Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: splendore

Numero di risultati: 52 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Astronomia

410428
J. Norman Lockyer 50 occorrenze

e la Terra, non sarà visibile, perchè involto nello splendore prevalente del Sole. Lo stesso si deve dire quando pianeta è in B, cioè quando il Sole

Pagina 113

, in questi casi esso passa lateralmente al Sole senza apparentemente toccarne il disco, e rimane invisibile, ed avvolto dallo splendore intenso dai

Pagina 115

6 a 1, e la superficie del suo disco in quella di 36 a 1; così ancora il suo splendore apparente presenta grandi diversità secondo la posizione che

Pagina 116

La fig. 30 rappresenta la forma apparente di falce che prende Venere quando lo splendore suo diventa massimo.

Pagina 123

qualche macchia, ma si tratta sempre di macchie tenui, diffuse, aventi carattere transitorio; più che macchie sono eccessi di splendore in certe

Pagina 125

reso invisibile dallo splendore di questo; dicesi in questo caso che il pianeta è in congiunzione col Sole.

Pagina 128

splendore e del suo diametro apparente, vedendosi allora il suo disco tutto illuminato, ed essendo inoltre la sua distanza dalla Terra la più piccola

Pagina 128

se lo si osserva con un buon telescopio, quella tinta uniforme scompare per lasciar luogo a macchie scure, che qua e là turbano lo splendore generale

Pagina 131

1893 il pianeta era di decima grandezza, che il suo splendore crebbe rapidamente fino a diventare di settima grandezza nel gennaio del 1894, che nel

Pagina 140

non aspettati, e dimostrarono che lo splendore di Eros è soggetto a fluttuazioni di corto periodo, le quali per altro non sembrano permanenti.

Pagina 141

148. Giove, dopo Sole, tiene nel Sistema solare il primo posto: è il più grande tutti i pianeti conosciuti; il suo splendore apparente, malgrado la

Pagina 142

splendore;

Pagina 146

153. Non è facile spiegare queste macchie temporariamente permanenti; non è facile nemmeno spiegare le variazioni di colore, di forma, di splendore

Pagina 147

australe sul confine fra la zona tropica e temperata del pianeta. Anni e anni perdurò, passando per gradi diversi di splendore. Nel 1902 divenne così pallida

Pagina 147

La luce di Saturno è tranquilla e bianca; il suo splendore è pari a quello delle stelle più lucide, ma non raggiunge mai nè quello di Giove, nè

Pagina 153

Non tutte le comete raggiungono grande splendore; molte, la più gran parte anzi, rimangono invisibili all’occhio nudo e vengono per ciò dette

Pagina 163

comete raggiungono grande splendore; molte, la più gran parte anzi, rimangono invisibili all’occhio nudo e vengono per ciò dette telescopiche; anch'esse

Pagina 163

improvvisamente si sdoppiò; nel 1852 le due comete gemelle, frammenti della cometa primitiva, tornarono a riapparire con debolissimo splendore; dopo il 1852

Pagina 166

Le Perseidi dell'agosto da tempo ogni anno si possono osservare, pur variando esse assai di numero e di splendore nelle loro diverse apparizioni. In

Pagina 168

La cromosfera ha struttura filamentosa, quasi risultasse da un fascio di tanti getti sottili di luce; il suo splendore varia nelle diverse sue parti

Pagina 180

che avvengono nel periodo dal massimo delle macchie, essa acquista un maggior splendore e si svolge quasi simmetrica tutto attorno al Sole. Se

Pagina 183

208. Misurando le distanze di certe stelle, e comparando l’intensità del loro splendore con quella del Sole, gli astronomi sono riusciti a

Pagina 194

207. Per comprendere in qual modo astri, in apparenza così diversi per grandezza e per splendore, appartengano realmente alla medesima classe

Pagina 194

Splendore e grandezza delle stelle.

Pagina 195

notte ben serena e senza Luna; le stelle di seconda, terza, quarta e quinta grandezza segnano in proporzione uniforme gradi intermedi di splendore.

