altra stanza
disinvoltura. «Qua, su questa poltrona; è più comoda.» Lo aveva fatto entrare nella stanza accanto, e gli si era fermato davanti, in piedi, con le braccia dietro
, intorno a certi ritratti di antichi personaggi dei Lagomorto, appesi ai due lati della stanza sopra le cassapanche strette e lunghe con spalliere ornate
la scena avvenuta poco prima davanti ai muratori che davano l'intonaco alle pareti di quella stanza; giacché il marchese aveva fatto introdurre colà
per la stanza, stirandosi le fedine. Il marchese intanto, tenendo ancora fissi gli occhi su gli eucalitti grondanti d'acqua, rincorreva col pensiero una
trasportare il marchese in una stanza più larga e più ariosa, dove si era potuto rizzare comodamente l'apparecchio per la doccia, arrivato il giorno
stanza all'altra ... ». Erano più di due mesi che il marchese tralasciava spesso quella passeggiata di cui sembrava non avesse potuto fare a meno
fosse, in poche ore, invecchiato di vent'anni. Eppure niente era mutato attorno a lui. Ogni oggetto della sua stanza era al posto di prima, li scorreva
!» «Verrà, certamente. Ecco, va via! ... È sparito!» «E questo lo chiamate vedere e toccare con mano?» Il marchese rideva, si muoveva per la stanza, stirando
stanza fossero ancora adoperabili. Vi era sceso calmo, senza nessun timore che il ricordo del Crocifisso regalato alla chiesa del convento di Sant'Antonio
fratello! ... Vieni a vedere». La collezione si trovava ancora nella sua stanza esposta sui commò e sui tavolini; doveva consegnarla il giorno dopo. Egli
, il marchese, con un lume in mano, andava da una stanza all'altra per distrarsi, osservando l'effetto delle novità operate, fantasticando intorno a
collo, facendone ricadere i lembi sul petto. Tolse dal tavolino il lume, posandolo per terra nella stanza accanto, vicino all'uscio, in modo che la
dignità, ma non poteva sopportar più a lungo la presenza di quell'uomo che profanava la sua stanza, portandovi il profumo e la visione dell'altra
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della stanza chiusa. - Vi ho fatto aspettare, perdonatemi!... - disse con un sorriso e una distinzione da vera signora, invitandolo a sederle accanto
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