Pagina 195

L'esperienza ha fatto vedere che le stelle di una data grandezza hanno in generale circa due volte e mezzo più splendore apparente di quelle della

Pagina 196

una potente massa di idrogeno; conseguenza prima di questo incendio sarebbe un altissimo grado di calore e di splendore che renderebbe le stelle di un

Pagina 199

216. La seconda classe di variabili, la più numerosa, abbraccia le stelle che passano da uno splendore massimo ad uno minimo in un periodo oscillante

Pagina 201

217. Nella terza classe di variabili stanno alcune stelle il cui splendore è soggetto a lievi mutazioni in apparenza irregolari; tali sono ad esempio

Pagina 201

Caratteristica di questa classe è la stella della Balena (Mira Ceti), la quale nel suo massimo splendore è di seconda grandezza, nel minimo è per lo

Pagina 201

perché ad ogni classe di esse corrispondono una o più cause speciali di perturbazioni dello splendore.

Pagina 202

vaste proporzioni, dovrebbero presentare cambiamenti notevoli di splendore. Dànno in questo modo fino ad un certo punto ragione delle variabili della

Pagina 202

grandezza, rimanendo in tale stato un'ora ed anche meno. Si è trovato che il periodo suo, cioè l'intervallo fra due diminuzioni consecutive dello splendore

Pagina 202

splendore, ma ad intervalli regolari perdono poi in poche ore quasi intieramente la loro luce, e con uguale rapidità la riacquistano. La più

Pagina 202

brillante, β (beta) la seconda, γ (gamma) la terza in ordine di splendore, ecc. così α della Lira significa la stella più brillante della costellazione

Pagina 206

latitudini per la sua troppa vicinanza al polo antartico. 228. Non per il suo splendore, ma per la sua posizione ed importanza, si geografica che nautica

Pagina 207

stelle, fra stelle e stelle esistono differenze non solo di colore e di splendore; le osservazioni accennano inoltre a vere differenze composizione

Pagina 211

Lo splendore di Giove, ad esempio, in alcune circostanze fu stimato un terzo dello splendore generale della Luna, ed il potere attinico della sua

Pagina 233

celesti lo splendore e l’azione chimica, altrimenti detta potere attinico, non si corrispondono esattamente.

Pagina 233

272. I granuli per il loro grande splendore risaltano come punti di fuoco sulla fotosfera; se ne incontrano su questa per ogni dove, hanno

Pagina 235

Caratteri precipui dei granuli sono lo splendore e la mobilità, e queste qualità caratteristiche essi comunicano alla fotosfera, la quale è sempre

Pagina 236

splendore, bianca, argentea, qualche volta perfettamente simmetrica rispetto al contorno lunare, qualche volta molto dissimetrica. È quell'aureola che

Pagina 239

, geometriche, suscettibili delle misure più rigorose; seppero fotografare stelle piccolissime, inferiori molto per grandezza e splendore alle più piccole

Pagina 243

, per il diverso splendore delle sue varie parti, per le ramificazioni sue, per le plaghe oscure che essa quali isole chiude qua e là all'ingiro.

Pagina 252

Forse a produrre la seconda fotografia concorrono stelle che sulla prima, o per la maggiore distanza loro o per loro minor splendore, non influiscono

Pagina 253

grande splendore della luce solare; la parte od emisfero opposto ha notte, e sugli orizzonti degli abitanti suoi splendono come gemme le stelle.

Pagina 35

non ha nelle vicinanze del polo alcuna stella, che si possa comparare per splendore alla nostra stella polare.

Pagina 77

offuscata dal grande splendore di questo, e finalmente sorgerà dopo il Sole. Allora anche suo tramonto succederà al tramonto del Sole, si

Pagina 81

ossia per un punto del meridiano situato sotto all’orizzonte. La Luna alta sull'orizzonte brilla del suo massimo splendore, e presenta la sua faccia tutta

Pagina 86

99. La Luna è tanto vicina alla Terra che chiunque può, anche ad occhio nudo, notare delle disuguaglianze di splendore sul suo disco illuminato, e

Pagina 96

Cerca

Modifica ricerca